Carabinieri sventano un furto. In manette un giovane romeno

Carabinieri sventano un furto. In manette un giovane romeno – Cortina d’Ampezzo – Carabinieri sventano tentativo di furto. In manette 17enne cittadino romeno.

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno arrestato un cittadino romeno di 17enne, nella Capitale senza fissa dimora, con l’accusa di tentata rapina, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il giovane, in via Cortina D’Ampezzo è stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre, in compagnia di un complice riuscito a dileguarsi,  stava tentando di forzare il cancello d’ingresso di un condominio. Il minore vistosi scoperto, ha aggredito i Carabinieri nel vano tentativo di sfuggire alla cattura. Dopo una breve colluttazione, il giovane però è stato bloccato ed arrestato ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, sequestrati dai militari anche gli arnesi utilizzati dai due ladri.

 

 

Da quattro anni fruiva del gas con un allaccio abusivo. Scoperto e arrestato dai carabinieri.

 

 

 

Valmontone – I Carabinieri della Stazione di Valmontone sono intervenuti in una via del centro abitato perché era stata segnalata una fuga di gas. Giunti sul posto i militari hanno appurato  che la perdita era dovuta ad un allaccio abusivo realizzato mediante un tubo artigianalmente attaccato ad un contatore di un appartamento sfitto da circa quattro anni. A realizzare l’abuso l’inquilino di un altro appartamento, un 40enne del posto, già conosciuto alle forze dell’ordine, che aveva rotto i sigilli del contatore ed usufruiva illegalmente della fornitura. I tecnici del gas chiamati dai Carabinieri hanno confermato quanto riscontrato: staccando l’allaccio abusivo infatti, il gas non raggiungeva più l’abitazione del responsabile. I successivi accertamenti effettuati dal personale tecnico hanno consentito di appurare che il furto avveniva da almeno quattro anni ed il danno è stato calcolato in 5.000 euro circa. Per lui sono scattate immediatamente le manette in quanto responsabile di furto aggravato e trattenuto in caserma per essere giudicato per direttissima innanzi al Tribunale di Velletri. Il Giudice ha convalidato l’arresto condannando il soggetto a 4 mesi di reclusione previo patteggiamento.

 

 

Controllo del territorio Compagnia Carabinieri di Tivoli nei comuni di Tivoli e Guidonia

 

 

Roma – Nell’ambito di una specifica pianificazione di servizi di controllo del territorio messa in atto dal Comando Gruppo di Frascati, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno svolto questa notte, un’altra operazione straordinaria di controllo della circolazione stradale e prevenzione reati contro il patrimonio, le pattuglie hanno controllato i quartieri di Setteville, Setteville Nord, Marco Simone, Colle Verde del comune di Guidonia Montecelio, le località Tivoli Terme, e Villa Adriana del comune di Tivoli. Complessivamente sono state arrestate due persone, uno italiano di 57enne e uno romeno di 44enne, gia conosciuti poiché sorprese in flagranza del reato di furto aggravato di utensili vari che si trovavano all’interno di uno garage in una costruzione di prorpietà della diocesi di Tivoli, durante il controllo inoltre sono stati trovati tutti gli attrezzi utili allo scasso e apertura di porte, tutti posti sotto sequestro. I domani verranno giudicati con rito direttissimo dall’Autorità Giudiziria di Tivoli. Inoltre durante il servizio sono state sorprese due persone alla guida di un autovettura provento di furto, il mezzo è stato sequestrato e i due sono stati segnalati all’A.G. per il reato di ricettazione. Numerosi anche i controlli alla circolazione stradale e nei pressi dei locali di intrattenimento notturno, nella circostanza è stato segnalato un giovane poiché trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente del tipo mariujana. Le “gazzelle” dei Carabinieri, infine, hanno eseguito numerosi passaggi nelle vie periferiche e in quelle scarsamente illuminate al fine di prevenire, ed eventualmente reprimere, furti in appartamento.

 

 

Aurelio – Due cittadini dell’est incensurati arrestati per riciclaggio. Scoperti mentre fissano una targa su una moto rubata.

