H2O for Peace, iPhoneography for Human Rights

H2O for Peace, iPhoneography for Human Rights – In occasione della giornata indicata dall’ONU come Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) la Fondazione Campana dei Caduti ha deciso di lanciare il proprio contributo alla sensibilizzazione al tema dell’Acqua strumento di Pace e di armonia fra i popoli lanciando H2O for Peace – iPhoneography for Human Rights, un concorso fotografico internazionale realizzato in collaborazione con il NEM – New Era Museum, Museo Virtuale e Movimento Artistico internazionale che ha fatto delle arti mobili digitali, più nello specifico delle immagini riprese e rivisitate con lo smartphone, la propria filosofia.

Le iscrizioni al concorso si chiuderanno il 21 maggio (accesso gratuito, info e iscrizioni su www.h2oforpeace.net) e a giugno verrà comunicata la selezione dei finalisti e di un’opera vincitrice. Questi lavori, che verranno proiettati presso la sede della Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto, diventeranno anche l’oggetto di un videoclip, con le musiche di Marco Testoni eseguite dal gruppo art-jazz Pollock Project. Insieme con le foto selezionate, potremo vedere il video presso gli spazi della Fondazione e su tutti i canali social e web, oltre che in tutte le occasioni istituzionali dedicate, ad esaltare i risultati e le emozioni delle immagini realizzate dai protagonisti del Concorso.

 

H2O for Peace – iPhoneography for Human Rights andrà a chiedere alla vasta platea del popolo dei Social di riflettere su un abbinamento concettuale importantissimo ai fini di una sensibilizzazione sul valore dell’Acqua secondo le indicazioni dell’Onu: l’acqua è vita, linfa vitale. È IL Diritto più vicino a quello alla Vita. La condivisione degli approvvigionamenti di questa linfa richiede dialogo fra i popoli, circolazione di risorse. In definitiva richiede una cultura di Pace.

 

Per questa campagna di sensibilizzazione, insomma, si è scelta l’arte che più di ogni altra oggi è sinonimo di condivisione: iPhoneography, ovvero quell’arte, democratica e diffusa, di realizzare immagini con il proprio smartphone e di condividerle attraverso internet e i social network. Le enormi potenzialità di quest’arte la rendono il mezzo ideale per concentrare la creatività di tutto il mondo su un tema forte come il diritto all’acqua. Un’arte che, nata dal mondo dei Social, è attualmente studiata e oramai riconosciuta per il suo valore e per la sua potente democraticità anche negli ambienti fotografici tradizionali.

 

Ricordiamo che la foto utilizzata per questa primissima edizione del Concorso è di Clarisse Debout, fotografa e iphoneografa francese.

 

Presidente di Giuria del concorso sarà Andrea Bigiarini (fotografo), ideatore e fondatore del Nem. Al suo fianco, valuteranno le opere pervenute un gruppo di iphoneografi di prestigio: Marco Di Battista (giornalista), Giancarlo Beltrame (giornalista), Dilshad Corleone (giornalista), Davide Capponi.

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