La leggenda del castagno che salvò il pastorello e il suo gregge – La leggenda del castagno che salvò il pastorello e il suo gregge – Vi starete sicuramente chiedendo come sia possibile che un semplice albero possa aver salvato un gregge intero ed il suo pastorello. Ebbene, tra poco lo scoprirete. La storia viene raccontata e tramandata nella zona del Monte Amiata e, ancora oggi, incanta bambini e turisti.
Un giovane pastore era, come era solito, al pascolo con il suo gregge. Si era spinto verso la cima del monte perché in quella zone, gli avevano detto, l’erba era migliore. Voleva che e sue pecore fossero ben nutrite in modo da avere del buon latte e dei buoni formaggi. Sapeva che c’rea la possibilità di imbattersi in qualche lupo ma, sentendosi fortunato, aveva voluto sfidare la sorte. La mattinata e le prime ore del pomeriggio erano trascorse tranquillamente ed il pastorello stava già pensando di scendere a valle e ritornare l’indomani quando, improvvisamente, sentì l’ululato del lupo. Era vicino, troppo vicino.
Il pastorello sapeva che doveva agire velocemente se non voleva essere sbranato lui e le sue pecore. Prese il suo zufolo e chiamò a raccolta il gregge per tentare la fuga ma un secondo ululato lo paralizzò. L’unica cosa che riuscì a fare fu quella di ripararsi sotto le fronde di un castagno con le pecore. Con la coda dell’occhio vide arrivare la belva.
Cadde in ginocchio ed iniziò a pregare. Il lupo si fermò un istante per valutare quale preda attaccare per prima poi riprese la sua folle corsa verso il pastorello e le pecore. In quel momento accadde il miracolo. Il castagno otto cui il giovane si era riparato, mosso a compassione abbassò i suoi rami sino a terra ed infittì le foglie in modo da creare un vero e proprio scudo.
Il lupo ben sapendo che la sua cena era lì, a pochi centimetri da lui cercò, invano, un varco per raggiungerla. Prova in tutti i modi, tirando i rami, strappando le foglie ma, nulla. Stanco e demoralizzato desiste e si allontana.
A quel punto, il castagno sollevò i suoi rami liberando il pastorello e le sue pecore che, rapidamente, scesero a valle dove raccontò l’accaduto e, da quel momento, il castagno fu guardato con un occhio diverso e con maggior rispetto dai cittadini del paese ai piedi del Monte Amiata.