Le luci della centrale elettrica, Virginiana Miller. Special guest Rachele Bastreghi sul palco dell’Estragon di Bologna

Le luci della centrale elettrica, Virginiana Miller. Special guest Rachele Bastreghi sul palco dell’Estragon di Bologna – Le Luci della Centrale Elettrica, Virginiana Miller e Rachele Bastreghi. Saranno questi i protagonisti della serata a ingresso gratuito che mercoledì 3 settembre all’Estragon, nell’ambito della Festa nazionale dell’Unità, riaccenderà i riflettori sul rock d’autore nostrano.

“Costellazioni” è il titolo del terzo lavoro di studio di Vasco Brondi, ossia Le Luci della Centrale Elettrica, pubblicato il 4 marzo 2014 su etichetta La Tempesta. E ”Costellazioni” è anche il tour iniziato in primavera e giunto ormai agli sgoccioli.

Dal vivo Le Luci della Centrale Elettrica si presentano “come un’orchestrina spaziale. Con percussioni e beat elettronici, chitarre distorte e violoncello, moog e pianoforte. Suoni organici e suoni elettronici. Il palco come un bar che si trova tra la via Emilia e la via Lattea”. Protagoniste, spiega ancora Brondi, sono “le storie provinciali e spaziali raccontate, cantate e gridate”.

Queste canzoni, come sempre avviene nel corso di una tournée, “si sono assestate viaggiando con noi in furgone e ci assomigliano sempre di più” ha confidato Vasco pochi giorni fa su Facebook.

A Bologna, dunque, una delle ultimissime occasioni per ascoltarle dal vivo.

Sul palco, accanto a Vasco, ci saranno i fidi Ettore Bianconi (elettronica e moog), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Andrea Faccioli (chitarre elettriche e chitarre acustiche) e Daniela Savoldi (violoncello). E un’ospite speciale: Rachele Bastreghi dei Baustelle, che da tempo collabora con Vasco e che con lui si scambierà sul palco un po’ di canzoni.

 

E in una serata che si annuncia speciale, anche il gruppo che aprirà il live non sarà da meno. Si tratta dei Virginiana Miller, la band pop-rock nata nel 1990 a Livorno, formata da Simone Lenzi (voce), Antonio Bardi (chitarra), Matteo Pastorelli (chitarra), Daniele Catalucci (basso), Giulio Pomponi (tastiere) e Valerio Griselli (batteria). Nel 2013, dopo aver vinto il David di Donatello per la “Miglior canzone originale” con il brano “Tutti i santi giorni”, colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Virzì, hanno pubblicato “Venga il Regno”, il loro sesto lavoro di studio, che riproporranno mercoledì a Bologna insieme ai loro successi.

 

La serata avrà inizio alle ore 21. L’ ingresso è gratuito.

Per info: 051 323334 – www.festaunita.pdbologna.org

Estragon – Festa nazionale dell’Unità, Parco Nord, Bologna.

 

Le Luci della Centrale Elettrica è il nome del progetto artistico/musicale di Vasco Brondi, nato nel 1984 e cresciuto tra Ferrara e l’Emilia. Un progetto le cui prime canzoni trovano una forma nell’omonimo demo autoprodotto nel 2007 distribuito dall’artista direttamente ai concerti. A Ferrara la strada di Vasco Brondi incrocia quella di Giorgio Canali, chitarra disturbata dei CSI, che produce “Canzoni da spiaggia deturpata”, il primo album de Le luci della centrale elettrica. Il disco, che sfoggia in copertina una splendida illustrazione di Gipi, ottiene ottimi riscontri, al punto da ricevere il Premio Tenco nella categoria “Migliore opera prima” ed essere inserito al sesto posto nella classifica dei dischi del decennio stilata dal magazine Rolling Stone a dicembre del 2010, primo degli italiani. “Per combattere l’acne”, forse la canzone più popolare contenuta nell’album, trova posto nella colonna sonora del film di Federico Rizzo “Fuga dal call center” (2009). Segue quindi un libro pubblicato a nome Vasco Brondi e intitolato “Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero” (Baldini&Castoldi), che conia di fatto l’espressione generazionale “anni zero”.

