Festival Letterario della Sardegna giunto alla sua XII Edizione al via con il Concerto per l’Europa a Gavoi

Conclusosi il Preludio – che si è svolto lo scorso fine settimana, 13 e 14 giugno – il nuovo appuntamento con il Festival Letterario della Sardegna, giunto alla dodicesima edizione, è dal 2 al 5 luglio.

 

Si inaugura la sera di giovedì 2 luglio con il “Concerto per l’Europa a Gavoi” sostenuto da Enel – un progetto musicale nato tre anni fa dalla sinergia tra l’Isola delle Storie e gli Istituti di Cultura Europei invitati a portare in Sardegna le loro eccellenze in fatto di musica e di letteratura, al quale partecipano, in questa terza edizione, l’Istituto di Cultura Polacco e l’Istituto Slovacco a Roma – e si prosegue per tutto il fine settimana con turisti di ogni età e provenienza, scrittori e volontari che si riuniscono nelle piazze del paese per seguire i numerosi incontri e condividere un momento di svago e riflessione comune.

 

A partire da venerdì 3 luglio, il programma prende il via come sempre al mattino con gli incontri Dal Balcone, condotti quest’anno dalla giornalista caporedattore di Rai Sardegna Anna Piras, in cui sono protagoniste tre figure femminili diverse tra loro ma ugualmente interessanti: Lidia Ravera, giornalista e scrittrice prolifica, appena tornata in libreria con il romanzo Gli scaduti, Chiara Gamberale, autrice di numerose pubblicazioni, conduttrice radiofonica e televisiva di alcuni programmi Rai, e Daria Bignardi celebre giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, da poco uscita con il suo ultimo libro Santa degli impossibili.

 

Lo spazio Mezzogiorno di fuoco, ospita venerdì 3 Lirio Abbate – giornalista investigativo autore del libro inchiesta I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale – e Gaetano Savatteri giornalista e scrittore, mentre sabato 4 torna sul palco Lidia Ravera con Pawel Stasikowski e Peter Dvorský – Direttori rispettivamente dell’Istituto di Cultura Polacco di Roma e dell’Istituto di Cultura Slovacco a Roma – per parlare del Mestiere della cultura. Entrambi gli incontri sono moderati dall’inviato del Tg3 Paolo Piras.

Domenica, sempre nello spazio del mezzogiorno, è, invece, il turno dello scrittore Antonio Moresco da poco in libreria con il romanzo Gli increati – terzo ed ultimo volume della trilogia cominciata con Gli esordi e proseguita con Canti del caos – intervistato da Paolo Di Paolo. Antonio Moresco arriva a Gavoi nei giorni di Festival al termine di un cammino a piedi attraverso la Sardegna realizzato con Repubblica Nomade, un’associazione che si propone di fare del cammino la prefigurazione di un diverso modo di vivere, alla quale è dedicato l’incontro Cammino e Cuncordu con Marcello Fois e Su Tenore Murales di Orgosolo in programma per venerdì 3 luglio.

 

I Reading pomeridiani sono invece affidati a Giuseppe Culicchia – ospite anche dello spazio Quando ero piccolo dove è chiamato a leggere la sua fiaba di quando era bambino  – con Federica Maffucci in Tutti giù per terra. Remixed, al giornalista Luca Sofri con Notizie che non lo erano e a Teresa De Sio con L’Attentissima.

 

