Il Jazz norvegese conquista La Sila – da domani il Jazz made in Usa

Il Jazz norvegese conquista La Sila – da domani il Jazz made in Usa – Iniziata venerdì scorso e svoltasi all’interno della ricca programmazione della XVIII edizione del Peperoncino Jazz Festival, si è conclusa con un enorme successo di pubblico l’ormai tradizionale sessione silana dell’evento musicale più piccante d’Italia ispirata dalle sonorità nordiche, che anche quest’anno, come accade ormai da dieci anni a questa parte, per tre giorni ha fatto rivivere nei boschi della Sila le atmosfere musicali caratteristiche dei Fiordi norvegesi.

Ideata dal direttore artistico del festival Sergio Gimigliano e patrocinata dalla Reale Ambasciata di Norvegia (terra con la quale si è inteso realizzare un ideale gemellaggio musicale e culturale), anche quest’anno la “tre giorni” all’insegna dei suoni del Nord ha visto il coinvolgimento in esclusiva nazionale dei migliori musicisti di Oslo e dintorni ed è stata inaugurata in uno scenario di impareggiabile bellezza naturalistica: la riserva naturale dei Giganti di Fallistro, grazie al contributo della Regione Calabria e il patrocinio del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano), ente che da alcuni anni gestisce il bene naturalistico.

Qui ha avuto luogo la delicata esibizione del talentuoso cantante e chitarrista Terje Nordgarden, che per esigenze di tutela della sostenibilità del luogo – sposate a pieno titolo e con entusiasmo degli organizzatori del Peperoncino Jazz Festival – si è svolta in chiave completamente acustica e, dunque, senza l’utilizzo di impianto di amplificazione.

Artista proveniente dal songwriting classico della vecchia scuola americana (con radici ben piantate nel folk, nel blues, nel gospel e nel rock), considerato dalla stampa del suo paese “Il miglior nuovo cantautore norvegese”, Nordgarden, solo con la sua chitarra, ha interessato intensamente i tanti turisti e appassionati accorsi per l’occasione nella riserva biogenetica compresa nell’Area Protetta del Parco, nel corso di un concerto intimo ma al contempo molto coinvolgente, durante il quale l’artista ha camminato tra il pubblico, che in più di un pezzo lo ha supportato ritmicamente con il battito delle mani.

Nei giorni seguenti, poi, la rassegna è proseguita con due eventi realizzati con il patrocinio e il contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila grazie al forte volere del Commissario Straordinario dell’Ente Francesco Curcio e dal Direttore F.F. Giuseppe Luzzi, il primo dei quali ha visto di scena all’interno del teatro all’aperto che sorge all’interno del Cupone, attrezzato centro visita sito in prossimità del Lago Cecita a dieci minuti da Camigliatello, l’affiatatissimo duo composto dal chitarrista Jacob Young e la cantante Siril Melmedal Hauge, protagonisti di un concerto intimo ma, allo stesso tempo, denso di sorprese.

La “tre giorni” silana ispirata ai suoni del Nord, realizzata anche grazie al supporto logistico dell’Hotel Tasso, si è conclusa, poi, presso il Circolo del Canottaggio, sito in posizione panoramica con vista sul lago di Lorica, con un altro concerto chiuso dalla direzione artistica di quello che negli anni si sta affermando sempre più come il Festival Internazionale di Jazz della Calabria in esclusiva nazionale: quello che ha visto come protagonista il trio del sassofonista Petter Wettre, che ha emozionato il pubblico con il meraviglioso suono del suo tenore, sostenuto dalla ritmica del contrabbassista romano Francesco Puglisi e del batterista australiano Adam Pache.

Nel corso della “tre giorni” patrocinata dalla Reale Ambasciata di Norvegia, come già accaduto in altre edizioni dell’evento, è stata ospite del PJF l’ambasciatrice norvegese S.E. MARGIT F. TVEITEN, che oltre a presenziare ai concerti è stata protagonista anche di un momento istituzionale svoltosi alla presenza delle più alte autorità politiche e militari del territorio a Lorica presso la sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila.

