Portare in scena un classico come Dorian Gray è sempre una difficoltà per qualsiasi regista poichè costretto a confrontarsi con un’infinità di chiavi di lettura ed interpretazioni. La Realtà teatrale Skenexodia sceglie una strada sicuramente nuova che interesserà lo spettatore perchè trasporta la nota vicenda inglese nelle atmosfere anni Trenta dei quadri di Jack Vettriano. A spiegarci il motivo è lo stesso regista Luca Guerini che con questo spettacolo ha raggiunto quota 117 allestimenti nei suoi vent’anni di carriera: “Rileggendo il romanzo emerge che i personaggi vengono trasportati nelle varie vicende da una ricerca continua di emozioni, di vincere la noia, di cercare nuovi significati alle proprie vite, così come nei quadri iconografici di quest’artista camerieri, imprenditori, vacanzieri sono trasportati da un forte vento che sembra uscire dalla tela”. Il cast artistico è composto da Luca Sidoli (che nel corso della tournèe sarà affiancato da Aldo Schiavone), Simone De Rose (già interprete di Play dello stesso Guerini), Romeo Tofani (Lear, Vai a vedere i gorilla e prossimo al debutto in Storie di Boxe) e Marta Longo. Un innesto di questo spettacolo è nato da una dichiarazione dello stesso Oscar Wilde che commentava: “Basil Hallward è quello che credo di essere, Henry Wotton è come il mondo mi dipinge e Dorian Gray è quello che mi piacerebbe essere” e su questo viene impostato il lavoro di regia. La tournèe dello spettacolo continuerà, dopo il debutto di Torino sarà per due date in Lombardia ed esattamente il 2 maggio a Varese presso il locale TuMiTurbi e il 3 maggio a Milano – quartiere Isola – allo Slow Mill per la chiusura della stagione di prosa 2023/24. Entrambi gli spettacoli hanno come orario di inizio le ore 21. Per chi volesse vedere questo spettacolo sarà successivamente disponibile a Firenze (con la partnership dell’Arcigay), Urbino (assieme all’Università degli Studi), Ancona, Riccione, Pescara e Roma.
