Glorydays in Rimini, l’evento internazionale dedicato a Bruce Springsteen ed ai fans del rock alla 21^ edizione

GLORYDAYS in Rimini: dal 12 al 15 settembre torna l’evento internazionale dedicato a Bruce Springsteen ed ai fans del rock, giunto alla 21^ edizione.

Saranno quattro giorni ricchi di appuntamenti imperdibili, tra novità e conferme: tra gli ospiti Vini “Mad Dog” Lopez (membro ufficiale della Rock and Roll Hall of fame), il cantautore di Chicago Michael McDermott, i folk-rock singers Hans Ludvigsson e Peter Hogklint.

Il programma completo della manifestazione qui: https://www.glorydaysinrimini.net

Sabato 14 settembre (con inizio alle ore 11.00) sarà la volta del rocker fiorentino Luca McMirti, alla sua seconda partecipazione ai GLORYDAYS, che proporrà alcuni brani tratti dall’album “Songs from the rain” (La Stanza Nascosta Records/Verbatim Ufficio Stampa)

 Fiorentino doc, classe 1969, leader storico dei Rockin’ Sound Machine (nei quali ha militato dal 1989 al 1991) ed in seguito fondatore dei Dust’n’Bones e dei Del Sangre, McMirti ha successivamente abbracciato la carriera solista, mettendo in scena Luca Mc Mirti “Songbook”, uno spettacolo in chiave interamente acustica che lo ha visto- in versione one man band- ripercorrere i momenti più significativi della sua vita artistica, attraverso l’ esecuzione chitarra e voce dei brani che maggiormente hanno inciso sulla sua formazione.

Vista l’ottima risposta allo spettacolo- una raffinata ed eterogenea retrospettiva musicale (dal soul fino al gospel, passando per il rock ed il grunge)- Luca McMirti, nel frattempo ritiratosi dalla scena dei live club, ha deciso di dare seguito ad un progetto sempre sognato e mai realizzato, un album in veste totalmente unplugged.

E’ nato così Songs from the rain, nelle parole dell’autore un disco oscuro, scarno e molto diretto.(…)Un crossover di ispirazioni provenienti da artisti come White Buffalo, Bruce Springsteen, Mark Lanegan e molti altri ancora. Un condensato di rabbia, speranza e disillusione. Una cartolina in bianco e nero sulla realtà odierna filtrata da esperienze di vita vissuta.

Mc Mirti- piglio da storyteller di razza e vocalità rauca e dolente- disegna un album dalla narratività intimista e crepuscolare e dal ritmo intenzionalmente lento, volutamente scabro nelle architetture musicali roots rock.

Articolo precedentePaese Nostro: a Cori la proiezione del docufilm sull’Italia dell’accoglienza diffusa
Articolo successivoLa strega spiaggiata, il nuovo avvincente thriller di Niky Marcelli