 

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato due cittadini ucraini, di 29 e 32 anni, con l’accusa di riciclaggio. I due, verso le 19 di ieri, avevano appena staccato la targa da uno scooter Honda Pantheon che era parcheggiato in Via Aurelia, nei pressi di Piazza Irnerio, e la stavano montando su un altro  scooter, uno Yamaha X-Max in loro possesso, che era stato rubato in precedenza. I Carabinieri della Pattuglia Mobile di Zona, intervenuti su richiesta fatta da un passante al 112, sono immediatamente intervenuti ed hanno colto i due con le mani nel sacco. I due cittadini dell’est Europa, entrambi incensurati, sono stati ammanettati ed accompagnati in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Effetti del caro carburanti – Dipendente infedele di una ditta di calcestruzzi, alla guida di un’autobetoniera, si incontrava in strada  con un complice per “succhiare” gasolio dai serbatoi. 2 “vampiri” romeni arrestati dai carabinieri.

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo, a conclusione di una serie di servizi di osservazione e pedinamento, hanno arrestato due cittadini romeni di 35 e 37 anni, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di appropriazione indebita aggravata. A far scaturire l’attività è stata la segnalazione di un residente di via Baldo degli Ubaldi, il quale, dopo aver notato più volte lungo a strada degli isoliti e frettolosi trasbordi di gasolio dai serbatoi di un autobetoniera di una società di calcestruzzi, ubicata in zona Cassia, ha deciso di contattare i Carabinieri. I militari della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno seguito per giorni gli spostamenti del camion e, nel pomeriggio di ieri, hanno assistito alle operazioni segnalate. Approfittando di una consegna di conglomerato da effettuare in un cantiere poco distante, l’autista romeno ha dato appuntamento al complice al solito punto di via Baldo degli Ubaldi: giunto sul posto, ha accostato il mezzo pesante ed ha aiutato il connazionale a prelevare gasolio dal serbatoio, facendolo confluire con una cannula in una tanica, direttamente nel portabagagli dell’autovettura del 37enne. Al momento dell’arresto, i due romeni avevano già “succhiato” oltre 50 litri di gasolio. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre i “vampiri di gasolio”, trattenuti in caserma, rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Centro storico – Controlli dei carabinieri, il bilancio è di  7 persone arrestate.

 

 

Roma –  I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, per tutta la giornata di ieri, hanno passato al settaccio l’area del Centro Storico e le zone limitrofe, con posti di blocco e verifiche in strada per contrastare ogni forma di illegalità e degrado. Il bilancio dell’operazione è di 7 persone arrestate. Il primo a finire in manette è stato un cittadino romano di 57 anni che dovrà rispondere dei reati di spaccio di sostanze di stupefacenti, lesioni, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, fermato dai militari, è stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish e ha tentato di aggredirli nel vano tentativo di eludere il controllo. Poco dopo, un cittadino georgiano di 21 anni è stato fermato dai militari e trovato in possesso di documenti di riconoscimento contraffatti e di alcune dosi di sostanze stupefacenti. Un cittadino del Gambia ed uno del Senegal, rispettivamente di 25 e 28 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri in via Napoleone III  sorpresi mentre spacciavano dosi di eroina. Protagonisti dell’ultimo episodio tre cittadini georgiani, rispettivamente due 35enni ed un 40enne, arrestati dai Carabinieri mentre stavano tentando di entrare in un appartamento di via dell’Amiterno. I sette arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo

 

 

Stalker 20enne arrestato dai carabinieri. Da tempo estorceva denaro all’ex convivente e ai suoi familiari  minacciandoli di morte. Nelle sue tasche trovati anche 900 euro in banconote false.

 

 

Colonna (Rm) – Lei, nonostante i suoi 20 anni, fino a novembre scorso portava a casa i soldi guadagnati facendo la cameriera mentre lui, 21enne, nullafacente e pregiudicato, se ne stava tutto il giorno in giro, senza nemmeno provare a cercare un lavoro. Quando la ragazza tentava di spronarlo, il giovane assumeva atteggiamenti violenti, in alcuni casi volava anche più di qualche ceffone. Per questo motivo, la giovane romana ha deciso di tornare a casa dei genitori e interrompere la relazione con il suo fidanzato, anch’egli romano. Da quel momento in poi, però, è iniziato il vero inferno: il giovane, dietro minacce di morte, intimidazioni e danneggiamenti, pressava l’ex e i suoi familiari pretendendo continue somme di denaro. Gli erano state già concesse migliaia di euro, addirittura altri 3.000 euro gli erano stati consegnati per l’acquisto di un’auto. Nella serata di ieri, l’ennesima richiesta ha convinto la ragazza a rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Colonna. I militari hanno organizzato un finto appuntamento per la consegna dei soldi in una strada di Colonna: l’astuto 21enne, però, al suo arrivo si è fatto seguire dalla vittima a bordo di un pullman in partenza da una vicina fermata. Nonostante l’improvviso “cambio di programma”, anche un carabiniere in borghese è riuscito a salire a bordo del bus e, poco dopo, ad assistere alla consegna dei soldi. Subito sono scattate le manette ai polsi del giovane aguzzino, nonostante i suoi ripetuti tentativi di fuga. Non solo: il 21enne, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di 900 euro in banconote di vario taglio palesemente contraffatte. Il pregiudicato, quindi, dovrà rispondere, oltre che dei reati di atti persecutori ed estorsione, anche di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di banconote false. Ora si trova nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Settecamini (Rm) – Rapinano una “lucciola“ lungo la via Tiburtina. Coppia italo-romena arrestata.

