Intervista ai MoTs per il singolo “Crazy Monday”

Si intitola “Crazy Monday” il nuovo singolo dei MoTs, un brano che vuole rappresentare la frenesia dei nostri tempi che invade inevitabilmente la vita di ognuno di noi, come nel lavoro, in famiglia, nei rapporti “volanti”, in quelli più intimi ed altri ancora. Anche la musica della canzone vuole richiamare questo pensiero. Il ritmo incalza tra una parola e l’altra fino ad arrivare ad un ritornello in cui il protagonista, ormai completamente stressato dalla giornata appena passata, sogna il proprio capo in baby doll (più che un sogno un incubo). Ormai aggrappati e rassicurati da tristi “piani organizzati” le nostre vite procedono in questo melting pot e in questa frenesia che ci frulla e ci fa cadere a terra, come il protagonista della copertina del brano. 

Come è nata l’idea di “Crazy Monday” e qual è il messaggio che volete trasmettere attraverso questo brano?

Volevamo scrivere una canzone che parlasse di un “dramma” molto vicino a noi. Sappiamo bene che in altre parti del mondo, nemmeno lontane, si stanno consumando degli orribili conflitti e che ci sono, in generale, contesti estremamente più tragici rispetto alla nostra condizione, però siamo convinti che anche il nostro stile di vita, il nostro così detto benessere, nasconda aspetti pericolosamente nocivi. Volevamo infatti parlare della vita frenetica di un individuo medio che vive in una società occidentale. Volevamo sottolineare quanto siamo ormai incapaci di decidere la destinazione delle nostre vite lasciandoci, il più delle volte, trascinare dagli eventi e da scelte che spesso non siamo davvero noi a prendere

Qual è stato il processo creativo dietro la composizione del brano e cosa lo rende unico per voi?

Come in tutte le canzoni c’è un aspetto legato alla parte musicale ed uno legato al testo, ma ovviamente non viaggiano parallelamente, anzi, anche in questo caso si sono influenzati a vicenda. Tutto è partito da una demo che Nichel ha mandato ad Osea. Quando Osea l’ha ascoltata, e doveva iniziare a scrivere il testo, subito si è lasciato ispirare dal suo ritmo incalzante e dal fatto che fosse una pezzo piuttosto breve. Queste caratteristiche lo hanno fatto pensare alla stressante settimana di un individuo qualsiasi, e da lì appunto Crazy Monday

Il videoclip di “Crazy Monday” offre una rappresentazione umanizzata delle api operaie, simile alla nostra società. Qual è il significato di questa scelta e cosa volete comunicare attraverso le immagini?

La società delle api, appunto, ci sembrava una similitudine calzante per descrivere la nostra. Come un’ape operaia, che nel nostro caso è più un’ape impiegata, anche noi ci ritroviamo a ricoprire un ruolo che spesso non ci siamo scelti, siamo parte di una struttura che non riusciamo a comprendere a pieno ma in cui comunque restiamo, perché probabilmente non conosciamo alternative. Come l’ape protagonista del video, però, anche noi possiamo scuoterci da quel torpore per riscoprire di avere le ali

Qual è il vostro auspicio per chi ascolta “Crazy Monday”? 

Crediamo che lo scopo della musica non sia tanto quello di dare risposte ma di stimolare la riflessione in modo da arrivare a farci le domande giuste. Non abbiamo, infatti, la presunzione di pensare che il nostro pezzo cambierà direttamente la vita di qualcuno, quantomeno non da solo, crediamo però che le idee siano contagiose e che possano, col tempo, arrivare ad innescare dei piccoli ma radicati cambiamenti

Qual è il vostro approccio alla scrittura dei testi e alla composizione musicale? C’è un processo specifico che seguite o vi lasciate guidare dall’ispirazione del momento?

Lavorando a distanza abbiamo sviluppato un nostro metodo di lavoro, in modo da rendere il processo creativo, che facciamo a 4 mani, il più funzionale possibile. Di norma si parte da una bozza cantata in finto inglese che Nichel realizza e che poi manda ad Osea. Osea si lascia ispirare dall’atmosfera, dal ritmo e a volte anche dal suono di certe parole finte, in modo da poter scrivere il testo giusto. Questo già ci porta ad avere qualcosa di sufficientemente definito in modo da poter passare l’idea a Cristiano Norbedo, il nostro produttore. Cristiano è molto bravo a realizzare il vestito adatto e ci aiuta a tirare fuori il potenziale della canzone

Ci sono altri progetti futuri che volete condividere con i vostri fan?

Nell’immediato futuro usciremo con altri due singoli che anticiperanno l’uscita del nostro secondo EP. Pensando invece più in avanti nel tempo ci piacerebbe organizzarci per poter finalmente portare in live i nostri pezzi

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