Francesco Branchetti, l’intervista a cura di Maria Cuono

L’Associazione Multietra Spettacoli e Intrattenimento presenta al Teatro Martinitt di Milano, dal 4 al 20 febbraio 2022, UNA STANZA AL BUIO di Giuseppe Manfridi, regia Francesco Branchetti, con Alessia Fabiani e Claudio Zarlocchi.

Francesco Branchetti si racconta al nostro giornale.

Sei regista e attore e per me è un grande privilegio conversare nuovamente con te. Hai collaborato con i maggiori drammaturghi italiani e stranieri contemporanei. Chi ti è rimasto nel cuore?

Beh sono davvero tanti gli autori che mi sono rimasti del cuore e  sono decisamente dei viaggi veri e propri quelli nelle drammaturgie che ho affrontato negli anni e sono ti ripeto tanti quelli che mi sono rimasti dentro profondamente, primi fra tutti Ger thijs, Arthur Schnitzler, Philippe Claudel, Alain Aykbourn, Josiane Balasko  e tra gli italiani Giuseppe Manfridi, David Conati, Alberto Bassetti con ognuno di loro si è trattato di entrare in un mondo straordinario e le loro drammaturgie  sono state all’origine di meravigliosi viaggi nell’animo umano prima per me e poi per il pubblico.

Nell’estate 2020 dirigi e interpreti Passo a due Pas de deux. Hai lavorato in questa kermesse teatrale con Nathalie Caldonazzo. Che cosa ti ha trasmesso quest’esperienza?

Passo e due è stato un altro meraviglioso viaggio fatto con Nathalie Caldonazzo all’interno dei rapporti che possono intercorrere tra un uomo e una donna in tutte le declinazioni possibili ed immaginabili ed è stato davvero bello ma anche divertente lavorare a questo spettacolo con Nathalie.

Alessia Fabiani

Hai diretto Una stanza al buio di Giuseppe Manfridi con Alessia Fabiani. A cosa e a chi ti sei ispirato?

È un testo molto originale e mi sono ispirato sicuramente al mondo del giallo e del misterioso. Uno scapolo viene ucciso nel suo appartamento che aveva trasformato in una piccola garconnière. Mentre le indagini proseguono, un uomo e una donna si incontrano sul luogo del delitto. Davanti ai loro occhi si presenta una sagoma di gesso.

Lui, introverso, oppresso dalla rabbia e dall’ansia, scultore e amministratore  dello stabile, lei misteriosa, intrigante e piena di sé.

È una commedia, che vive dei suoi personaggi, dei loro caratteri, che più diversi non potrebbero essere, delle loro manie, tic, ossessioni e del gioco che tra loro si viene a creare.

Una ricca tournèe 2021/2022 per Francesco Branchetti e i suoi attori: Dirigi e interpreti Non si sa come di Luigi Pirandello, Sii il tuo nobel di David Conati, Amor c’ha nullo amato amar perdona di David Conati, dirigi anche preferisco che restiamo amici di Laurent Ruquier con Matilde Brandi, le unghie di Valentina Fratini.

La mia domanda è questa: Cosa si prova a dirigere grandi talenti come Matilde Brandi. Ce ne parli.

Francesco Branchetti

Mi sono trovato davvero molto bene con Matilde una grande professionista ed anche una persona molto affabile e simpatica con cui spero di lavorare di nuovo molto presto.

Parliamo ancora della tua nuova entusiasmante kermesse teatrale che sta già riscuotendo un notevole successo. Dove sarà possibile assistere ancora ad un’altra perfomance di Matilde Brandi?

Non si sa come di Pirandello, Parlami d’amore di Philippe Claudel con Nathalie Caldonazzo, Le unghie di Valentina Fratini, Una stanza al buio con Alessia Fabiani saranno in tournée fino alla fine della stagione e poi saranno ripresi nella prossima stagione teatrale; per quanto riguarda Preferisco che restiamo amici con Matilde Brandi mi auguro che possa tornare in scena prestissimo, stiamo attendendo dalla produzione le nuove date e adesso sto per debuttare a febbraio con una nuova produzione Lui e Lei di Luis Guerrero sempre con Alessia Fabiani.

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