Artemisia, di Marta Bifano e Giuseppe Zambon in scena al Keiros di Roma

Artemisia, di Marta Bifano e Giuseppe Zambon in scena al Keiros di Roma – Gli appuntamenti del Festival IL TEATRO CHE NON C’ERA – HO BISOGNO DI SENTIMENTI proseguono il 22 e 23 novembre alle 21 al Teatro Studio Keiros con lo spettacolo ARTEMISIAmise en espace di Marta Bifano e Giuseppe Zambon dalla regia originale di Daniele Valmaggi.

Artemisia Gentileschi (Roma 1593 – Napoli 1654) è grande pittrice e figura di donna impegnata a perseguire la propria indipendenza e la propria affermazione artistica contro le molteplici difficoltà e pregiudizi incontrati nella sua vita travagliata. Lo spettacolo mette in scena un momento chiave della storia di Artemisia, la violenza subita dal pittore Agostino Tassi, amico del padre e suo maestro di prospettiva e il successivo non meno drammatico processo per stupro, di cui si conservano gli atti.

Le carte del processo e la drammatica figura di Artemisia avevano riscosso l’interesse di Daniele Valmaggi fin dal 1989, quando ne fece il cardine drammaturgico del monumentale spettacolo “Festa Barocca” al Teatro Quirino, con 350 artisti in scena (01.11.’89, nell’ambito del Festival Platea Estate). Successivamente dedicò alla pittrice lo spettacolo “Artemisia Gentileschi – Atti di un processo per stupro (1612)”, allestito in diverse versioni, tra cui spicca quella proposta nella Sala centrale di Palazzo Venezia in occasione della mostra ‘Orazio ed Artemisia Gentileschi’ (2002), da cui è tratta l’odierna mise en espace.

Dalle note di regia dello spettacolo “Artemisia Gentileschi – Atti di un processo per stupro (1612)”:

“Questo monologo non pretende di essere una novità, non è una rielaborazione drammaturgica di un fatto accaduto più di 400 anni fa, né un “punto di vista” contemporaneo di terribili accadimenti passati. Il materiale originale (gli atti del processo avvenuto a Roma il 1612) parla da solo.
Riteniamo che le numerose interpretazioni romanzesche, teatrali e cinematografiche non siano state in grado di restituire la pregnanza, la forza ed il clima contenuti nel copioso materiale originale. Materiale dove sono gli stessi protagonisti a parlare e spesso a gridare la “loro” verità.
Un linguaggio (quello originale) che con la sua straordinaria bellezza ci riconsegna l’esatta situazione e condizione dove l’arte (sublime) di queste persone vive, si coniuga sorprendentemente con malaffare, omicidi, truffe e violenze di ogni genere.

Questo accadeva quattro secoli fa. Ma oggi… ? “Daniele Valmaggi

Sulla mise en espace ARTEMISIA per Il teatro che non c’era: Un musicista elabora dal vivo le stanze musicali, Giuseppe Zambon diventa protagonista accanto alle immagini dei quadri di Artemisia Gentileschi, carichi di fascino e sensualità che scorrono sottolineando le emozioni, i sentimenti  interpretati da Marta Bifano con fedeltà a quell’italiano del ‘600 incorniciato nei brani originali del Processo, creando nei ricordi dell’interrogatorio la tessitura drammaturgica dello spettacolo, curata dall’attrice e dal musicista, che  in ogni versione delle varie mise en scene, riascoltano fedeli le indicazioni registiche nell’eco della voce di Daniele Valmaggi.

Marta Bifano

ARTEMISIA

Mise en espace di Marta Bifano e Giuseppe Zambon dalla regia originale di Daniele Valmaggi

Con Marta Bifano – interventi musicali Giuseppe Zambon

produzione Loups Garoux

 Teatro Studio Keiros – Festival IL TEATRO CHE NON C’ERA

ARTEMISIA  venerdì 22 e sabato 23 novembre alle 21

Via Padova 38/a  (piazza Bologna) Roma

www.teatrokeiros.it

  1. 44238026 – teatrokeiros@gmail.it– whatsapp 340.5468099

biglietti: interi 15 €  / ridotti 12 €  (fino a 16 anni e convenzioni)  –  tessera associativa: 3 €

Articolo precedente“Everybody’s Everything” di Lil Peep, 19 tracce tra brani mai pubblicati ufficialmente e successi
Articolo successivoGiornata Internazionale Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, le attività gratuite alla Casina di Raffaello di Roma