 

 

Questa notte i Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini hanno arrestato una coppia di giovani, un 37enne originario di Palermo, ma da tempo residente a Monterotondo, e una 18enne romena, entrambi domiciliati a Passo Corese (RI), con le accuse di rapina e lesioni in concorso. I militari, in servizio di pattuglia nella zona di via Tiburtina, dove già in passato erano state segnalate aggressioni e rapine ai danni di prostitute, hanno notato una giovane “lucciola” cadere a terra e una piccola utilitaria allontanarsi velocemente dal posto. La ragazza, una 22enne romena, ha riferito ai Carabinieri di essere stata avvicinata da quell’auto, con a bordo un uomo e una ragazza i quali, dopo averla fatta salire a bordo con il pretesto di pattuire una prestazione, l’avevano minacciata con un coltello costringendola a consegnare i soldi in suo possesso, circa 50 euro, per poi scaricarla in strada. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima, i Carabinieri, che nel frattempo avevano attivato una rete di posti di blocco e di controllo in tutta la zona, in poco tempo sono riusciti ad individuare l’utilitaria con a bordo i due malviventi in fuga e a bloccarla. La “lucciola”, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovani Evangelista” di Tivoli, è stata riscontrata affetta da lievi lesioni guaribili in 5 giorni. Per il rapinatore 37enne, invece, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli, mentre per la sua “compagna” quelle della sezione femminile del carcere di Rebibbia. Entrambi sono in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Misure cautelari ed arresti e domiciliari a Teramo e provincia, nei confronti di esponenti di “azione antifascista Teramo”

 

Dalle prime ore del mattino personale della DIGOS e dei Carabinieri del ROS di Roma stanno eseguendo a Roma, Teramo, Ancona, Civitanova Marche (MC), Padova e Cosenza numerosi provvedimenti cautelari emessi dal GIP del Tribunale di Roma, dando esecuzione anche a decreti di perquisizioni locali e personali, nei confronti di soggetti resisi responsabili dei gravissimi reati di devastazione e saccheggio, oltre alla resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, commessi nel corso della manifestazione che si era tenuta in Roma il 15 ottobre 2012. L’attività investigativa, coordinata dal Pool Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma, è stata condotta in stretta collaborazione dal ROS e dalla DIGOS di Roma, che negli ultimi mesi sono riusciti a identificare i soggetti che si erano resi responsabili delle gravi derive violente devastando numerosi istituti bancari, esercizi commerciali, Uffici del Ministero della Difesa, oltre ad avere incendiato numerose autovetture e un blindato dell’Arma dei Carabinieri.

Le indagini sono state sviluppate nei confronti di soggetti inseriti all’interno dell’area antagonista e anarchica nazionale, nonché in direzione di alcune componenti provenienti dalle tifoserie ultras. Tra queste emergeva un gruppo proveniente dalla provincia di Teramo, all’interno del quale erano inseriti esponenti dell’area antagonista e di “azione antifascista Teramo”, resisi responsabili di più azioni criminose lungo lo svolgimento del corteo e in particolare dell’assalto e dell’incendio al furgone blindato dell’Arma dei Carabinieri.

 

L’operazione ha riguardato l’esecuzione di:

–   5 misure cautelari a Roma (2 arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla PG);

–   4 misure degli arresti domiciliari a Teramo e provincia, nei confronti di esponenti di “azione antifascista Teramo” e delle locali frange violente delle tifoserie;

–   1 misura degli arresti domiciliari ad Ancona;

–   3 misure dell’obbligo di presentazione alla PG in Padova, Cosenza e Macerata,

nonché 14 decreti di perquisizione locale e personale nelle medesime località.

 

All’esecuzione dei provvedimenti fuori provincia hanno partecipato le locali articolazioni della DIGOS e del ROS.

 

 

Roma, 20 aprile 2012

 

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