Io ed Emma a Teatrosophia a Roma

A chiudere la prima parte della stagione di Teatrosophia da giovedì 14 a domenica 17 dicembre  lo spettacolo “Io ed Emma” con Loredana Piedimonte, Martina Grandin, Viola Sura e Nicole Caleffi, prodotto da Margot Theatre che pone l’accento sulla questione, attuale e problematica, del femminicidio. Il testo è scritto ed elaborato da Valentina Cognatti con lo scopo di dare risalto al problema della violenza di genere, denunciandone la complessità e mettendo in luce l’esigenza di una coscienza critica collettiva, che porti ad analizzarlo come uno dei problemi più preoccupanti dell’attualità.

È una mite giornata di aprile quando una madre ed una figlia si incontrano di nuovo, dopo tanto tempo e troppo silenzio. Le parole, gli sguardi, i gesti delle due donne si trasformano lentamente in un lungo racconto, dove una verità sconosciuta, nascosta o dimenticata, riaffiora poco a poco. I ricordi si snodano, amari e incontrollabili, e le parole scongelano una storia nascosta, la storia di una vita vissuta nel dolore, nella violenza, nella paura. È la storia di Emma, madre di una figlia tenuta per anni all’oscuro di tutto, che si schiude improvvisamente sul palcoscenico, davanti ai suoi occhi increduli, lasciando che i ricordi si incrocino e si scambino, che il muro che teneva separate le due donne, lentamente, si sgretoli. Uno spettacolo denso di immagini che raccontano, e ricco di parole che, accompagnate dalla musica sempre protagonista, descrivono emozioni.

Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia

INFO:

TEATROSOPHIA via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Date: Giovedì 14, Venerdì 15 e Sabato16 dicembre  h 21:00/Domenica  17 dicembre h 18:00

Biglietti: Intero: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa Ridotto: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

Prenotazioni: Tel: 06 68801089 /353.39.25.682  – info@teatrosophia.com

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=37&catid=9

Articolo precedenteExcellence Luxury Award, premiati l’onorevole Mulè, l’artista Sandoval e la cfo Paravani
Articolo successivoAbraxa e la performance che mai finisce al Teatro Marconi