Britti, Gazzè, Noemi, Baz, Giacobazzi, Kalabrugovic in concerto per l&#39Unicef

Tanti artisti e un obiettivo: aiutare le popolazioni del Corno d’Africa. All’emergenza che sta vivendo quella parte del continente africano andranno infatti i fondi raccolti dall’Unicef con lo spettacolo ad offerta libera “CPL Life Smile & Songs” in programma venerdì 9 settembre alla Festa dell’Unità di Bologna.

 

Sul palco dell’Arena di Parco Nord saliranno, a partire dalle ore 21, Alex Britti, Max Gazzè, Noemi, Baz, Giacobazzi E Kalabrugovic. L’evento è organizzato dal gruppo cooperativo CPL Concordia che insieme all’Unicef, l’Organizzazione delle nazioni Unite per l’Infanzia, ha già dato vita negli anni scorsi ad una fruttuosa collaborazione, portando sul palco del “CPL Life” artisti del calibro di Elio e le Storie Tese, Antonello Venditti e Fiorella Mannoia.

 

La serata di venerdì, che saprà entusiasmare il pubblico con tanta buona musica d’autore e le irresistibili gag dei nostri comici, sarà presentata da Federica Gentile e vedrà la partecipazione di Paola Saluzzi in qualità di ambasciatrice Unicef.

 

Ma venerdì 9 settembre sarà anche una serata nel segno della musica anni ’80. All’Estragon SummerFestival sono infatti attesi i Doctor & The Medics, la mitica band di “Spirit in the Sky”, hit che esattamente 25 anni fa raggiunse il numero 1 delle classifiche in 18 paesi e vendette 2,5 milioni di copie.

 

The Doctor, DJ nei locali di Londra, fonda il gruppo nel 1981 insieme al chitarrista Steve McGuire, al batterista Vom (aka Steve Ritchie) e al bassista Gareth Thomas, insieme alle ballerine e cantanti  The Anadin Brothers. Il gruppo si distingue subito anche per il look, ispirato alla psychedelia anni 1960 e al trucco kabuki, simile a quello sfoggiato dai Kiss.

 

Il loro primo singolo “The Druids are Here” esce nel 1982. Nel 1985 incidono l’EP “Happy but Twisted”, che raggiunge la posizione numero 2 della classifica indie, seguito da “The Miracle of the Age”. Nel 1986 è la volta della hit “Spirit in the Sky”, che schizza al primo posto delle classifiche inglesi e non solo. Il successo prosegue con i successivi singoli “Burn” e “Waterloo”. L’ultimo album del gruppo è “Instant Heaven” del 1996.
Il ritorno in tv nei programmi dedicati agli anni ’80 ha riunito la band, che ora è al lavoro per realizzare un nuovo album da studio.

 

Gli appassionati degli anni ’80 non perdano intanto l’occasione per ascoltarli dal vivo con tutti i loro vecchi successi, a partire dalle ore 22.

 

L’ingresso al concerto è gratuito con Summer Card, la speciale tessera che si può acquistare alle casse e che al costo di 5 euro dà diritto ad assistere a 9 concerti.

 

Read more: www.doctorandthemedics.com

 

La serata proseguirà con il Party anni ’80, che dalle ore 24 vedrà salire alla consolle dell’Estragon i PopPen Dj’s, pronti a scatenare il pubblico con i maggiori successi di quegli anni.
La Festa dell’Unità di Bologna propone per la serata di venerdì 9 settembre anche altri spettacoli ad ingresso gratuito. Alle ore 21 in Piazza Rodari tornerà il teatro d’attore Rosaspina un Teatro/Compagnia Bella di Bologna con lo spettacolo per bambini “Raperonzola”.

 

Sempre alle 21, in Piazza dell’Ulivo si ride con Giampiero Sterpi e la compagnia Più o Meno e il loro spettacolo “Comic Show”.

 

Alle ore 22 alla Republica Negra Salsodromo salirà alla consolle Dj Martin e alle 22,30 al Tirar Tardi Caffè avrà inizio lo spettacolo di musica e parole sul tema “diritto alla libertà di religione”.

 

Alle ore 23 alla Linea 2857 Cafè la band Il nano e il gorilla proporrà i successi di Fabrizio De Andrè, mentre alla stessa ora l’Arci Jazz Club ospita il Carlo Atti Quartet, la formazione che vede Carlo Atti al sax tenore, Emiliano Pintori al pianoforte, Bruno Briscik al contrabbasso e Max Dall’Omo alla batteria.

 

Carlo Atti inizia a suonare il flauto traverso all’età di otto anni per passare, in età adolescenziale, al sax tenore. Da subito si fa notare per bravura, sensibilità e profonda conoscenza dello strumento. Dal 1987 al 1990 partecipa ad importanti rassegne Jazz, tra cui “Umbria Jazz”, dove con la formazione Atti-Tamburini-Odorici-Cazzola-Vaggi-Tovolo vince il premio “Four roses”. Nel 1991, esce il suo primo CD “Straight Ahead” al quale partecipa il pianista Fred Henke. Nel 1994 registra il CD “Lucky Serenade”. Nel 1995 il quintetto Atti-Rossi-Pozza-Tavolazzi-Bandini si esibisce presso il famoso “Ronnie Scott’s” di Londra (è la prima volta in assoluto per un gruppo italiano). Nel 1996 suona con Bob Mover a Bologna e con Jeff Johnson-Steve Ellinghton-Hal Galper a Ferrara. Con la stessa formazione, nel 1997, registra il CD “Sweet Beat Blues”. Nel 1998 e nel 1999, per alcuni mesi, è a New York dove si confronta con molti musicisti di fama internazionale e al fianco di Bill Saxton si fa apprezzare al St. Nick’s. Nel 2002 il sito “Ciao Jazz” gli assegna il premio come migliore musicista italiano della stagione. Nel 2003 suona al “Abu Dhabi Festival Jazz” (UAE) con il quintetto di Bobby Durham. Partecipa quindi ad incisioni discografiche e a format sia in Italia che all’ estero. Nel 2008 esce il CD di Emanuele Basentini e Carlo Atti dal titolo The Best Thing For You, edito dalla Red Records. Nel 2009 viene chiamato da Frank Marocco per collaborare alla registrazione del CD “CHANGES” (uscito nel 2010) e Carlo dimostra ancora una volta tutta la sua bravura.

 

Per ulteriori informazioni sugli spettacoli della Festa: www.festaunita.pdbologna.org

Articolo precedenteInaugurata la mostra fotografica Autonoma_mente 2011
Articolo successivoNella Piana del Sele la Rievocazione dell’Operazione Avalanche, l’installazione di Asteria