Intervista alla band dei “Thanks, Welcome Aboard!”

Il progetto musicale “Thanks, Welcome Aboard!” nasce a Trieste nel 2018 come duo acustico indie-rock dall’incontro tra l’estro creativo del cantante Marco Vitrotti e l’energia del chitarrista Robert Macovei. Nell’estate del 2020 il gruppo inizia ad aprirsi a nuove sonorità, fino a raggiungere la sua formazione attuale con Damiano Gallo alla tastiera e al sax, Andrea Bensi al basso e Michele Manfredi alla batteria. Negli anni successivi i TWA iniziano a presentare dal vivo la propria musica alla scena triestina, dai locali della città a palchi più affermati come quello del castello di San Giusto, dove partecipano alla finale del Miela Music Contest 2021. La band trova il suo carattere e la sua originalità nelle diverse provenienze e influenze musicali dei membri, che confluiscono nelle storie di vita raccontate nelle loro canzoni.

“Bye” è il vostro terzo singolo e chiude il 2023. Potete condividere con noi l’ispirazione dietro questa canzone e quali emozioni volevate trasmettere attraverso di essa? 

“Bye, ciao! Il titolo fa riferimento a legami che non si spezzano mai definitivamente. In qualsiasi momento, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi, Bye, ovvero un saluto, sarà il modo per ricordare un rapporto speciale” – Sottolinea Marco Vitrotti, cantante e fondatore dei “Thanks, Welcome Aboard!”.

Il vostro progetto musicale è iniziato come un duo acustico indie-rock nel 2018 e ha poi evoluto la sua formazione. Potete raccontarci come è avvenuta questa trasformazione e come la band ha sviluppato il suo stile unico nel corso degli anni? 

Robert Macovei ed io, Marco Vitrotti ci siamo rincontrati dopo diversi anni ahimè non nelle più belle delle occasioni. Ritrovatoci a dare l’ultimo saluto ad un caro amico, Jacopo Starini, batterista triestino, abbiamo deciso di tornare a suonare, e da lì il gruppo ha continuato a suscitare interesse tra alcuni amici musicisti che hanno deciso di unirsi al progetto. Siamo stati fortunati a trovare persone così talentuose come Damiano Fabio Gallo, Michele Manfredi e Andrea Bensi! 

Avete suonato in vari luoghi, dalla scena locale triestina ai palchi più importanti come quello del castello di San Giusto. Qual è stata la vostra esperienza più memorabile finora? 

Ogni concerto ha la propria “vibe” per dirlo all’inglese: il palco di San Giusto ci ha emozionato tantissimo ma per me – sottolinea Marco Vitrotti – ma il concerto tenutosi l’anno scorso all’Università di Trieste con quella folla è sicuramente il mio preferito! 

La vostra musica sembra trarre ispirazione da diverse influenze musicali. Come integrate queste influenze nella creazione delle vostre canzoni e quale credete sia il vostro marchio distintivo come band? 

Il bello della band è che veniamo da generi musicali diversi, cerchiamo di portare qualcosa di nuovo all’indie rock/elettronico. Canzoni come Bye hanno invece come punto di riferimento pezzi come Perfect di Ed Sheeran che pur allontanandosi un po’ dal nostro stile originale strizza comunque l’occhio all’indie. 

Oltre alla musica, ci sono altre forme di arte o influenze culturali che hanno un impatto sulla vostra creatività? 

Il singolo che uscirà tra qualche mese è la riprova di quanto i film e serie tv ci influenzino: sarà il matrimonio tra synthwave anni 80 ed indie elettronico francese come M83 che a parere nostro sono molto “cinematic”!

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