Sempre nel pomeriggio, per i due appuntamenti dal titolo Altre prospettive – venerdì 3 e domenica 5 luglio – lo scrittore Paolo Di Paolo – protagonista anche dello spazio Quando ero piccolo con letture da Alice nel paese delle Meraviglie – incontra il giallista Stefano Piedimonte autore del libro L’Assassino non sa scrivere e il tedesco Oliver Bottini – in collaborazione con il Goethe-Istitut, Istituto Culturale della Repubblica Federale di Germania – noto in patria per i suoi gialli ed edito per la prima volta in Italia con Omicidi nella neve, mentre, nel secondo incontro, presenta Marco Peano, al suo debutto letterario con L’invenzione della madre, e la scrittrice e giornalista austriaca Eva Menasse – in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura di Roma – vincitrice di diversi premi di cui in Italia è stato pubblicato il romanzo Tutto il resto è di primaria importanza. Sabato 4, invece, è in programma Luoghi di Versi appuntamento dedicato alla poesia e realizzato in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Istituto Polacco di Roma: Bruno Mazzoni, professore presso l’Università di Pisa di Lingua e Letteratura Romena, presenta Ana Blandiana poetessa, saggista e scrittrice romena – vincitrice di prestigiosi premi letterari tra cui, in Italia, il premio Giuseppe Acerbi premio speciale per la poesia ricevuto per l’antologia Un tempo gli alberi avevano occhi e il premio Camaiore, entrambi nel 2005 – ed Ewa Lipska, una delle più autorevoli poetesse polacche contemporanee, molto apprezzata e tradotta in numerose lingue, di cui in Italia è uscito il primo libro di prose poetiche nel 2013 L’occhio incrinato del tempo, che racchiude due pubblicazioni precedenti.

 

Nel primo dei due appuntamenti serali in piazza di Sant’Antriocu – in collaborazione con l’Istituto di Cultura Slovacco a Roma – Miroslava Vallová, Direttrice del Centro d’Informazione Letteraria di Bratislava, e Alessandra Mura, slavista e traduttrice letteraria, responsabile della Biblioteca di Studi Slavi dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, incontrano Ivan Štrpka uno dei più importanti poeti slovacchi viventi, mentre per il ciclo Vicini e Lontani, momento dedicato agli autori stranieri, la scrittrice Caterina Bonvicini incontra Jhumpa Lahiri, nota autrice di origini indiane, vincitrice del Premio Pulitzer e autrice del recente libro autobiografico In altre parole – scritto coraggiosamente in italiano che narra dell’amore dell’autrice per la nostra lingua – mentre Daria Bignardi presenta al pubblico Joseph O’Connor scrittore irlandese autore di grande successo in Gran Bretagna e non solo, pubblicato in oltre 29 paesi.

 

A fine giornata, invece, sono attesi l’americano Jeff VanderMeer autore del bestseller di grande successo Trilogia dell’area X e il giovane autore francese Miguel Bonnefoy che dopo il grande successo in patria è appena uscito anche in Italia con Il meraviglioso viaggio di Octavio.

 

Da non perdere sabato mattina, nella bellissima piazza panoramica di San Giorgio a Lodine, l’incontro Il Mattino ha l’oro in bocca con Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, insieme autori di numerosi libri tra cui La pioggia fa sul serio e protagonisti la domenica anche dell’incontro Quando ero piccolo con le loro fiabe di infanzia lette da Monica Morini.

 

Infine, gli incontri Nelle terre di Mezzo sono con la poliedrica scrittrice e cantautrice Grazia Verasani in Gli altri sono io: il mestiere di chi scrive…. intervistata dalla giornalista Beatrice Masini, con la narratrice Roberta Balestrucci e la scrittrice Licia Troisi in Fantasy: Robe dell’altro (questo) mondo in cui spiega come scrivere un libro di genere, e, infine, con Antonio Moresco che torna sul palco con il suo recente Piccola fiaba e le favole della Maria insieme alla redattrice editoriale Sandra Coerci.

 

La sera del sabato, invece, l’appuntamento da non mancare è quello con il Mirto con l’autore, un momento ludico e divertente insieme agli ospiti del festival chiamati a turno sul palco.

 

Gli omaggi di quest’anno sono dedicati allo grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano recentemente scomparso, a Pier Paolo Pasolini, di cui ricorrono i quarant’anni dalla morte, e all’autore cagliaritano Sergio Atzeni di cui ricorrono, invece, i vent’anni dalla morte.

