Confronto creativo. il libro di Marianella Sclavi e Lawrence E. Susskind

La vecchia democrazia procedurale e maggioritaria da tempo fa acqua. I suoi modelli di soluzione dei problemi e di decisione, applicati anche nelle aziende, nelle comunità locali, in ogni genere di riunione, portano a scelte non condivise, minoranze infelici e soluzioni povere. Bisogna trovare nuove strade di confronto democratico capaci di andare oltre le forme oppositive dei conflitti. In questo campo Lawrence E. Susskind – docente di Pianificazione urbana e ambientale e consulente in numerosi casi di conflitti locali, nazionali e internazionali – è la massima autorità. A tradurre per noi questi esperimenti e le nuove pratiche che si stanno consolidando c’è Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti, di metodologia umoristica, di arte di ascoltare.

Marianella Sclavi
 

Scrittrice e studiosa di Arte di Ascoltare e Gestione Creativa dei Conflitti. Ha insegnato per molti anni al Politecnico di Milano e all’Università di Trento. Nota ai lettori italiani soprattutto per il libro Arte di Ascoltare e Mondi Possibili. Dal 2009 si occupa a tempo pieno di consulenza e formazione, con particolare riferimento alla gestione costruttiva dei conflitti sui luoghi di lavoro e nelle scuole. E’ docente e responsabile dell’Area “Gestione dei Conflitti” del Master per Operatori di Pace di Bologna e Bolzano. Collabora con il Consensus Building Institute (MIT) ed è membro della Association for Conflict Resolution (ACR).

Massimo De Marchi
 

Docente dell’Università di Padova, Dipartimento di Geografia; è socio di Agenda 21 Consulting srl ed è formatore presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale.

 

 

L’assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami e’ intervenuta all’incontro di presentazione del nuovo libro di Marianella Sclavi “Confronto creativo. Dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati” che si è svolto presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, in vicolo San Marco a Trento. Alla conversazione con l’autrice ha partecipato anche Massimo De Marchi.
” Voglio innanzi tutto, ha detto l’assessore, ringraziare tutti i collaboratori del Centro e anche tutti voi che siete presenti questa sera per l’impegno con cui portate avanti il vostro lavoro a favore della convivenza e della solidarietà. Tutti noi condividiamo la logica della valorizzazione delle differenze e la mettiamo alla base del nostro lavoro. Questa occasione ci offre l’opportunità di fare il punto sul lavoro svolto e sugli obiettivi da seguire in futuro. Abbiamo, credo, ancora bisogno di potenziare la rete delle relazioni locali e con il mondo, per valorizzare le tante energie e le capacita’ presenti. Sopratutto in un momento di crisi come questo abbiamo la necessita’ di lavorare assieme con ancora più decisione e nello stesso tempo il dovere di vigilare di fronte ad episodi di intolleranza che emergono con maggiore facilità. La via che vogliamo seguire ancora e’ quella dell’interculturalità, che non significa omologazione ma valorizzazione delle differenze e della capacità di dialogo. Siamo consapevoli che durante l’anno che arriverà non mancheranno le difficoltà per chi si occupa di solidarietà internazionale e convivenza. Anche per questo faccio tanti auguri a tutti e mi auguro che lo spirito della solidarietà continui a soffiare forte senza abbattersi davanti alle difficoltà”.
In questi anni di crisi la solidarietà internazionale deve misurarsi con un mondo sempre più veloce e complesso. Si sente il bisogno di mettere in gioco tutto il patrimonio di conoscenze, esperienze e relazioni che il Trentino ha saputo costruire in questo campo. Cosa dovrebbe essere in futuro la solidarietà internazionale trentina? Come il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale può accompagnare questo cambiamento? Attorno a queste domande si svilupperà a partire da gennaio il percorso “Confronto Creativo del Centro. Tre mesi di brainstorming”, un insieme di laboratori partecipati e confronto creativo che terminerà nella primavera 2012. La presentazione del libro ha anticipato il laboratorio ed ha offerto l’occasione per presentare l’attivita’ del Centro. (lr)

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