La porchetta conquista Londra. I prodotti enogastronomici producono sviluppo e lavoro

La porchetta conquista Londra. I prodotti enogastronomici producono sviluppo e lavoro – Porchetta superstar. Ma anche il vino dei Castelli e l’olio della Sabina. Inglesi pazzi delle eccellenze enogastronomiche della Provincia di Roma che sbarca a Londra per la fiera ‘La Dolce Vita’, con uno spazio nel quartiere londinese di Islington.

Nei locali del ‘Business Design center’, 15mila le persone – fra gourmet, chef e compratori internazionali – hanno degustato il meglio della nostra produzione alimentare: la porchetta, il vino e l’olio, come detto, ma anche il pane di Genzano e i biscotti Gentilini. Presente anche lo chef Claudio Ciocca, famoso per la sua amicizia fraterna con Federico Fellini e proprietario dell’antico ristorante ‘Il Fico Vecchio’ di Grottaferrata.

Organizzata dalla Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano di Londra e l’Enit – l’Agenzia Nazionale per il Turismo- la fiera è il più importante e influente evento in Inghilterra dedicato all’eccellenza italiana. E’ il luogo di incontro tra la domanda inglese, relativa al settore dell’enogastronomia, dei viaggi, dell’industria (design, cultura e arte), dello stile di vita e della vendita al dettaglio, e l’offerta italiana. Tanti gli eventi collaterali, tutti dedicati all’Italia: seminari, mostre fotografiche e artistiche, corsi di cucina, giochi interattivi, sessioni di wine tasting grazie all’Accademia del Vino, e il Teatro di Cucina. La scorsa edizione della fiera ha accolto circa 13mila visitatori e ha avuto un largo consenso.

 

“In un momento di crisi – ha sottolineato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – abbiamo offerto alle imprese del settore agroalimentare la possibilità di crescere guardando al mercato estero. Il nostro Paese – ha aggiunto Zingaretti – non ha né miniere d’oro né di diamanti, ma un patrimonio di prodotti enogastronomici di inestimabile valore, i nostri sapori che vanno sostenuti perché creano sviluppo e lavoro

 

Tenendo conto che, per il 2011, le cifre sono già considerevoli: nei primi mesi dello scorso anno l’export della Provincia di Roma ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro, registrando un aumento del 17,3% rispetto all’anno precedente e superando la cifra di 220 miliani di euro. L’export dei prodotti agroalimentari rappresenta il 3,3% del totale. 

Per promuovere i gioielli enogastronomici del territorio, i prodotti di eccellenza verranno, nei prossimi mesi, contraddistinti dal marchio ‘Qualità romana’. “Inizieremo con il latte, i prodotti ortofrutticoli e l’olio e, dopo l’estate, proseguiremo con la pasta – ha annunciato Massimo Giansanti, presidente di Confagricoltura Roma – il marchio verrà conferito solo a prodotti di qualità e a basso impatto ambientale”.

 

Dal 1 al 15 maggio, inoltre, 16 studenti dell’istituto alberghiero di Marino frequenteranno uno stage a Londra presso l’istituto italiano di Cultura per testare la propria preparazione e migliorare le loro capacità in una capitale di livello internazionale, dove l’enogastronomia rappresenta un settore strategico di sviluppo.

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