Apre sabato la 35^ Padova Antiquaria. Per la prima volta espongono tutti gli antiquari padovani

Apre sabato la 35^ Padova Antiquaria. Per la prima volta espongono tutti gli antiquari padovani – Con la partecipazione espositiva per la prima volta di tutti i 17 antiquari padovani, sabato 23 marzo alle ore 10 alla Fiera di Padova apre la 35^ edizione di Padova Antiquaria, la più prestigiosa fiera mercato del Nordest e una delle principali in Italia. Alle ore 11 saranno il vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni, Federico Caner assessore regionale al Turismo, il consigliere regionale Roberto Marcato, il presidente Geo Andrea Olivi e il consigliere Giovanni Totti della Camera di Commercio di Padova, a dare il “la” alla manifestazione che in nove giorni fino a domenica 31 marzo, nel padiglione 1 riunirà 80 antiquari italiani di 12 regioni più la Repubblica di San Marino, tra cui spiccano alcuni dei più noti: Tornabuoni Arte antica (Firenze), Studiolo Fine Art (Milano), Galleria Gomiero (Milano), Antichità Allegrini (Treviso), Galleria d’arte Bentivegna (Montecatini Terme), Barbara Cesaro (Padova), Mirco Spallegiani (Reggio Emilia), Optima Cecchetto (Castelfranco Veneto).

Padova Antiquaria organizzata da Nicola Rossi di Nord Est Fair, che ha continuato a credere nel mercato antiquariale anche nei più difficili momenti e di crisi di fronte alla scomparsa di altre fiere venete e friulane, propone mobili, porcellane, dipinti, statue in legno e marmo, oggettistica, tessuti, stampe, cornici, cristalli, pregiati argenti, arazzi, tappeti persiani di alta manifattura, stoviglie, gioielli. Numerosi i pezzi Sette – Ottocento, ma ci sono anche il Rinascimento, il Trecento e il modernariato. E nutrita è la presenza di opere di artisti rinomati: Albrecht Durer, TiepoloPicassoGio PontiMiròCanalettoGuttuso, Fontana, de Pisis, Vedova, Pomodoro, pittori toscani del Trecento.

Ben rappresentato anche il Novecento: con i vasi della cristalleria Daum di Nancy realizzati tra il 1908 e il 1910; una rilevante collezione di vasi di Emile Gallé; un vaso in maiolica del 1929 firmato da Gio Ponti direttore artistico della manifattura fiorentina Richard Ginori; un grande vaso in maiolica a decoro liberty dei primi Novecento Il risveglio della primavera, della Ginori; una scultura su piatto di Abele Jacopi per la manifattura Lenci di Torino, anni Trenta; un tavolo in palissandro e acero con vetro nero realizzato nel 1939 da Michele Merighi; una credenza in pergamena degli anni Quaranta; gioielli, bigiotteria e molto altro. E poi una Natura morta di Renato Guttuso del 1956; una trecentesca Madonna dell’Umiltà del bolognese Zanino di Pietro; la tela seicentesca Tributo della moneta del fiorentino Sebastiano Mazzoni; il seicentesco Ritratto di gentiluomo dell’olandese Ferdinand van Kessel; una trecentesca Madonna con bambino del maestro di Sant’Ivo; una tempera su carta raffigurante una rara veduta della padovana Porta Portello dipinta su carta dall’architetto Giovanni Battista Salucci (Firenze 1769 – Firenze 1845) topografo al seguito di Napoleone.

Come si accede in Fiera

Padova Antiquaria si tiene al padiglione 1 della Fiera di Padova con accesso da via Tommaseo. Orari sabato e domenica 10-20, feriali 15-20. Ingresso 8 euro, ridotto 4 euro (over 65, gruppi di 10 persone, forze dell’ordine, studenti, diversamente abili, ragazzi dai 13 ai 17 anni), gratis sotto i 12 anni. Negli oltre 100 negozi padovani partner di Padova Antiquaria i clienti ricevono biglietti omaggio: elenco e informazioni sul sito http://www.antiquariapadova.com/

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