La Pop Art incanta nella Chiesa di San Barnaba

La Pop Art incanta nella Chiesa di San Barnaba – Andy Warhol, Robert Rauschemberg, Roy Lichtenstein, Frank Sella e Jasper Johns: il meglio della Pop Art è d ieri in mostra a Bondo, negli spazi sacri della seicentesca chiesa di San Barnaba. L’inaugurazione di “Pop Art e oltre… La quotidianità e i suoi miti” ha visto la partecipazione del critico Philippe Daverio e della assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza. “Il Trenino – ha esordito il professor Daverio – si conferma terra straordinaria, in grado di coniugare la forza esplosiva della Pop Art in un luogo sacro di una valle di montagna”. E sulla trasformazione della chiesa in una galleria d’arte si è soffermato l’assessore Panizza: “Bondo è un piccolo centro del Trentino che ha saputo creare un evento unico, attorno a cui si sono ritrovati la comunità, l’arte, gli artisti e le istituzioni”. L’esposizione, curata in particolare dallo Studio d’arte Zanetti, resterà aperta fino al 16 settembre e rappresenta per gli appassionati un’occasione imperdibile.

La mostra “Pop Art e oltre… La quotidianità e i suoi miti” offre un’apertura internazionale e  rappresenta un’occasione unica per la comunità di Bondo e delle Valli Giudicarie. Da tempo la seicentesca chiesa di San Barnaba ha ospitato nomi di spicco del panorama figurativo non solo locale. Ma questa volta, gli artisti proposti rappresentano il meglio di uno dei movimenti artistici più importanti dello scorso secolo: la Pop Art. Fino al 12 settembre saranno esposte infatti alcune tra le più significative testimonianze di un movimento esplosivo, dirompente nella sua fragrante spinta mediatica, nato in Gran Bretagna alla metà degli anni Cinquanta, ma diffuso fin da subito oltreoceano, legandosi ai nomi di Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Robert Rauschenberg, per citare i più noti.
“La mostra – come ha ricordato l’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza – è il frutto del lavoro comune del Gruppo culturale Bondo Breguzzo, con il patrocinio del Comune di Bondo, con  la  collaborazione dello Studio d’Arte Zanetti e di tutte le  associazioni che animano il territorio. L’iniziativa  soddisfa non solo l’ambizione di portare nel borgo trentino uno spaccato della storia dell’arte internazionale, ma invita ad una più ampia valutazione, sull’uso consapevole del territorio, promuovendo un’attiva responsabilità nella condivisione di valori comuni”.
Nel suo intervento, il critico Philippe Daverio, ha ricordato l’importanza del Concilio di Trento (“Momento di mediazione culturale, sociale e politica”), e il valore universale dell’arte: “Un linguaggio in grado di superare le distanze temporali che i limiti spaziali. La mostra sulla Pop Art riporta all’attenzione di tutta la comunità il senso di una cittadinanza “creativa” che interpreta l’eco-sostenibilità come valore primario, irrinunciabile obiettivo “educativo” dell’abitare, di oggi e di domani”.
L’iniziativa – come ricordato gli organizzatori – rivolge particolare attenzione al coinvolgimento delle principali istituzioni scolastiche del territorio quali Istituti comprensivi, Istituti di scuola secondaria di secondo grado ed Istituti professionali. L’apertura della mostra, che si protrarrà fino a metà settembre, è pensata per coinvolgere il maggior numero di studenti possibile tramite aperture e visite guidate dedicate. L’ aspetto educativo tout court si declina quindi in risvolti propriamente formativi e didattici, aspetto questo fondamentale per creare nuove dinamiche di interesse culturale nelle nostre comunità.

Opere in mostra:
Marilyn by Andy Warhol
Plains Indian Schield by Andy Warhol
Shoe light  by Andy Warhol
Sky Garden (Apollo 13) by Robert Rauschemberg
Statua della Liberta  by Robert Rauschemberg
Borealis Shares I by  Robert Rauschemberg ( Brass with Aluminium Chair )
Jasper’s Dilemma by FranK Stella (The complete set of 4 lithographs )
Between the clock and the Bed by Jasper Johns
White Curve by Ellsworth Kelly
Pushing Up by David Hockney
Crying Girl by Roy Lichtenstein
Reflections on Expressionist Painting, from The Carnegie by Roy Lichtenstein

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