Dopo Joan Mirò, Salvador Dalì, René Magritte dell’edizione 2020-‘21 e Marc Chagall dello scorso 22 febbraio, ad arricchire la proposta del Corso di Formazione “Tra Arte e Psicoanalisi”, promosso dall’Associazione Amici dei monumenti, dei musei e del paesaggio per la città e la provincia di Vicenza, il prossimo 22 marzo alle ore 18 sulla piattaforma ZOOM toccherà a Giorgio De Chirico (pittore e scrittore italiano, nato a Volo, in Grecia, nel 1888 e morto a Roma nel 1978).
A dialogare in sintonia sull’originale tema “Il mistero, la solitudine dei segni e la pazzia del mondo nella pittura di Giorgio de Chirico” sarà ancora il tandem, molto apprezzato, di Katia Brugnolo, storica dell’arte, e Davide Pagnoncelli, psicoanalista e psicoterapeuta.
Negli anni precedenti la prima guerra mondiale Giorgio de Chirico iniziò ad elaborare un linguaggio artistico di segni e a definire il concetto di immagine metafisica, che rappresenta “l’architettura interna della cosa, il suo scheletro o fantasma” (Baldacci, 2018). Durante gli anni della guerra De Chirico svilupperà la poetica metafisica con posizioni alternative rispetto a quelle delle Avanguardie, puntando alla rivoluzione dei contenuti piuttosto che a quella delle forme, alla “contemplazione intellettuale della grande pazzia del mondo”. Per Giorgio De Chirico solo l’arte può riscattare l’uomo dal suo destino, affrancandosi dal tempo e vedendo con chiarezza nel passato e nel futuro.
Oltre ai soci “Amici dei musei”, tutti i simpatizzanti e interessati potranno partecipare all’evento, accedendo sulla piattaforma ZOOM al seguente link: https://us06web.zoom.us/j/85619217665
ID riunione: 856 1921 7665 / Passcode: 087379
