Esce Jaggae di Francesco Mascio ed Emiiano Candida

Esce Jaggae di Francesco Mascio ed Emiiano Candida – Un viaggio che parte dalla Giamaica, che raggiunge la Grande Mela e che travalica i confini territoriali, creando ponti tra mondi, universi e musiche parallele. Questa la vera essenza di “Jaggae”, progetto discografico che porta la firma dei due chitarristi Francesco Mascio ed Emiliano Candida, pubblicato dall’etichetta Filibusta Records. Un disco che nasce da un’amicizia profonda e soprattutto da un senso di condivisione e visione della Musica intesa come messaggera di vibrazioni positive. Da questo punto di partenza, infatti, il sound tipico dei Caraibi e dei suoi grandi interpreti come Bob Marley, si colora di jazz, legando due stili apparentemente diversi tra loro che in realtà hanno tanto da dirsi e da raccontarsi. Il risultato è un’espressione di libertà che travalica il concetto di genere dando vita ad un sound unico che oltrepassa le barriere fisiche e mentali che dividono due mondi agli antipodi. In questo modo, infatti, le armonie della tradizione Jazz trovano una nuova veste grazie ai ritmi sospesi e leggeri che da sempre hanno caratterizzano le musiche di questa piccola isola dei Caraibi. Suoni e musiche che permettono ad un vasto pubblico di recepire il messaggio che anima il progetto: unire per portare pace. Nel disco sono ospiti Angelo Olivieri alla tromba, Alberto Maroni Biroldi alle percussioni, e Sonia Lippi alla voce recitante di un brano. Il cd è stato presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

 

Il disco si apre con Enjoy brano solare che grazie alle sonorità tipiche della musica caraibica, impreziosite dalla presenza del Didgeridoo, descrive un giorno di festa popolare. Bongo Man, invece, seconda track del disco, con un’atmosfera distesa e rilassata racconta a suon di note quello che succede nelle vie di un paese dove un’orchestrina locale suona una deliziosa melodia. C’è tempo anche per un’interessante rivisitazione del famoso brano di Duke Ellington, Caravan, che suonato a tempo di ska trasporta le orchestre newyorkesi nel contesto giamaicano. Scrapple from the apple evoca i sapori di una piccola osteria nella piazza del paese, i tavolini fuori e una gustosa pietanza nel piatto. Tra i brani rivisitati c’è anche il celebre Buffalo Soldier di Bob Marley dove la chitarra classica di Francesco Mascio si sposa con il fraseggio blues di Emiliano Candida acquistando una luce completamente nuova e un carattere disteso e rilassato. Incontro stoppato, invece, è un brano dai tratti narrativi più spiccati e dal carattere jazz fusion con un forte groove impreziosito dalla presenza delle percussioni. In Natural Mente immaginiamo una panchina in un parco. Il sole che filtra tra le fronde, il vento che ti accarezza cullato dal cinguettio degli uccelli… un ritorno alla Natura. Con Swing Gitan, il duo si cimenta con il linguaggio manouche e con un jazz dai tratti popolari caratterizzato da un ritmo che in alcuni punti diventa incandescente ed infuocato. L’ultima composizione di questo disco è Guinea Ska che chiude in grande stile questo viaggio che lega musica tradizionale africana, della Guinea, con quello del jazz, dove linguaggi e potenzialità vengono esplorati e sintetizzati dalla semplicità della musica reggae.

 

Jaggae:

Francesco Mascio – electric & classic guitar / Emiliano Candida – electric guitar & ukulele / Angelo Olivieri – trumpet /Alberto Maroni Biroldi – percussion & didgeridoo. Sonia Lippi voce su Natural Mente

 

Tracklist:

Enjoy / Bongo Man / Caravan / Scrapple from the Apple / Buffalo Soldier / Incontro Stoppato / Natural Mente / Swing Gitan / Guinea Ska

 

Discografia:

Francesco Mascio & Emiliano Candida – “Jaggae” (Filibusta Records, 2017)

 

Bio

Francesco Mascio – poliedrico chitarrista e compositore, inizia a studiare Musica all’età di 6 anni sperimentando lungo il suo percorso artistico numerosi generi musicali, dal Blues al Funk dalla Fusion al Jazz passando per la Word Music al Reggae fino all’Improvvisazione Radicale. Inizia la sua attività concertistica verso i 17 anni intrecciando nel tempo numerose collaborazioni con artisti di spicco del panorama jazzistico italiano ed internazionale partecipando alla registrazione di vari dischi come leader e sideman. A Marzo del 2017 pubblica il suo quarto lavoro discografico: “Jaggae” una fusione di jazz e reggae. Nei vari anni di attività concertistica ha suonato con Tony Monaco, Francisco Mela, Shawnn Monteiro, Karl Potter, Crystal White, Amana Melomè, Gegè Telesforo, Gegè Munari, Giorgio Rosciglione,Pippo Matino,Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Luca Aquino, Gabriele Coen, Aldo Bassi, Paolo Recchia, Pasquale Mirra, Vincenzo Vasi, Piero Bittolo Bon, Francesco Cusa, Ettore Fioravanti, Marta Capponi, Alberto Marsico, Sanjay Kansa Banik, Marco Valeri, Peppe Consolmagno e tanti altri.

 

Emiliano Candida – inizia a studiare musica a l’età di 12 anni già come chitarrista, in una piccola scuola di musica del suo paese, dove ha il piacere d’incontrare ottimi musicisti del panorama Ciociaro e Romano. Studia la chitarra con Massimo Izzizari, ed il noto jazzista Antonio Jasevoli, successivamente incontrerà nella stessa scuola il chitarrista Francesco Mascio con il quale inizierà un percorso di studi musicali e spirituali. Successiv

amente intraprenderà e terminerà gli studi Triennali del corso di jazz nel conservatorio di Frosinone. Nel frattempo collabora con la band Faunalia, e produce un disco in duo con il sassofonista Daniele Germani nelle vesti di “Sedivo” il disco prende il nome di “Giovani Verità’”, un album devozionale nei confronti della Madre Terra. Matura sempre di più uno scambio culturale con il Maestro Francesco Mascio con il quale intraprenderà una collaborazione musicale che li porterà alla formazione del Progetto “Jaggae”. Il progetto ha l’intento di unire il jazz al reggae, l’unione tra più genere simboleggia un concetto di “Unione Universale”. La sua ricerca spirituale lo invoglierà ad intraprendere diversi viaggi, coltivando la passione per l’arte di strada e la conoscenza di luoghi, persone e situazioni interessanti.

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