Flora dopo l’uscita di Retrò si racconta

Fuori da venerdì 9 dicembre per Disordine Dischi Retrò il nuovo EP di FLORA. Al doppio singolo pubblicato a settembre, costituito dalle tracce Delicatamente e Non Sento Niente, si aggiungono gli altri due brani che chiudono il cerchio: Carillon Continuerai. Il progetto propone un’estetica ispirata al sound elettropop di artisti come Men i Trust, Soko, Mac de Marco insieme a testi malinconici di chi guarda al passato attraverso un mood un po’ nichilista.

  1. Qual è stato il momento che ti ha fatto dire “voglio fare musica”?

Ho iniziato a studiare pianoforte a 4 anni e da lì la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Mi è sempre stato piuttosto chiaro che fosse quello il mio più vivo interesse.

  1. Raccontaci “Retrò” in qualche riga.

Retrò è il mio primo EP. Nasce dall’esigenza di raccontare le esperienze di vita che sentivo mi avessero segnato di più in quel periodo. Retrò parla di amore, della difficoltà che può avere una ragazza di stare al mondo e di confrontarsi con le proprie emozioni.

  1. Qual è l’aspetto della tua musica di cui sei più fiera?

L’aspetto di cui sono più fiera è l’autenticità, il fatto di poter dire che questo EP sia una reale e autentica fotografia della mia vita e dei miei sentimenti di un paio di anni fa. E inoltre posso permettermi di dire di aver delegato il minimo indispensabile in questo progetto e anche questo aspetto, chiaramente con i suoi pro e i suoi contro, mi rende fiera.

  1. Qual è invece il tuo tallone d’Achille, l’aspetto su cui senti di dover migliorare?

Questo viaggio per me è appena cominciato, per cui direi che si può solo migliorare e io non vedo l’ora, di crescere ed evolvermi come autrice, musicista, performer, tutto.

  1. Come speri di continuare la tua esperienza musicale?

Spero di suonare tanto, di poter comunicare sempre di più con le persone, di potermi permettere di mettere al primo posto le idee, perché sono l’unica cosa che conta.

Articolo precedenteVince Zecchino d’Oro 2022 “Il Panda con le ali” di Virginio e Daniele Coro
Articolo successivoRoberta Mosca/Canedicoda – Musica per un giorno (Anno 7°) – Cango – Firenze – Xing