Crolli, dispersi, feriti e un morto

Crolli, dispersi, feriti e un morto – La situazione è drammatica anche in provincia di Teramo dove, a Castel Castagna i vigili del fuoco, dopo le scosse di mercoledì 18 gennaio, hanno estratto il cadavere di un uomo di 83 anni rimasto sepolto nel crollo della sua stalla. Perse anche le speranze per l’anziano disperso nella zona di Ortolano, nel Comune di Campotosto cercato dagli uomini della Guardia di Finanza, dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco, questi ultimi anche con l’ausilio di mezzi meccanici specializzati. In Abruzzo alcuni crolli di tetti, strade ed edifici hanno provocato dei feriti. A Penne il tetto di un supermercato Lidl di Campetto di Penne è crollato, poco dopo le 16 di mercoledì, a causa del peso della neve e forse delle scosse. Oltre alla copertura, sono collassate anche parti delle strutture laterali. Soccorso il dipendente che era all’interno. L’uomo, illeso, è sotto choc. Sempre a Penne i soccorritori “hanno recuperato e trasportato in ospedale alcune persone con necessità di dialisi e alcune persone ferite da piccoli crolli”. Un bimbo e la sua mamma sono stati estratti vivi anche se in condizioni di ipotermia, dai Vigili del Fuoco, dalle macerie di un edificio a Castiglione Messer Raimondo, nel teramano. Nel recuperare otto persone che erano rimaste isolate a Nommisci, una frazione di Amatrice, i militari dell’Esercito hanno salvato anche una donna prossima al parto che, dopo le scosse, si era rifugiata in una stalla. Ad Amatrice è crollato un cornicione della Scuola Alberghiera. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve. Salvati i due operai bloccati a Sassotetto di Sarnano da una slavina, mentre cercavano di ripristinare la viabilità con uno scavatore. I due (uno dei quali cardiopatico) sono stati soccorsi dai carabinieri della stazione Forestale, con il Soccorso Alpino. A Collecreta sono 7 i nuclei familiari bloccati a causa delle copiose nevicate e delle scosse. Stessa situazione nella zona di Bagnolo e San Martino, dove la neve ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. A Cossara sono 15 le persone isolate. Rimangono sotto continuo monitoraggio le aree di Capitegnano e Montereale. Un treno regionale, poi, è bloccato lungo la linea ferroviaria Civitanova-Albacina, direzione Fabriano-Macerata: sono stati soccorsi da un pullman sostitutivo le 12 persone che viaggiavano all’interno. Paura anche per 15 allevatori che al momento delle scosse erano dispersi nella zona di Arquata del Tronto. Dodici di loro sono stati ritrovati, ma all’appello ne mancano ancora tre.

Articolo precedenteLa tragedia all’Hotel Rigopiano a Farindola
Articolo successivoLa disperazione dei sindaci