Giornate Europee del Patrimonio 2019. Musica e Canti rinascimentali tra gli affreschi dell’Annunziata Concerto del Complesso Strumentale “Fanfarra Antiqua”

Giornate Europee del Patrimonio 2019. Musica e Canti rinascimentali tra gli affreschi dell’Annunziata Concerto del Complesso Strumentale “Fanfarra Antiqua” – Le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Lo scopo della manifestazione è far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.

Sabato 21 e domenica 22 settembre si celebrano in tutta Italia le Giornate Europee del Patrimonio che nell’edizione 2019 sono ispirate al tema “Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento”.  Visite guidate, iniziative speciali, culturali e di spettacolo, e aperture straordinarie saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali.

Il programma messo in campo dal MiBAC – POLO MUSEALE DEL LAZIO con la collaborazione della PRO LOCO CORI, ed il Patrocinio del COMUNE DI CORI, prevede per la serata di Sabato 21 settembre le visite guidate del quattrocentesco ORATORIO DELL’ANNUNZIATA accompagnate da concerti di 15 minuti di musiche e canti rinascimentali eseguiti dal Complesso Strumentale “FANFARRA ANTIQUA”, nell’arco di 3 ore, dalle 19:00 alle 22:00, con ingresso GRATUITO.

Con inizio rispettivamente alle ore 19:30, 20:30 e 21:30 saranno presentati al termine delle visite guidate tre concerti titolati “CANZONI PER SONAR D’OGNI SORTE DE INSTROMENTI”Musica e Canti rinascimentali tra gli splendidi affreschi dell’Annunziata – .

Il Complesso diretto in questa occasione dal M° Carlo Marchionne si esibirà con strumenti e costumi d’epoca in un programma di brani musicali che condurranno gli spettatori mirabilmente nel mondo della Rinascenza. Scopo essenziale del Complesso è quello di andare a riscoprire le musiche rinascimentali, attraverso uno studio attento delle melodie dell’epoca, in particolare quelle eseguite dai menestrelli nelle corti nel tardo Medioevo e nel Rinascimento.

I tre concerti, di 15 minuti ciascuno, proporranno musiche di alcuni tra i maggiori compositori e virtuosi del XVI sec., sia italiani che stranieri: Fabritio Caroso, Giovanni Giacomo Gastoldi,  Pierre Attaignant, Orazio Vecchi, Giulio Caccini, Giorgio Mainerio.

Nello spettacolo di Cori il Complesso Strumentale “Fanfarra Antiqua” farà ricorso all’importante collaborazione di maestri di musica antica come Carlo Marchionne (flauto), Mauro Salvatori (flauto, gaita), Antonella Licciardi (spinetta rinascimentale), Anna Maria Gentile (viola da gamba), Laura Fabriani (percussioni) e del soprano Roberta Polverini.

La Cappella dell’Annunziata è una chiesetta oratorio completata nei lavori di edificazione dal Comune di Cori alla fine del XV secolo, proclamata monumento nazionale, le cui pareti sono ricoperte di affreschi raffiguranti episodi della vita di Gesù, personaggi dell’Antico Testamento, il Giudizio Universale. Detta istituzione fu patrocinata da Pedro Fernández De Friás, cardinale castigliano che incaricò un primo gruppo di pitture che furono realizzate da un artista di cultura umbro-romana. Tra il 1426 e la metà del XV sec., altri patrocinatori, tra i quali i cardinali Carrillo De Albornoz e Juan Cervantes contribuirono ad ultimare l’arredamento dell’oratorio in altri tre momenti differenti.

Il suono esalterà e favorirà la comprensione degli splendidi affreschi dell’Annunziata, che saranno supportati anche dalle informazioni inserite nella nuova cartellonistica realizzata dal Polo Museale del Lazio, regalando al visitatore un’esperienza emozionante, immergendolo nel pieno della raffinatissima estetica del Rinascimento lepino.

Articolo precedenteTeatro Tirso De Molina: parte la nuova stagione in missione buonumore
Articolo successivoLe opere di Jim Avignon, Lucamaleonte, Beau Stanton, David Diavù Vecchiato e Nicola Verlato in mostra, alla galleria Rosso20Sette Arte Contemporanea di Roma