Chiara Domeniconi: a Sorrento per guarire…

Si avvicina l’appuntamento sorrentino con la scrittrice modenese Chiara Domeniconi alla Bibliolibreria Indipendente di Sorrento.

Alla Bibliolibreria Indipendente ETS con il fondatore del progetto Domenico Bencivenga, si terrà la presentazione del libro più famoso di Chiara Domeniconi: Come un chiodo nella carne (Argentodorato Editore). L’ingresso è libero in via Bartolomeo Capasso 2d presso il piazzale del Centro Pastorale, l’appuntamento è stato anticipato alle 19 per la grande richiesta di partecipazione.

Abbiamo intervistato Chiara, per conoscerla meglio e presentarvi il suo libro.

Un booktour veramente impegnativo per te, Chiara, venerdì a Sorrento, il 29 luglio un firmacopie alla libreria Fieschi di Lavagna, poi due giorni alla fiera Lib – Libri in Borgo insieme a SBS Comunicazione. Due settimane dopo a Santa Marinella e poi sul Tevere al salotto dell’estate romana, e non è finita qui! Come vivi questo momento e il confronto continuo con le persone?

Il confronto con le persone è il sostituto delle mie vecchie psicoterapie. Sono viaggi. Ogni volta dovrei riprendere in mano i miei libri e aggiungere o modificare cose perché io cambio, cresco, vado avanti e indietro. Come me, i libri, non sono “cose” statiche, esperienze definitive che danno qualcosa una volta per tutte. Il mix ogni volta con persone diverse, io, le persone, i miei libri …danno sempre storie nuove, nuovi enigmi e nuove soluzioni. Aggiungono e tolgono, smussano, colorano, sbiadiscono una soluzione. Una storia, un’emozione, un’avventura. Io non mi sono mai sentita appartenere a niente e a nessuno e questo è stata anche uno dei motivi della mia malattia.il fatto di andare giù a Sorrento …farmi conoscere nel meridione che io amo…mi piace perché invece una delle cose che mi ha riportato in vita è stata la curiosità per la vita.

E lo scambio di questa tra le persone. Portarsi nei luoghi. Andare a prendere e dare. Il sud mi manca. Il non appartenere a niente ti fa aver fame di tutto. Ho voglia di questo scambio dove non sono mai stata.

Sappiamo anche che sei stata selezionata per Casa Sanremo Writer, la Vetrina per gli autori. Come un chiodo nella carne sarà quindi protagonista a febbraio di questo grande evento, un libro uscito poco prima della pandemia

Andare nella vetrina di Sanremo col mio libro e la mia storia …spero sia una storia che possa diventare di tutti, non in modo presuntuoso, ma di tutti perché “utopia” non accadesse a nessuno di ammalarsi più. Ma non grazie al mio libro o a me…ma alla mia goccia che si unisce ad altre gocce e alla gente viene voglia di scrivere… Per guarire e guarirsi. Vedere il proprio male fuori. Come io sto avendo la fortuna di portarlo così fuori, a Sanremo appunto.

Cosa ti aspetti dall’ incontro a Sorrento, e cosa ti aspetti tu?

Dall’incontro a Sorrento io mi aspetto un incontro a Sorrento. Ovvero io coi Sorrentini. Bello comunque andrà, perché nuovo. Perché sarà comunque un viaggio fisico mentale ed emotivo per me e spero anche per chi ci sarà. I viaggi sono belli anche quando vanno male. Insegnano a viaggiare. E imparare a viaggiare è un viaggio che non finisce mai.

Sarà anche possibile conoscere meglio Chiara Domeniconi seguendola domani in diretta su NanoTV

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