 

Il programma ragazzi – curato da Teresa Porcella insieme all’Associazione Scioglilibro – ha quest’anno come tema Se io fossi te se tu fossi me. Come sempre sono previsti numerosi laboratori creativi che spaziano nelle diverse discipline artistiche: illustrazione, narrazione, scultura, arte e danza coinvolgendo i più piccoli in attività ludiche in cui imparano divertendosi. Oltre agli appuntamento già citati, da non perdere sono quelli del pomeriggio che vedono protagonisti Luigi Dal Cin con lo spettacolo Il vento e le sue ali, Beatrice Masini e Nadia Terranova in un incontro dal titolo Chi ha bisogno di una storia?, e Sabrina Giarratana nell’incontro spettacolo Voce di luce. Il programma prevede inoltre uno spazio cinema con le proiezioni di corti d’autore da tutto il mondo – a cura di Skepto International Film Festival -, un momento dedicato alla musica con Rapcensioni, una serie di video realizzati dai ragazzi delle Scuole medie di Gavoi ed Ollolai, in cui i ragazzi danno consigli “rappati” di lettura e lo spettacolo teatrale Gli altri sono loro realizzato dal Teatro dell’Orsa che mette in scena alcune delle storie inventate dai bambini durante i laboratori nei giorni di festival.

 

Alle mostre inaugurate durante il Preludio – le due esposizioni curate dal Museo MAN di Nuoro, Setta. Quadri di comportamento di Claudia Castellucci e la doppia personale Occhio riflesso degli artisti Enrico Piras e Alessandro Sau, e la mostra fotografica del gavoese Roberto Mulas, tutte e tre ospitate negli gli spazi del Museo Comunale, e Dedicated minority la personale a cielo aperto dello sloveno Žiga Koritnik ospitata in piazza Sant’Antiocru – si aggiungono a luglio altri due progetti espostivi. La mostra fotografica a cielo aperto di Daniela Zedda dal titolo Paesani. Residenze temporanee per gli ospiti del festival che racconta come qualcosa sia cambiato, dopo dieci anni infatti, i protagonisti del festival non sono più istrànzos, stranieri, ma diventano paesani. Se nelle precedenti edizioni i protagonisti erano stati ritratti all’interno delle case gavoesi, ora sono gli esterni del paese a trasformarsi in un grande set, dove le immagini stampate a misura reale acquistano una residenza temporanea, si mischiano ironicamente e giocosamente con gli abitanti di Gavoi, prendendo una cittadinanza simbolica, anzi una condizione sociale e culturale più vera: quella di paesani. Mentre al piano terra del Museo Comunale, trova spazio il progetto Raccontami la tua impresa nato tre anni fa dalla collaborazione tra L’Isola delle Storie e la Camera di Commercio di Nuoro con lo scopo di raccontare, promuovere e valorizzare le realtà produttive locali in modo innovativo e in sintonia con lo spirito del Festival, il cui filo conduttore si snoda attorno al racconto delle storie. Partendo da questa idea e dal desiderio di provare a raccontare il territorio, in particolare quello interno della Sardegna, con la voce di chi questo luogo lo abita e ha scelto di lavorarci, è stato realizzato un video in cui 15 imprenditori locali iscritti alla CCIAA di Nuoro si raccontano spiegando la propria idea di impresa, come hanno scelto di costruirla/innovarla/ripensarla e cosa li abbia spinti a restare investendo sul territorio.

 

Il Festival Letterario della Sardegna ha ricevuto quest’anno un ulteriore riconoscimento da parte della giuria internazionale della EFFE (Europe for Festivals / Festivals for Europe) – un progetto pilota della Commissione Europea promosso insieme all’EFA (European Festivals Association) per la creazione di una piattaforma europea per i Festival nel campo della cultura – che lo ha selezionato per l’impegno artistico, la capacità di coinvolgimento delle comunità locali e la vocazione europea e globale e ha, quindi, assegnato all’Isola delle Storie la EFFE Label 2015/2016.

 

Grazie alla rinnovata collaborazione con Tiscali media partner e Moovioole e Streamago, media technical partner, sarà possibile anche per questa edizione seguire via web i principali appuntamenti e incontri che saranno trasmessi in diretta streaming.

 

Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale l’Isola delle Storie con il sostegno di Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Comune di Gavoi, Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro, Fondazione Banco di Sardegna, Banca di Sassari, Enel, Bim Bacino Imbrifero Montano del Taloro, Comune di Lodine.

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