A Rovereto l’Università degli Sport di montagna

A Rovereto l’Università degli Sport di montagna – A partire dal prossimo anno in Trentino, la “provincia più sportiva d’Italia”, si potrà frequentare anche un corso di laurea magistrale interateneo in Scienze dello Sport. Il nuovo corso, che sarà attivato dall’Università degli Studi di Trento in partnership con l’Università di Verona, avrà sede a Rovereto, presso l’area Manifattura, e accoglierà i primi 50 studenti nella primavera 2019. Stamane, nel palazzo della Provincia autonoma di Trento, la firma dell’accordo tra la Provincia, l’Università di Trento, il Comune di Rovereto e Trentino Sviluppo spa. “L’accordo – spiega l’assessora Ferrari – nasce dall’interesse della Provincia ad ampliare l’offerta formativa del liceo sportivo per costruire l’intera filiera formativa legata alle scienze dello sport”. “Lo sport – ha aggiunto il rettore Collini – è un grande tema su cui si può favorire uno sviluppo industriale”. Il nuovo corso non sarà però una replica di analoghi percorsi magistrali presenti in Italia: “Vogliamo realizzare qualcosa di unico per la formazione avanzata nello sport – chiarisce Federico Schena, docente di Scienze motorie all’Università di Verona – focalizzato in particolare sugli sport outdoor della montagna, dove metteremo in connessione formazione, ricerca e relazioni internazionali.” Soddisfazione ha manifestato anche il sindaco Francesco Valduga: “Rovereto vede finalmente approdare un progetto immaginato già da tempo e diventa ancora di più città universitaria, riuscendo a mettere insieme due eccellenze, le Università di Trento e di Verona; questo accordo permette di aprire nuove collaborazioni per altri investimenti in ambito di innovazione tecnologica e nuovi modi di fare impresa.”

L’iniziativa è una naturale prosecuzione dell’interesse della Provincia a favorire l’ampliamento dell’offerta formativa dell’Università degli studi di Trento garantendo una continuità con i percorsi formativi di livello secondario attivati sul territorio provinciale. In particolare, a partire dall’anno accademico 2015/16 sono state attivate in Trentino le prime classi del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo che garantisce agli studenti di possedere la preparazione dei percorsi scientifici liceali tradizionali e nel contempo permette di approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive, nonché le nozione di diritto ed economia dello sport. Nell’anno scolastico 2017/18 sono 155 i ragazzi del secondo ciclo di istruzione seguiti dal tutor sportivo perché praticano attività sportiva a carattere agonistico con risultati di eccellenza e presso l’ateneo di Trento è attivo dall’anno accademico 2011/12 il Programma TopSport per conciliare l’attività agonistica con l’impegno universitario.

L’interesse a sviluppare l’offerta formativa terziaria nel settore dello sport attivando un corso di laurea magistrale interateneo in “Scienze dello Sport e della prestazione fisica – classe LM/68” nasce per altro da una specifica “vocazione” del Trentino, in particolare della città di Rovereto e del suo territorio, ed è maturato anche a seguito dell’Universiade invernale ospitata dal Trentino nel dicembre 2013. L’accordo sottoscritto stamane dal rettore dell’Università degli Studi di Trento Paolo Collini, assessora all’università e ricerca Sara Ferrari, sindaco di Rovereto Francesco Valduga e Stefano Anzelini per conto di Trentino Sviluppo, è finalizzato a mettere a disposizione gli spazi per l’avvio del percorso di studi già dall’anno accademico 2018/2019.

Con il protocollo la Provincia, per il tramite di Trentino sviluppo spa,mette infatti a disposizione dell’Università degli spazi appositamente dedicati presso Progetto Manifattura Rovereto – circa 500 metri quadrati nell’edificio storico del progetto Manifattura denominato “Ciminiera” e destinati ad ospitare 3 aule, segreteria e spazi per i docenti –  che verranno sistemati da parte di Trentino Sviluppo; una soluzione transitoria – è stato detto stamane – per l’avvio del percorso di studi.

I costi per gli interventi di risanamento conservativo e adattamento degli spazi sono stati quantificati in 600 mila euro, più oneri fiscali, e sono a carico di Trentino Sviluppo spa.

Partner dell’accordo il Comune di Rovereto, che si è impegnato ad adeguare il trasporto pubblico al fine di facilitare il raggiungimento dell’area dove si insedierà il corso, ed a mettere a disposizione del corso di studio, d’intesa con i rispettivi gestori, le strutture sportive comunali, in particolare il Centro natatorio comunale, i Centri tennis comunali, lo Stadio Quercia, il polo sportivo del Tiro con l’arco, il Centro sportivo delle Fucine (campi da calcio e palestra).

Enti ed istituzioni firmatarie si sono inoltre impegnate a costituire un tavolo di lavoro per definire la soluzione edilizia a regime, sempre nell’ambito degli spazi di Progetto Manifattura ad oggi concessi in comodato trentennale a UniTrento, e ad individuare possibili soluzioni per realizzare delle soluzioni abitative idonee alla popolazione studentesca che orbita su Rovereto.

Più tecnicamente l’accordo prevede che:

la Provincia (per il tramite di Trentino Sviluppo) metta a disposizione dell’Università degli studi di Trento una sede provvisoria presso Progetto Manifattura a Rovereto per l’avvio dei percorsi formativi,

Trentino sviluppo si fa carico di adeguare tali spazi (sede provvisoria del corso) rendendoli disponibili dal 1 marzo 2019, sostenendo dei costi quantificati in 600 mila euro

Università di Trento corrisponderà a Trentino sviluppo spa un canone di locazione annuo comprensivo delle spese per l’ordinaria gestione e funzionamento dei locali. Inoltre, Università di Trento deve realizzare una soluzione a regime (dal 2021) per il suddetto corso, nell’ambito delle proprie risorse previste per i piani di edilizia universitaria

Comune di Rovereto dovrà adeguare il trasporto pubblico al fine di facilitare il raggiungimento dell’area dove si insedierà il corso; dovrà inoltre favorire la collaborazione con le proprie strutture sportive e con le associazioni presenti sul territorio comunale

tavoli di lavoro congiunti, uno per definire la soluzione edilizia a regime negli spazi del progetto Manifattura ed uno per individuare possibili scenari per la creazione di uno studentato a Rovereto nonché un tavolo di coordinamento per il monitoraggio della realizzazione del protocollo e la pianificazione delle attività

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