Autori di una rapina in una gioielleria con tentato omicidio in manette

Autori di una rapina in una gioielleria con tentato omicidio in manette – Roma – Arrestati dai carabinieri i 3 autori della rapina in gioielleria con tentato omicidio

 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno identificato e arrestato tre pregiudicati romani, ritenuti responsabili di una rocambolesca rapina ad una gioielleria di viale Primavera, nel quartiere romano di Centocelle, commessa la sera del 2 marzo scorso e culminata con una sparatoria e con il ferimento di Gianni Simola (34enne romano), che aveva tentato di bloccare uno dei malviventi in fuga. Nel corso dell’assalto, i tre rapinatori, armati di pistola furono costretti a interrompere la rapina a causa dell’intervento di alcuni passanti e a darsi alla fuga a piedi con alcuni preziosi sottratti dalle vetrine della gioielleria. In tale frangente, uno dei rapinatori esplodeva all’impazzata numerosi colpi di pistola contro due passanti che avevano bloccato uno dei suoi complici, riuscendo in tal modo a ottenerne la liberazione e a proseguire la fuga. Uno dei due uomini, Gianni Simola rimaneva a terra attinto da un colpo di pistola al fianco. I tre rapinatori riuscivano quindi a far perdere le proprie tracce, costringendo sotto minaccia delle armi, un automobilista di passaggio ad accompagnarli nella zona di Pietralata. La misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma si basa sulle risultanze acquisite dai militari del Nucleo Investigativo di via in Selci che sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda grazie all’analisi delle immagini registrate da un sistema di video-sorveglianza, istallato a poche decine di metri dalla gioielleria, agli esiti degli accertamenti di laboratorio svolti sulle tracce dattiloscopiche e biologiche repertate sulla scena del crimine e ad una pressante attività di ricerca tra i pregiudicati dei quartieri San Basilio e Tiburtino III. I tre uomini B.A. (37enne), M.R. (38enne) e M.V. (40enne) tutti pregiudicati del quartiere San Basilio, tossicodipendenti, sono indagati dei reati di rapina aggravata, tentato omicidio in concorso e ricettazione dell’autovettura utilizzata per raggiungere il luogo della rapina e abbandonata sul posto.

 

 

Eur – Non si fermano all’alt dei carabinieri e fuggono a bordo di un’auto rubata. Fermati 3 cittadini dell’Est Europa. Trovati nel bagagliaio attrezzi per lo scasso.

 

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato, la scorsa notte, un cittadino romeno e uno moldavo rispettivamente, di 22 e 18 anni, con l’accusa di ricettazione in concorso, e denunciato per lo stesso reato, un 17enne,  moldavo. I militari mentre stavano effettuando un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt ad una autovettura, su cui viaggiavano i 3 fermati, senza fermarsi. Ne è nato un rocambolesco inseguimento terminato in piazza Thovez dove i 3, dopo aver abbandonato il mezzo, hanno tentato di proseguire la fuga a piedi, ma sono stati raggiunti e bloccati. L’auto su cui viaggiavano è risultata rubata, al suo interno a seguito della perquisizione, nel portabagagli, i militari hanno rinvenuto e sequestrato chiavi alterate ed attrezzi vari atti allo scasso. Dopo l’arresto i 2 maggiorenni sono stati associati al carcere di Regina Coeli mentre, il minorenne è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Roma Virginia Agnelli. Per i 3 è scattata anche la denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. L’auto rubata su cui viaggiavano è stata riconsegnata al proprietario.

 

 

Banda del buco al ristorante cinese. In due bucano il tetto e si calano con delle funi. Ladri acrobati arrestati dai carabinieri.

 

Roma – Una scena tratta dal film “Mission Impossible”. E’ ciò che si sono trovati di fronte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma la scorsa notte, quando, intorno alle 3:30, sono intervenuti in un ristorante cinese di viale Guglielmo Marconi dove era stato segnalato un tentativo di furto in atto. I militari, grazie ad una telefonata giunta al “112” poco prima, hanno sorpreso due cittadini romeni di 21 e 32 anni, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, che dopo aver praticato un foro sul tetto del ristorante cinese si erano calati al suo interno con delle funi. Uno dei due, uscito dal buco per allontanarsi, alla vista dei Carabinieri è saltato dal parapetto, facendo un volo di 5 metri, nel tentativo di darsi alla fuga. Nonostante i postumi del violento impatto con il suolo, il romeno ha ingaggiato una colluttazione con i militari del Nucleo Radiomobile, alla quale ha preso parte anche il suo complice. Una volta immobilizzati, i Carabinieri hanno controllato l’interno del locale, sequestrando i numerosi attrezzi per lo scasso utilizzati dai due ladri acrobati nel tentativo di mettere a segno il colpo. Dopo essere stati visitati dai sanitari del pronto soccorso del C.T.O. di Roma, che gli hanno riscontrato lesioni giudicate guaribili in 3 e 6 giorni, i romeni sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Dovranno rispondere entrambi di tentato furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

 

 

Roma – I carabinieri arrestano gli autori di una rapina in gioielleria con tentato omicidio. 3 arresti.

 

 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno identificato e arrestato tre pregiudicati romani, di 37, 38 e 40 anni, ritenuti responsabili di una rocambolesca rapina ad una gioielleria di viale Primavera, nel quartiere romano di Centocelle, commessa la sera del 2 marzo scorso e culminata con una sparatoria con il ferimento di Gianni Simola (trentaquattrenne romano), che aveva tentato di bloccare uno dei malviventi in fuga. Ai tre è stata notificata una misura cautelare, per rapina aggravata, tentato omicidio in concorso e ricettazione, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma che si basa sulle risultanze acquisite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci che sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda grazie all’analisi delle immagini registrate da un sistema di video-sorveglianza, istallato a poche decine di metri dalla gioielleria, agli esiti degli accertamenti di laboratorio svolti sulle tracce dattiloscopiche e biologiche repertate sulla scena del crimine e ad una pressante attività di ricerca tra i pregiudicati dei quartieri San Basilio e Tiburtino III. Nel corso dell’assalto, i tre rapinatori, armati di pistola furono costretti a interrompere la rapina a causa dell’intervento di alcuni passanti e a darsi alla fuga a piedi con alcuni preziosi sottratti dalle vetrine della gioielleria. In tale frangente, uno dei rapinatori esplodeva all’impazzata numerosi colpi di pistola contro due passanti che avevano bloccato uno dei suoi complici, riuscendo in tal modo a ottenerne la liberazione e a proseguire la fuga. Uno dei due uomini, Gianni Simola rimaneva a terra attinto da un colpo di pistola al fianco. I tre rapinatori riuscivano quindi a far perdere le proprie tracce, costringendo sotto minaccia delle armi, un automobilista di passaggio ad accompagnarli nella zona di Pietralata.

 

 

Tenta il suicidio sotto il treno ucraino in prognosi riservata

 

 

Ostia (Stazione Lido Centro): alle 22:30 di giovedì, per cause in corso di accertamento, S.S. 56enne di nazionalità ucraina, in Italia senza fissa dimora, ha tentato di suicidarsi lanciandosi sotto il treno in arrivo alla Stazione Metropolitana Lido Centro, diretto a Roma. L’uomo ha riportato fratture agli arti, al tronco ed alle vertebre, per cui è stato ricoverato in prognosi riservata presso l’Ospedale “San Camillo” di Roma. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Ostia che stanno indagando per capire le ragioni che hanno indotto l’uomo a compiere l’insano gesto.

 

 

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