Due secoli di donne …Oltre le mura – La stagione 2018 dell’Associazione di Promozione Sociale “Giardino delle Arti” prende spunto dalla tematica proposta dal Comune di Trento per la candidatura a capitale italiana della cultura “Oltre le mura”, che darà l’occasione per raccontare storie di donne nel corso di due secoli. Donne che con la loro forza, dedizione e testardaggine sono riuscite a superare le “mura” delle convenzioni sociali, dei confini geografici, delle classificazioni culturali, dei costumi locali. Il calendario degli eventi è stato illustrato oggi nell’ambito della piattaforma provinciale di comunicazione “Cultura Informa” dalla presidente Maria Letizia Grosselli. Sono intervenute all’incontro con i giornalisti la commediografa Luisa Pachéra e la pianista Stefania Neonato.
«Andare oltre le mura – ha spiegato Grosselli – diventa per molte donne un atto di coraggio, a volte di sradicamento, che favorisce però, a lungo andare, l’incontro, la contaminazione e la conoscenza e porta ad uno scambio di esperienze fluido e continuo e con esso ad una rinascita. Attraverso linguaggi artistici diversi saranno raccontate piccole e grandi storie. Storie di donne molto diverse tra loro che in periodi storici lontani si sono battute per la propria emancipazione e per la libertà non solo di se stesse ma anche del mondo in cui vivevano, donne che sono state d’esempio alla società o infine donne che, nel loro piccolo, hanno saputo o sanno ancora abbattere le mura.»
La stagione di eventi legati a questo tema vedrà in scena domenica 30 settembre, al Teatro San Marco di Trento (inizio alle ore 21.00) lo spettacolo teatrale Meglio sole che male accompagnate. Si tratta di una commedia brillante che vuole essere un inno alla comunicazione, alla forza delle donne di creare varchi nelle mura che soffocano la loro esistenza per andare oltre e realizzarsi nella vita. Il testo scritto da Luisa Pachéra racconta dei mali e dei malanni della donna di oggi. La regia è curata da Daniela Vivorie lo spettacolo è presentato in collaborazione con l’associazione Grenzland.
Venerdì 23 novembre la programmazione sarà ospitata al Teatro di Pergolese nel Comune di Madruzzo. E’ prevista, con inizio alle 20.30, la lezione/concerto Vite d’artiste – L’opera rende libere? a cura di Federica Fanizza, responsabile degli archivi comunali di Riva del Garda, appassionata di musica lirica e collaboratrice di riviste musicali che, coadiuvata dal soprano Maria Letizia Grosselli e dalla pianista Oksana Tverdokhlebova, racconterà le vite avventurose, spesso controcorrente, di grandi protagoniste dei palcoscenici lirici mondiali tra ‘800 e ‘900, quali Maria Malibran, Giuseppina Strepponi, Toti Dal Monte, Maria Callas.
Il primo dicembre sarà la volta, alle 17.00 nella Sala SOSAT di Trento, del recital per pianoforte“Note di donne”. La pianista Stefania Neonato, trentina di nascita ma ormai cittadina del mondo, docente di pianoforte storico alla Musikhochschule di Stoccarda, presenterà tre interessanti compositrici: Clara Wieck (1819-1896), Fanny Mendelssohn (1805-1847) e Melanie Bonis (1858-1937), vissute fra l’800 e il ‘900, esempi straordinari di donne musiciste in un mondo prettamente maschile.
Il 29 dicembre, infine, sarà in scena a Trento lo spettacolo musicale/teatrale “Io appartengo a me medesima – Il salotto di Clara Maffei”. Si tratta del racconto della vita straordinaria di una delle donne più influenti del XIX secolo, la contessa Clara Maffei, che rompendo le tradizioni, che relegavano la donna all’interno delle mura domestiche, riuscì a dar voce nel proprio salotto ai personaggi più illustri della cultura e della politica europea. Lo spettacolo, su testo e regia di Rocco Sestito, è realizzato dall’Ensemble vocale femminile “Giardino delle Arti” in collaborazione con l’Associazione “Salotto Maffei” di Riva del Garda che curerà le danze e le coreografie.
Tutti gli eventi sono realizzati con il sostegno della Provincia autonoma, del Comune di Trento e del Bim dell’Adige.