Cao Shui torna in Italia con “Le Tre Sorelle Yak e altre storie del Regno di Hoh Xil”

Fiori d’Asia Editrice torna a far parlare di sé con l’uscita di un nuovo libro, questa volta per l’infanzia. Si tratta di “Le Tre Sorelle Yak e altre storie del Regno di Hoh Xil” dello scrittore, poeta e drammaturgo cinese, ideatore del Movimento del Grande Poemismo, giurato di premi letterari e capo redattore di riviste poetiche internazionali Cao Shui, con la traduzione di Fiori Picco e illustrazioni e copertina della giovane artista Asia Picco Zhao.

Fiori, si tratta di sei favole ambientate a Hoh Xil, sull’altopiano del Qinghai-Tibet. Chi sono i protagonisti e quali le caratteristiche dell’ambientazione?

Buongiorno, Francesca, grazie per l’intervista. Questa raccolta di favole-fiabe di Cao Shui è ambientata a Hoh Xil, una regione selvaggia e isolata, situata nella parte nord-occidentale dell’altopiano Qinghai-Tibet. È l’area meno popolata della Cina e dal 2017 è stata inclusa nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Ha un’altitudine media di 4800 m. e, nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, ospita 230 specie protette di animali, che in questo libro sono i protagonisti: yak, leopardi delle nevi, lontre, lupi, orsi bruni, antilopi tibetane, asini selvatici, linci, bharal e numerose varietà di uccelli. L’autore ha dichiarato di amare molto gli animali di questa zona, in particolare il Leopardo delle Nevi, considerato il re dell’altopiano. A questa specie ha dedicato una delle sei favole. A Hoh Xil l’autore ha adottato una femmina di leopardo di nome Princess Pride. È stata allevata in un parco naturalistico dal suo amico zoologo Qi Xinzhang.

Lo scrittore era già uscito in Italia con la raccolta poetica trilingue I Fiori dell’Impero (sempre per Fiori d’Asia Editrice). Troviamo tra le due opere un netto salto letterario?

Cao Shui è un autore poliedrico che ama spaziare ed esplorare ogni genere letterario. È poeta, romanziere, drammaturgo e traduttore letterario. Ha lavorato nelle vesti di giornalista, per poi diventare redattore di importanti riviste poetiche internazionali come World Poetry. È giurato di premi letterari e ideatore del Movimento del Grande Poemismo che coinvolge poeti di tutto il mondo. Essendo padre di due splendidi bimbi, si è avvicinato alla letteratura per l’infanzia, ma l’aspetto magico e surreale lo ritroviamo anche ne “I Fiori dell’Impero”, dove i protagonisti sono eroi coraggiosi, principesse e imperatori che si alternano a figure mitologiche e a personaggi ibridi che incarnano le virtù umane e la forza degli animali in un contesto epico-cavalleresco e senza tempo. Nella raccolta poetica trilingue le tematiche ricorrenti sono le vite pregresse, il ripetersi degli eventi e l’inconsistenza dell’uomo. Ne “Le Tre Sorelle Yak e altre storie del Regno di Hoh Xil” l’autore ha a cuore il Pianeta e tutte le sue creature.

Ogni favola ha una morale o più che riguardano la tutela dell’ambiente, la salvaguardia degli animali, l’amicizia, la solidarietà, l’onestà, il rispetto e il senso del dovere. Potremmo, tuttavia, anche considerarlo un libro di fiabe?

Le Tre Sorelle Yak e altre storie del Regno di Hoh Xil” è per definizione un libro di favole in quanto i protagonisti sono gli animali che trasmettono un messaggio morale ed etico, ma è anche un libro di fiabe perché in esso troviamo elementi fantastici e similitudini con le fiabe che conosciamo in Occidente, come ad esempio La Bella e la Bestia, anche se in “Norbu e l’Orsa” i ruoli sono invertiti. Regni incantati, creature soprannaturali e oggetti magici caratterizzano questa raccolta di storie tibetane per grandi e piccini.

Hai curato personalmente la traduzione dal cinese. Quale stile caratterizza Cao Shui?

Cao Shui ha uno stile poetico, elegante e magico.  Usa ambientazioni fantastiche e leggendo i suoi libri si ha l’impressione di non distinguere più il sogno dalla realtà, il possibile dall’impossibile.   Molte sue opere sono state premiate in Occidente. In Italia, con le poesie “Regno Innevato” e “Sogno nel Tempio delle Nuvole Azzurre”, racchiuse nella raccolta “I Fiori dell’Impero”, ha vinto rispettivamente il Premio Internazionale Apollo Dionisiaco di Roma e il Premio Internazionale Giovanni Bertacchi di Sondrio.  Già i titoli di queste due opere trasmettono magia e bellezza.  La Professoressa Fulvia Minetti, Presidente fondatrice dell’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea di Roma, nello scrivere la critica in semiotica estetica della poesia “Regno Innevato” ha definito i versi di Cao Shui “Un’esperienza della molteplicità nell’unità, della sintesi armonica dei contrari, dell’eternità di senso che abita l’istante.” La raccolta di favole-fiabe “Le Tre Sorelle Yak e altre storie del Regno di Hoh Xil” non è solo un libro per bambini ma è anche una piacevole lettura per tutti coloro che amano viaggiare con la mente.

Infine, tornano anche per questa opera le illustrazioni e la copertina della giovane artista Asia Picco Zhao. Quali colori e tratti ha scelto?

Asia Picco Zhao è una giovanissima artista di soli 14 anni. Ha illustrato questa raccolta di favole-fiabe centrando le tematiche e trasmettendo attraverso i disegni lo stile etnico tibetano, il suo folclore. Ha umanizzato alcuni animali, come ad esempio le piccole lontre proprietarie di un bar nella steppa di Hoh Xil e ha usato tinte brillanti nel riprodurre i grembiuli e i bandana tipici della zona, a righe e dai colori vivaci.  È stata attenta a ogni dettaglio delle vesti, dei gioielli, dei cappelli. Al collo dell’asino selvatico, che incarna le virtù umane della pazienza e del senso del dovere, ha appeso un hada bianco: la sciarpa di seta benedetta che i tibetani si scambiano come augurio di buona fortuna. L’asino responsabile e giusto alla fine sarà premiato con la benedizione più grande: la nascita dei suoi piccolini.

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