Si segnala, infine, che nel corso dei tre eventi concertistici dei giorni scorsi, come da tradizione è stato dato spazio alla degustazione dei migliori vini calabresi a cura dei Sommelier professionisti della F.I.S. Calabria coordinati dal presidente Gennaro Convertini in accompagnamento a prodotti gastronomici silani – offerti da Fattorie Biò Mario Grillo e da Il Brillo Parlante grazie anche alla grande disponibilità di William Locelso – dando vita ad un momento di convivialità allegra ed intensa che, come sempre sempre, il pubblico del Peperoncino Jazz ha utilizzato anche per lo scambio reciproco di opinioni e apprezzamenti sugli artisti e per condividere le emozioni provocate dalla musica.

Dopo la parentesi norvegese, da domani al 2 agosto i concerti silani del PJF proseguiranno, grazie ancora al contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila all’insegna del miglior jazz americano, a cominciare da quello del quartetto della splendida cantante e compositrice americana Lauren Henderson, che domani sera (lunedì 29 luglio )alle ore 21.30 grazie al forte volere del Commissario Curcio vedrà il PJF per la prima volta far tappa nel territorio nel comune di Casali del Manco (precisamente nel chiostro di San Francesco a Pedace).

Nata a Boston ma cresciuta a New York, grazie alle sue radici caraibiche riesce a fondere l’idioma del Jazz afroamericano con le sonorità e la passionalità della musica latina, capacità che si riflette particolarmente sia nella scelta dei brani della tradizione, sia nella composizione di musiche originali.

Grazie al suo caratteristico timbro ipnotico e ad una tecnica impeccabile, la Henderson è approdata nei migliori jazz club di tutto il mondo, presentando il suo nuovo lavoro discografico, “Ármame”.

Ad accompagnare questa splendida cantante nella tappa del PJF saranno il chitarrista Massimo Barrella (Randy Brecker, Giovanni Amato, Jerry Popolo, Deidda brothers e tanti altri), il contrabbassista Giuseppe Venezia (che vanta collaborazioni con Greg Hutchinson, Johnatan Blake, Jerry Bergonzi ed è direttore artistico del Basilijazz) e del batterista Elio Coppola (già al fianco di artisti quali Benny Golson, Joey de Francesco, Peter Bernstein ecc., nonché direttore artistico di Jazz in Capri).

Martedì 30 luglio alle ore 21.30, invece, il PJF tornerà a far tappa nell’elegante cortile del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone (sede dell’interessante Museo di Arte Contemporanea intitolato a “Silvio Vigliaturo”. MACA) di Acri, importante cittadina ricompresa nell’area protetta del parco che in passato aveva ospitato, tra gli altri, i memorabili concerti di Bill Frisell, Enrico Rava e Roberto Gatto e che dallo scorso anno, per volere del Direttore Luzzi, dopo anni di assenza è tornata nel circuito turistico culturale del festival musicale più piccante d’Italia.

In questa eccezionale location la XVIII edizione del PJF propone una serata etnica, dal sapore esotico, con il concerto di un collettivo di cantanti di nazionalità e origini diverse (ma ora tutte risedenti a New York): Asaran Earth Trio, gruppo dedito al canto di bella musica proveniente da tutto il mondo. Con New York che fa da location base di incontro e condivisone musicale, Asaran nasce per realizzare il desiderio di portare le tradizioni verso nuove direzioni, combinando elementi folk insieme all’arte dell’improvvisazione e alle origini musicali e culturali di appartenenza di ogni membro del gruppo.

Composto da Anne Boccato (Brasile), Artemisz Polonyi (Ungheria) e Lorena del Mar (Spagna), Asaran ama condividere musica e storie provenienti da posti e angoli diversi del pianeta terra, e tiene concerti in piccoli e grandi luoghi quali teatri, festival e clubs, con le tre protagoniste che insieme cantano, battono le mani, suonano le percussioni, e sono note per coinvolgere le persone e farle sorridere, piangere, cantare, ballare e suonare “groovy” shakers.

