La violinista Eleonora Cavigliasso suonerà al festival online “La panchina dei versi”

La violinista Eleonora Cavigliasso sarà la nuova ospite del festival online “La panchina dei versi – insieme contro il coronavirus”, ideato dal poeta ed editore Giuseppe Aletti per tenere compagnia agli utenti della rete durante l’emergenza Covid-19. A distanza di due mesi dal primo incontro, inaugurato dal cantautore Francesco Baccini, il 13 marzo scorso, il festival continua la programmazione anche durante la fase 2.

Domenica 10 maggio, alle ore 19, Eleonora si esibirà in diretta sulla pagina Facebook “Il Paese della Poesia – Il Federiciano” www.facebook.com/ilpaesedellapoesia, da cui è trasmesso il festival, e si farà conoscere ad un pubblico nuovo. La violinista, anni 29, di Fossano, da ben 58 giorni pubblica quotidianamente, sulla sua pagina Facebook, un video in cui suona col violino un brano musicale, spaziando fra vari generi e regalando intense interpretazioni dei più grandi successi di tutti i tempi. Con questo suo appuntamento, lanciato con l’hashtag #UnBranoOgniGiorno, si è fatta conoscere ogni giorno di più nel mondo virtuale, fino ad arrivare alla “Panchina”, dove è stata preceduta da importanti ospiti, tra cui i cantautori Alberto Fortis, Silvia Mezzanotte, Erica Mou, il maestro Alessandro Quasimodo, attore, autore, regista teatrale, figlio del poeta Premio Nobel Salvatore Quasimodo, l’intellettuale libanese Hafez Haidar, e tanti altri personaggi noti del mondo dell’arte.

«Sono veramente felice di poter partecipare al Festival “La panchina dei versi” e ringrazio di cuore Giuseppe Aletti e Caterina Aletti per avermi invitata. La musica è la mia vita e amo condividerla con le persone – ha commentato la Cavigliasso in una nota stampa -. Nel tempo che avremo a disposizione vorrei poter far viaggiare attraverso la musica e, magari, far rivivere dei vecchi ricordi, perché, soprattutto in un momento come questo, abbiamo bisogno di un’ancora di salvezza a cui aggrapparci».

La passione per questo strumento musicale è nata da bambina, seguendo le grandi orchestre sinfoniche in TV e imitando i violinisti. «È stato amore a prima vista – ha confidato -. Ho una formazione classica (frequento il Conservatorio Ghedini di Cuneo), ma la mia curiosità mi ha portato ad esplorare diversi generi musicali. Amo mettermi in gioco in esperienze sempre nuove. Ed è per questo che ho reso negli anni il mio strumento sempre più “versatile”, sperimentando differenti stili: dal folk irlandese, al rock elettronico, al genere cantautoriale, all’occitano, fino ad arrivare al pop, che oggi mi rappresenta di più».

È una passione che le  regala grandi emozioni. «Ho collaborato con diverse formazioni musicali e preso parte a progetti nazionali, sempre come violinista. Insieme ad altre due ragazze del Conservatorio, ho fondato il trio d’archi “Sister Arch”. Il nostro repertorio va dalla classica al pop, con arrangiamenti originali e inediti».

Oltre all’attività concertistica, Eleonora è impegnata anche come docente di Musica presso la Fondazione Fossano Musica, dove insegna ai bambini delle scuole elementari e medie. Ha anche collaborato con la Cooperativa Sociale “La Fabbrica dei Suoni” in laboratori di didattica innovativi nella regione Piemonte e, domenica, aggiungerà un nuovo prezioso tassello al suo curriculum.

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