Alla Casa Circondariale di Monza la cerimonia di donazione del progetto CO2 “Controllare l’odio”, ideato e realizzato da Franco Mussida

Proseguono le cerimonie di donazione del progetto CO2 “Controllare l’odio”, ideato e realizzato da Franco Mussida con il coordinamento del CPM Music Institute, che consiste nell’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo attive in 12 carceri italiane (Milano, Opera, Monza, Torino, Alessandria, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna, Firenze più una variante presto attiva al carcere minorile Beccaria di Milano).

Domani, giovedì 11 luglio, si terrà alle ore 14.30 alla Casa Circondariale di MONZA la cerimonia di donazione che prevede anche un’esibizione live di alcuni studenti del CPM.

L’audioteca sarà intitolata a EZIO BOSSO «perché nell’accogliere e prendersi cura della propria fragilità, testimonia una delle massime espressioni della libertà interiore dell’uomo» e all’Associazione Mozart14 «perché accogliendo l’eredità del Maestro Claudio Abbado attraverso l’Associazione Mozart14, promuove il valore educativo e sociale della musica e la possibilità che la musica, la bellezza e l’armonia trasformino positivamente luoghi e momenti abitati dalla fragilità».  

Dopo la donazione, che permetterà alle audioteche di gestirsi autonomamente, l’ampliamento e l’aggiornamento periodico della rete di audioteche, realizzate con la collaborazione di un comitato scientifico che ne ha certificato lo straordinario valore educativo e umanistico-sociale, verrà seguito direttamente dal CPM Music Institute, che gode del riconoscimento del MIUR ed ha al suo interno uno specifico comparto di ricerca che opera nell’ambito della Musica come scienza umanistica.

«La rete di audioteche del progetto CO2, aggiornate e costantemente ampliate dagli stessi detenuti– spiega Franco Mussida in merito al progetto – hanno in comune un database che contiene migliaia di brani di sola Musica strumentale di ogni genere e forma, divisi per grandi famiglie di stati d’animoTradotte in 10 lingue, le audioteche consentono ai comuni ascoltatori, e alle popolazioni migranti, di godere di tempo di qualità attraverso uno speciale metodo di ascolto emotivo consapevole. Permette di assumere così quella speciale “vitamina emotiva sonora” che pervade ciò che tutti noi chiamiamo Musica, e che grazie al lavoro e alla genialità dei compositori di tutte le epoche viene messa in moto ed assimilata, rendendo così più consapevole il valore del nostro mondo interiore, della nostra comune struttura emotiva, e della nostra singola struttura affettiva».

Il progetto CO2, premiato con la medaglia della Presidenza della Repubblica nel 2017,ha come obiettivo quello di offrire e preservare momenti di intima riflessione a comuni ascoltatori detenuti, grazie a una rete di audioteche unica nel suo genere, in Europa e non solo, realizzata con strumenti tecnologicamente avanzati (iPad e Mac).

Le audioteche sono dotate di un comune database che comprende migliaia di brani di Musica esclusivamente strumentale di ogni genere, come composizioni orchestrali, colonne sonore, musica classica, pop rock, elettronica e musica etnica. Tutto il repertorio è diviso per stati d’animo, rappresentati da 9 grandi famiglie emotive composte a loro volta da un totale di 27 varianti. Attraverso una particolare procedura di ascolto guidato, si rende apprezzabile il valore del lavoro che la Musica svolge nella singola area affettiva delle persone, portando quiete, riflessività, e la percezione di una comune uguaglianza che vive nella sfera emotiva e che prescinde da cultura ed etnie. L’iniziativa impegna decine di persone tra coordinatori musicisti e tecnici e un comitato scientifico che collabora con l’Università di Pavia e d è patrocinata dal Ministero della Giustizia.

In via di definizione le date delle cerimonie nella Casa di Reclusione Opera (MI), Casa Circondariale Sollicciano (FI) e Casa Circondariale D’Amato La Dozza (BO) che si svolgeranno in autunno.

Alle cerimonie “Spettacolo in cui verrà celebrata l’Audioteca CO2”, che prevedono il coinvolgimento attivo dei detenuti, presenzieranno le autorità di ciascun Istituto: Direttore, Educatori, Comandante della PP, eventuali personalità del Ministero della Giustizia e la partecipazione della Direzione SIAE attraverso un video saluto. Seguirà la cerimonia di intitolazione delle audioteche che prenderanno i nomi di musicisti compositori il cui impegno è stato speso per la divulgazione del linguaggio della Musica strumentale, o di figure che in quel territorio specifico si sono spese per crescere la cultura e preservare la dignità delle persone recluse. Sarà inoltre consegnato ad ogni rispettivo istituto un Poster artistico con il nome della personalità prescelta a cui verrà donato il libro scritto da Franco Mussida, dal titolo “Il Pianeta della MusicaCome la Musica dialoga con le nostre emozioni” (Salani Editore), che raccoglie i principi su cui si fonda il progetto CO2.

Il CPM Music Institute di Milano nasce ed è presieduto da Mussida dal 1984. Propone un particolare modello didattico che abbraccia le professioni legate agli strumenti dell’orchestra moderna a quelle dell’indotto musicale (dai tecnici del suono ai produttori). Ha offerto e offre a migliaia di giovani l’opportunità di ritagliarsi spazi di lavoro e di prospettiva creativa. Gode del riconoscimento AFAM da parte del MIUR per il rilascio del Diploma Accademico di Primo Livello in Popular Music equivalente alla Laurea Triennale, e riconosciuto sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Dal Novembre 2018 è membro dell’AEC – Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen, che rappresenta gli Istituti Superiori di Educazione Musicale.  Grazie alla stima di tutto il comparto musicale, il CPM Music Institute è riconosciuto crocevia per il mercato dei lavori della Musica. Ruolo ribadito nelle sue Open Week, che dal 2007 permettono ai suoi allievi – ma anche agli appassionati di Musica – di incontrare artisti e strumentisti di prestigio italiani e internazionali tra cui Ligabue, Guccini, Elisa, Caparezza, Daniele Silvestri, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Peppe Vessicchio, Vince Tempera, Brunori SAS, Robben Ford, Tony Levin, Gavin Harrison, Mary Setrakian, Joey Blake. Molti dei suoi diplomati lavorano in orchestre prestigiose, suonano e cantano per gruppi e artisti di grande appeal (da Laura Pausini alla PFM), altri hanno intrapreso carriere artistiche proprie da Chiara Galiazzo a Renzo Rubino fino a Cordio e Mahmood, vincitore di Sanremo 2019. Dal 1988, attraverso progetti di ricerca che utilizzano le proprietà educatrici della Musica, si occupa di portarla in luoghi estremi. Tra i tanti progetti italiani ed europei realizzati, l’ultimo in ordine di tempo è CO2.Concorre inoltre a realizzare progetti musicali educativi per l’industria, come la progettazione di una radio di qualità per il circuito NaturaSì e i corsi formativi per i partecipanti ad Area Sanremo TIM 2018.

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