La Banda Bassotti con il suo rock approda all’Estragon di Bologna

La Banda Bassotti con il suo rock approda all’Estragon di Bologna – Dopo ben quattro anni, la storica formazione romana esce con un nuovo lavoro in studio. Il nuovo album, registrato e mixato da Kaki Arkarazo tra Roma e Paesi Baschi, è intitolato “Siamo Guerriglia” ed è uscito il 13 marzo per Rude Records in tutto il mondo. La vocazione locale, romana ed allo stesso tempo internazionale della Banda (in anni di militanza la Banda Bassotti ha letteralmente suonato in tutto il mondo, dal Giappone alla Russia fino in Sud America, vendendo oltre 120.000 dischi) è subito chiara dalla lista di musicisti ospitati nella realizzazione di “Siamo Guerriglia”: a cominciare da Alessandro Mannarino, artista che non ha bisogno di presentazioni, per un brano che è nella storia della musica italiana (“Mio Fratello è Figlio Unico” di Rino Gaetano), Flavio Cianciarulo (degli Argentini Los Fabulosos Cadillacs), Evaristo (cantante dei baschi La Polla Records) per concludere con Tetsuya Kajiwara(batterista dei giapponesi The Blue Hearts).

All’Estragon la Banda Bassotti proporrà dunque i nuovi brani, insieme ai suoi storici cavalli di battaglia.

Il concerto, che avrà inizio alle ore 23, è ad ingresso gratuito.

L’aftershow sarà ancora a base di rock con la FUJIKO NIGHT di MINGO DJ.

Per informazioni: 051 323490 (Estragon), www.estragon.it

La Banda Bassotti nasce nel 1981 nei cantieri romani dove un gruppo di compagni e amici inizia a organizzare iniziative di solidarietà nei confronti di popoli oppressi come quello palestinese, quello nicaraguese o quello salvadoregno con la costruzione di scuole e alloggi. Nel 1987 i ragazzi decidono di formare all’interno di questa “Brigata di Lavoro” una band musicale che si ispirasse ai grandi gruppi punk rock e ska socialmente impegnati, in primis i Clash e The Specials.

Nel 1991 insieme ad altri gruppi della scena romana partecipano come protagonisti al progetto “Balla e Difendi”, dove la Banda contribuisce con i pezzi Sveglia e All Are Equal for the Law.

Dopo il successo di questi primi pezzi la Banda Bassotti decide di incidere un album: “Figli della stessa rabbia”, contraddistinto dall’appartenenza alla classe operaia e alle sue lotte sociali e dal distacco dal sistema politico corrotto italiano; temi cari alla Banda Bassotti presenti in tutti i loro album sempre socialmente impegnati.

Nel 1994 esce il mini CD “Bella Ciao” il quale verrà suonato insieme ai pezzi precedenti in Salvador in occasione delle prime elezioni libere dopo undici anni. Nel 1995 la band si trasferisce per due settimane nei Paesi Baschi dove con l’assistenza tecnica di Kaki Arkarazo, tecnico del suono e chitarrista dei Negi Gorriak incidono un nuovo album: “Avanzo di cantiere”. Da quest’album Kaki Arkarazo diventa il tecnico ufficiale della banda, tutti i dischi e i maggiori concerti in giro per il mondo lo vedranno protagonista al mixer e alla produzione. Dopo l’incisione di questo album la Banda Bassotti parte per un tour che la porterà a suonare in numerose città italiane e spagnole. Nel 1996 per difficoltà a conciliare il lavoro in cantiere e concerti, e date le difficoltà economiche a portare avanti questo progetto di musica-solidale, la Banda Bassotti decide di sciogliersi.

Nel 2001 la Banda torna insieme per festeggiare con i Negu Gorriak la vittoria nel processo che vedeva la band basca imputata. I ragazzi tornano così sulla scena e il 17 marzo 2001 registrano dal vivo al Centro sociale “Villaggio Globale” di Roma, un nuovo album, “Un altro giorno d’amore”: un doppio CD live entrato nella storia della musica Ska Punk mondiale. Tornata prepotentemente sulla scena, la Banda decide di partire per un tour mondiale che la porterà a suonare dal Giappone alla Germania. Nel 2002 esce “L’altra faccia dell’impero”, seguito nel 2003 da “Asì es mi vida”, album in cui la Banda ri-arrangia alcune canzoni storiche di lotta di tutto il mondo. Nel 2004 esce “Amore e Odio”, album che vede il solito ska mischiarsi con un rock più melodico rispetto al punk grezzo ma efficace degli album precedenti. Nel 2006 è la volta di “Vecchi cani bastardi”, un album che rende omaggio ai Clash con una  cover molto ben riuscita di Revolution Rock e che affronta i temi più ricorrenti della politica italiana come la linea TAV. “Viento, lucha y sol” (2008) è il decimo album della band, seguito nel 2010 dal doppio live “Check Point Kreuzberg – Live at SO26 – Berlin”.

Sul Web: www.myspace.com/bandabassottiband

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