La resa degli dei Il fantasy di Lara Squarzoni

Per Oltre le colonne incontriamo Lara Squarzoni, autrice di La resa degli dei. Il confine. Una scrittura matura ed elegante per un fantasy.

Nell’immaginario è una lettura giovanile, costellata di fate, folletti e mondi fantastici. Sarà così anche per questo libro? Conosciamo insieme la scrittrice e il romanzo edito da Argentodorato Editore.

Benvenuta a Oltre le colonne, Lara, e grazie di questa intervista. Per conoscerti meglio cominicamo con il dire che non sei una adolescente e sei un’accanita lettrice, sappiamo che ami Edgar Allan Poe, ad esempio, ma anche testi come “L’isola di Arturo” di Elsa Morante. Cosa ti ha portata a scrivere un fantasy?

Buongiorno e grazie per l’invito. La resa degli dèi è una saga fantasy un po’ atipica nel senso che si discosta parzialmente dagli high fantasy non solo per il mondo immaginario, che in realtà è molto simile al nostro, ma perché mancano anche i personaggi più caratteristici di questo genere letterario come appunto gnomi, fate e folletti. L’aspetto “magico” della saga è riscontrabile nelle potenzialità inesplorate della mente come la premonizione e la preveggenza e nelle misteriose manifestazioni della natura.

Inizialmente la scelta non è stata del tutto intenzionale, ho semplicemente assecondato la fantasia trascrivendo le immagini che mi danzavano davanti agli occhi. In un secondo momento mi sono resa conto che si trattava di un progetto che poteva esprimere la sua massima potenzialità in un’ambientazione un po’ diversa dalla nostra. In sostanza, la storia mi ha trascinata nel mondo fantasy, e io l’ho seguita.

Leonor è la tua protagonista, in una intervista a WebRadioSenzaBarcode hai affermato di “averla riempita di difetti, molti dei quali vorrei avere io.” Ci racconti quindi i suoi “difetti” e perché hai voluto un personaggio imperfetto?

Amo i personaggi imperfetti perché permettono di creare le combinazioni più sorprendenti. Leonor, portatrice di divinazione e saggezza, si ribella al destino assegnatole alla nascita. Colei che dovrebbe sprigionare luce, non illumina nemmeno se stessa. L’opprime la rabbia per un ruolo non voluto e si ribella ai canoni e alle aspettative di una società patriarcale. Negando il dono però, nega anche una parte di se stessa e quando le circostanze la costringeranno a intraprendere il viaggio che la porterà in sposa nel luogo più buio dei due regni, Leonor abbandonerà ogni certezza.

Ed è proprio quando anneghiamo nella più profonda solitudine che inizia il vero viaggio interiore alla scoperta dei lati sconosciuti della nostra essenza. In Leonor, le forze della visione inizieranno a mostrarsi e nulla potrà più fermarle, nemmeno la feroce opposizione del suo carattere inquieto e anticonformista.

Il vortice di ribellione travolgerà tutti i personaggi del romanzo. Ed è a questo punto che la storia si trasforma, raccontando l’esperienza più difficile e allo stesso tempo esaltante dell’esistenza: quella del cambiamento. Cosa succede quando il caos investe l’equilibrio portando nuovi assetti? Cosa accade quando personaggi fino a quel momento positivi aggrediscono per difendersi, tradendo la propria natura?

Da una donna così profonda ci aspettiamo diversi significati di riflessioni dai suoi testi. Cosa vuoi trasmettere con la saga La resa degli dei?

I temi sottostanti sono diversi, uno di questo è la ribellione che spesso si traduce in solitudine e isolamento, poi c’è la questione femminile e la ricerca della libertà in un mondo prettamente patriarcale, non ultimo, il difficile percorso di accettazione del cambiamento che scaturisce dal viaggio interiore di conoscenza di se stessi e dal contatto con l’alterità.

Mi auguro che il lettore rifletta sull’opportunità di fare delle proprie singolarità un punto di forza attraverso il riconoscimento dei propri talenti e della propria unicità così come accade ai personaggi del libro, destinati a compiere un lungo viaggio.

Il confine è il primo volume della saga, quale sarà il prossimo e quando lo potremo leggere?

Il prossimo volume sarà pubblicato sempre da Argentodorato, probabilmente entro il prossimo anno. Il titolo sarà “Il Dono” poiché entrerò nel dettaglio del potere posseduto dalla protagonista, ma approfondirò anche l’incontro-scontro tra Leonor e suo marito.

Prima di salutarci, ci lasci i tuoi contatti sociale e qualche appuntamento dove possiamo incontrarti.

Potete trovarmi su Facebook e Instagram come L.M.Squarzoni oppure attraverso l’indirizzo mail: L.M.Squarzoni@gmail. com

Articolo precedenteAllo Spirit De Milan arriva la notte degli “spirit”! Lunedì 31 ottobre The Halloween Damn With Pulsation con la musica live dei Pulsation e il dj set di Damn Spring
Articolo successivoLove ghost – è uscito il loro singolo “Puppet”