Cristiano Arcelli vince il Concorso Nazionale MIDJ e sarà artista in residenza a la Casa del Jazz di Roma

Uno dei maggiori strumentisti e compositori italiani, il sassofonista Cristiano Arcelli, sarà artista in residenza presso la Casa del Jazz di Roma dal 20 al 23 settembre 2017. Musicista raffinato, in grado di creare affreschi sonori ricchi di pathos e poesia, Arcelli è difatti risultato vincitore del bando indetto da MIDJ-Associazione Musicisti Italiani di Jazz, quest’anno particolarmente ricco di candidature eccellenti, e condividerà questa residenza con il francese Fidel Fourneyron, uno dei più talentuosi trombonisti europei e geniale compositore. Durante le quattro giornate, i due musicisti si confronteranno per dare vita a un nuovo repertorio, insieme ad altri tre formidabili musicisti italiani con il quale formano il “F.A.R.E.” Fourneyron/Arcelli Residence Ensemble: il chitarrista Francesco Diodati, il contrabbassista Matteo Bortone e il batterista Bernardo Guerra.

Risultato di questa esperienza sarà il concerto del “FA.R.E.”  che si terrà il 23 settembre alle 22 presso l’Auditorium della Casa del Jazz, evento conclusivo di Una Striscia di Terra Feconda, il Festival franco-italiano di Jazz e Musiche Improvvisate con la direzione artistica di Paolo Damiani e Armand Meignan. Il live sarà preceduto, alle 21, dall’esibizione del Gabriele Evangelista Quartet (Vincitore Premio Siae 2016).


Cristiano Arcelli“Avere un linguaggio condiviso è il miracolo che il jazz ha reso possibile. Questo grande dialetto è per gran parte formato dai cosiddetti “Standard”. Parlando con Fidel ci siamo resi conto che, io con i gruppi degli ultimi anni e lui con il suo bel trio Un Poco Loco, stiamo lavorando sul grande repertorio di questa musica. Le partiture vengono trattate, riscritte, rielaborate, i temi o le forme cambiati; tutto verrà destrutturato, contraffatto e rimescolato con uno spirito giocoso. Una musica nuova eppure già condivisa, una lingua piena di speranza. Grazie a “Midj” e ad “Una striscia di terra feconda” per questa possibilità di creare musica con un gruppo di musicisti straordinari.”

Raffinato compositore, Arcelli ha scritto per l’Italian Jazz Orchestra, l’Orchestra Bruno Maderna e la Bangkok Symphony Orchestra. Ha inciso 7 album a suo nome: Almost Romantic (Encore Jazz 2017), Solaris (Encore Jazz 2015), Brooks (Auand 2013), Urban Take (Radar – Egea 2009), Bestiario (Radar – Egea 2006), Ricercando (Wide Sound 2002) e Di Terra (Wide Sound 2001).

Suoi sono gli arrangiamenti di “Pane e tempesta” e “Il museo dell’innocenza” (Paolo Damiani), “La donna di cristallo” (Cristina Zavalloni), “Radar Band plays Nino Rota” e “Da Istanbul a Napoli” (Cartagena Music Festival), “Diario del ritorno” (Corciano Festival) e “Sera d’autunno” (Trento Jazz). Si è esibito in grandi palchi internazionali come Umbria Jazz, Torino Jazz Festival, Jazz at Lincoln Center (NY), Cartagena Music Festival, Casa del Jazz, European Jazz Expo, Maison de la culture de Grenoble, New Morning (Paris), Saalfelden Jazz Festival, Beijing Internationl Jazz Festival, Amiens, Teatro Regio (Torino), Auditorium Parco della Musica.

Fidel Fourneyron è uno dei maggiori trombonisti e compositori a livello europeo. Solista nell’ONJ di Olivier Benoit o nei gruppi Papanosh, Desert White Orchestra, Marc Ducret Tower Bridge, Le Grand Orchestre du Tricot, Umlaut, nonché autore di progetti tra i più originali come un Poco Loco o il suo nuovo “Que Vola?”, un incontro tra il jazz e il suono cubano, nuova “grande scoperta” della “nouvelle vague” francese.

 

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