A nove anni dal concerto dell’eclettico chitarrista Eivind Aarset, le note del PJF in occasione della sua XVIII edizione nel pomeriggio (alle ore 17.30) di mercoledì 31 luglio torneranno a risuonare in un altro luogo simbolo del Parco e punto di riferimento della Sila Catanzarese: il Centro Visite A. Garcea a Villaggio Mancuso (nel comune di Taverna).

Qui sarà di scena l’incredibile duo formato dal sassofonista americano Dave Schroeder e dal pianista romano Antonio Figura, che per l’occasione presenteranno il progetto “Been Here and Gone”.

Il duo, che propone un repertorio basato su di brani originali dalle sonorità semplici, ma allo stesso tempo sofisticate, è magistralmente condotto dall’eccelso musicista e polistrumentista Dave Schroeder, già  Direttore della Sezione Jazz  della  New  York University, attualmente Direttore di tutte Arti Performative presso la stessa università, la cui attività di musicista professionista lo ha visto dal vivo e in studio accanto ai più celebri artisti della scena musicale internazionale (per citarne alcuni: Teo Macero, Larry Coryell, Airto Moreira, Oscar Castro-Neves, Kenny Werner).

Accanto a lui, Antonio Figura, pianista virtuoso, eclettico e lirico al contempo, la cui musica concilia con grande sensibilità il jazz di matrice europea e la tradizione afro-americana.

La sua versatilità musicale gli ha permesso di collaborare con artisti di diversa estrazione, tra i quali spiccano: Mike Richmond, Lenny White, William Lenihan, Dave Pietro, Cleveland Watkiss, Jean Philippe Morel, Evan Parker, Freddie Washington e Paula Morelenbaum.

Dopo questa intensa “cinque giorni” continuativa, il 2 agosto, in occasione dell’ultima tappa del PJF 2019 nel territorio del Parco, sarà coinvolto un comune della Sila crotonese: Petilia Policastro (Piazza Sicilia, in località Pagliarelle), laddove alle ore 21.30 saranno di scena gli scatenatissimi Alvin Rock’ n’ Roll, super band composta dal cantante e chitarrista Francesco Fazio, dal chitarrista Antonio Adduca, dal bassista Fabrizio Morrone e dal batterista Francesco Borrelli.

Al termine dell’intensa parentesi silana, il PJF inonderà di note e sapori tutta la costa ionica cosentina (con concerti in programma dal 1° al 12 agosto nella fascia compresa tra Rossano e Roseto Capo Spulico) e i più caratteristici borghi del Pollino, per poi approdare sul Tirreno dopo il Ferragosto.

La rassegna itinerante in ben 33 località calabresi che, organizzata dall’Associazione culturale Picanto con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Calabria, con i prestigiosi patrocini istituzionali del MiBACT, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, dell’Unical, del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, della Reale Ambasciata di Norvegia (oltre a quelli di associazioni quali FAITouring Club ItalianoF.I.S. e Slow Food) e sostenuta da numerosi ed importanti Sponsor privati (su tutti, UBI Banca, Gas Pollino Simet, Pollino Gestione Impianti, Nuovo Imaie, Ottica Di Lernia, La Pietra, ma anche Salumi Madeo, Il Cubo Restaurant Cafè, Amarelli) e prestigiosi Media Partner (su tutti, Il Quotidiano del Sud e Viaggiart), anche quest’anno, tappa dopo tappa, si sta confermando come uno dei più importanti eventi culturali e turistici dell’estate calabrese, nonché come uno dei festival jazz più caratteristici d’Italia, terminerà, poi, a fine settembre all’insegna della VI edizione del Calabria Jazz Meeting.

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Associazione Culturale Picanto

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Web: www.peperoncinojazzfestival.com

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