E’ uscito il video di Like a Prayer, il brano di Nadia Mladjao

Imany pubblica oggi il video di “Like a Prayer”, terza traccia estratta dal disco Voodoo Cello (in uscita il 3 settembre via ThinkZik! e anticipato dal singolo “Wonderful Life“) caratterizzato da una sola voce, quella di Imany, accompagnata da 8 violoncellisti per un album di cover che è riuscita perfettamente a fare tutto suo.

Perchè Nadia Mladjao può fare qualsiasi cosa.
Si è ritagliata un posto in una grande famiglia delle Comore, dove è sempre riuscita a dire la sua.
Si è fatta le ossa come modella a New York prima che il richiamo della musica fosse troppo forte per essere ignorato e che la portasse a scegliere il nome d’arte 
Imany.
Ha pubblicato due album, 
The Shape of a Broken Heart (2011)contenente la bellissima You Will Never Know e The Wrong Kind of War (2016), che mescolavano soul e folk con incredibile brio.
Ha scritto un successo, “
Don’t Be So Shy“, come inno al potere femminile per il film Sous les jupes des filles, diretto da Audrey Dana.
Imany ha anche 
rotto i tabù sull’endometriosi mentre combatteva a fianco dell’associazione ENDOmind, un viaggio intrapreso ispirata dalla propria esperienza personale, riconoscendo anche pubblicamente –  in occasione dei premi Victoires de la Musique – la responsabilità dell’artista e dei messaggi di cui è portatore.

Il disco si preannuncia come una vera sfida: una sola voce e 8 violoncelli, un capriccio? Niente affatto.
Otto violoncelli sono una moltitudine di possibilità tra note basse e alte: 
“Sometimes, you get the impression they’re brass instruments or electric guitars… Like they’re haunted.” .
Ha così voluto lanciare una sorta di incantesimo su questo strumento affascinante lavorando a una serie di cover usando una serie di cover. Come una sorta di voodoo. E, poiché “Voodoo Child” di Jimi Hendrix suona così bene, l’album è stato chiamato 
Voodoo Cello.

A 40 anni, Imany è più sicura di sé e pronta a rischiare: “Since I’d managed to become a mother without putting aside my work, I decided to stop doubting. To accept the sacred feminine fire, not as a domination, but as a force to be reckoned with. What counts is what makes sense. And there’s nothing a woman can’t do.” .
Voodoo Cello ne è la prova: un album cantato, registrato, arrangiato e prodotto dalla stessa Imany e senza bisogno di altro che dei violoncellisti.

Le canzoni sono state scelte tra i grandi classici fino a quelle più recenti: “What makes a good cover is when the song becomes your own. I approach the song with voice and guitar, find the key that suits me, I change the tempo… and I listen to the lyrics. I can’t sing words I don’t believe in.” .

“Eight cellos means eight souls speaking to us,” confessa Imany. “You either love it or hate it… It’s metaphysical!” 

Instagram – Facebook – YouTube

Articolo precedenteFrom Afar – In lontananza, la personale di Davide Tranchina negli spazi della Galleria Studio G7 di Bologna
Articolo successivoIl tuo cuore di plastica è il singolo di Alessandro Romano