Grande come una Città porta Caravaggio a Fidene – Dopo il successo di Mozart alla Bufalotta, Giovedì 28 marzo (Istituto Comprensivo Fidenae, Via Don Giustino Russolillo, 64– dalle ore 17;30 alle 19;30) Grande come una Città porta Caravaggio a Fidene per un incontro con Tomaso Montanari che racconterà gesta e arte del grande pittore attraverso il suo sguardo del narratore e del critico d’arte.
Punto di partenza del racconto Porto Ercole, luglio 1610: la vita che finisce qua, in queste spiagge, in questo mare, è una vita che spacca in due la storia dell’arte europea, davvero nulla sarà più come prima dopo Caravaggio. La sua fama è una fama oscillante, in certi momenti è stato condannato come un grande eretico, come un distruttore dell’arte, come una peste; oggi invece una enorme folla osanna Caravaggio come una pop star, soprattutto come un grande prodotto di mercato.
Tomaso Montanari nato nel 1971 a Firenze. Studia l’arte dell’età barocca e la storia del patrimonio culturale. Si è formato alla Normale di Pisa, ha insegnato a lungo alla Federico II di Napoli e ora è professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università per Stranieri di Siena. E’ convinto che gli storici dell’arte servano a fare entrare le opere d’arte nella vita intellettuale ed emotiva di chi si occupa di tutt’altro. Pensa anche che l’amore per la storia dell’arte non debba essere un fatto privato (o peggio un’evasione, o un modo per non pensare), ma pubblico e ‘politico’. L’articolo 9 della Costituzione ha, infatti, mutato irreversibilmente il ruolo del patrimonio storico e artistico italiano, facendone un segno visibile della sovranità dei cittadini, dell’unità nazionale, e dell’eguaglianza costituzionale, perché ciascuno di noi (povero o ricco, uomo o donna, cattolico o musulmano, colto o incolto) ne è egualmente proprietario.
Caravaggio, pseudonimo di Michelangelo Merisi (Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), è stato un pittore italiano. Formatosi tra Milano e Venezia e attivo a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, fu uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi, assurto a fama universale solo nel XX secolo, dopo un periodo di oblio. I suoi dipinti, che combinano un’analisi dello stato umano, sia fisico, sia emotivo, con uno scenografico uso della luce, hanno avuto forte influenza sulla pittura barocca. Animo particolarmente irrequieto, nella sua breve esistenza affrontò gravi vicissitudini. Data cruciale per l’arte e la vita di Caravaggio fu il 28 maggio 1606: responsabile di un omicidio durante una rissa e condannato a morte, dovette sempre fuggire per scampare alla pena capitale. Il suo stile artistico influenzò direttamente o indirettamente la pittura dei secoli successivi, costituendo la corrente del caravaggismo.
Ricordiamo che Grande come una Città è un vero e proprio movimento di persone nato nel Terzo Municipio attorno all’assessorato alla cultura, con il progetto di creare con gli stessi abitanti dei quartieri incontri, eventi, arte e cultura animati dal valore della cittadinanza attiva e dalla convinzione che la cultura sia un preziosissimo strumento per costruire cittadini consapevoli.