Intervista esclusiva a Luca Lupoli e Olga De Maio

Olga De Maio e Luca Lupoli sono i cantanti lirici partenopei premiati alla XXII edizione del Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0. Hanno rilasciato un’intervista per Oltre Le Colonne alla giornalista cilentana Maria Cuono.

Olga e Luca ci risulta che abbiate vinto un premio molto prestigioso. Raccontateci la vostra esperienza?
Si, effettivamente un Premio molto prestigioso che ci inorgoglisce e rappresenta un riconoscimento alla nostra  Carriera, giunto dopo tanto studio, lavoro ed altri Premi prettamente lirici e non.
Il Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0 giunto alla XXII edizione  è destinato a coloro che hanno contribuito, in Italia e all’estero, allo sviluppo e alla diffusione della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse supremo dell’elevazione e del progresso dei popoli, al benessere dell’umanità, alla ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace, presupposti essenziali della fratellanza universale, finalità che si prefigge anche l’ Associazione Artistico Culturale Noi per Napoli da noi rappresentata.
Altro motivo che ci rende onorati e’ che nel prestigioso “Albo d’Onore” del Premio Cartagine molti sono i nomi illustri che nel corso degli anni lo hanno ricevuto: Mario Luzi, Corrado Calabrò, Lucio Dalla, Antonino Zichichi, Antonio Banderas, Jacque Diouf, Kofi Annan, Ennio Morricone, George Clooney, Giulio Andreotti, Maria Grazia Cucinotta, Lino Banfi, Franco Zeffirelli, Sara Simeoni, Nicola Pietrangeli e molti altri, una rete di rappresentanti che contribuiscono al sostegno della cultura della pace e della solidarietà.
Che cosa si prova essere stati premiati in Campidoglio al Premio Cartagine?
Un caleidoscopio di emozioni, per noi esserci potuti trovare in un luogo così prestigioso, ricco di storia, insieme a tante eccellenze di altri campi della cultura, dell’arte, della scienza, della musica e del sociale.
Un arricchimento ed un’elevazione dei nostri animi nella pura condivisione di nobili ideali!
Come siete arrivati al Premio Cartagine? Chi volesse provare le vostre stesse emozioni come proporsi?
Il Premio viene conferito con lo stesso criterio del Premio Strega, vale a dire che, a seguito della segnalazione di uno o più degli accademici del Cartagine 2.0, il Senato accademico valuta il curriculum e le opere del candidato e decide se approvare il conferimento del Premio: nel nostro caso è stato proprio il Presidente dell’Accademia Cartagine, il Dott. Alessandro Della Porta, a segnalare i nostri nominativi per i numerosi successi ed attestazioni ricevuti nel campo musicale e sociale.
Tutte le personalità insignite anno per anno del Premo Cartagine vengono annoverate nell’Albo d’Onore dell’Accademia, ed assumono la qualifica di “Accademici” componenti l’organo sociale del Senato Accademico (organo deputato alla approvazione del conferimento del premio).
Indicateci tre parole per descrivere in sintesi la vostra raggiante carriera artistica?
Dedizione, passione e altruismo.
Quanto è importante per voi la lirica?
La lirica è la nostra stessa vita,fa parte della nostra crescita, della nostra formazione ed è diventata la nostra linfa vitale. Un condensato di emozioni ogni volta ci pervade quando siamo sulla scena ed interpretiamo le grandi pagine e personaggi del melodramma, immedesimandoci con grande affiatamento e sintonia.
Quali sono le vostre aspirazioni? Avete un sogno nel cassetto?
Beh le nostre aspirazioni sono quelle di poter continuare a lungo a cantare a lungo, condividendo le nostre emozioni con il prossimo ed il nostro ” sogno nel cassetto” sarebbe quello di vedere la lirica crescere in maniera esponenziale affinché si comprendano il grande studio, impegno e sacrificio senza che resti un’arte di nicchia.

 

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