Il secondo album, “Per ora noi la chiameremo felicità”, esce nel 2010. Il relativo tour dura quasi un anno e mezzo ed è impreziosito dall’esperienza che vede Brondi aprire i concerti del tour di “Ora” di Jovanotti. Sempre nel 2011 Vasco scrive la canzone “Un campo lungo cinematografico” per “Ruggine”, un film del regista Daniele Gaglianone presentato al Festival del Cinema di Venezia, e il documentario “Piazza Garibaldi” di Davide Ferrario, presentato sempre a Venezia, sceglie per i titoli di coda “L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici”, canzone presente nel secondo album.

Ancora nel 2011, il mensile XL pubblica l’EP de Le Luci intitolato “C’eravamo abbastanza amati”.

A confermare il legame stretto tra Vasco Brondi e il mondo dell’illustrazione, alla fine del 2012 arriva anche  il volume “Come le strisce che lasciano gli aerei” (Coconino Press/Fandango Libri).

Nel 2012 la fase di scrittura del nuovo disco viene interrotta da tre rappresentazioni di uno spettacolo intitolato “Cronache emiliane. Letture elettrificate, colonne sonore e fotografie”, omaggio all’Emilia colpita dal terremoto.

“Costellazioni” è il titolo del terzo lavoro di studio de Le Luci della Centrale Elettrica pubblicato il 4 marzo 2014. L’artwork è stato realizzato da un altro grande artista visuale come Gianluigi Toccafondo, mentre il primo videoclip che accompagna il brano “I destini generali”, è di Michele Bernardi.

www.leluci.org

 
I Virginiana Miller nascono a Livorno nel 1990, una giovane vita fa.

Nel 1997 esce GELATERIE SCONSACRATE (B&B/Sony), il primo disco, prodotto artisticamente da Marc Simon coadiuvato da Giorgio Canali, allora nei C.S.I. Entrambi suonano in alcuni brani del disco che vede anche la partecipazione degli Yo Yo Mundi e di Massimo Fantoni. Gelaterie Sconsacrate riscuote grande entusiasmo da parte della critica e vale al gruppo numerosi riconoscimenti e tanta visibilità.

Nel 1999 esce il secondo lavoro, ITALIAMOBILE (B&B/Sony). A nobilitare le 11 tracce del disco, oltre alle chitarre di Massimo Fantoni, c’è la presenza di Vittorio Nocenzi del Banco. La produzione artistica è, come nel precedente, di Marc Simon. Nello stesso anno viene pubblicato il libro di Giampaolo Simi “Direttissimi Altrove”, un noir dichiaratamente ispirato alle atmosfere di Gelaterie Sconsacrate. I Virginiana Miller seguono così l’autore in una serie di reading di presentazione, allestendo per l’occasione un set acustico. Nel 2002 l’esperienza acustica viene suggellata in SALVA CON NOME (B&B/Edel), un live acustico che sarà l’ultimo disco per Baracca&Burattini.
LA VERITA’ SUL TENNIS esce nel febbraio 2003 su etichetta Sciopero Records con distribuzione Mescal/Sony. Realizzato con la produzione artistica di Amerigo Verardi, con la partecipazione di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi dei Baustelle come coristi in “Malvivente”, “La Verità Sul Tennis” si presenta come un atto d’amore per quello che Clerici definisce lo sport dei ‘gesti bianchi’. . Nel settembre 2006, siglato l’accordo con Radiofandango (costola musicale della nota casa di produzione cinematografica di Domenico Procacci) esce il quinto lavoro FUOCHI FATUI D’ARTIFICIO. Nel 2010 esce per ZAHR/Edel “Il Primo Lunedì del Mondo”, che contiene ”L’ Angelo Necessario”, inserito nella colonna sonora del film di Paolo Virzì “La Prima Cosa Bella”. Alle fine del 2010 tutte le classifiche dei siti web specializzati (XL Repubblica, Rockol, Rockit) inseriscono i Virginiana Miller come assoluti protagonisti tra i dischi dell’anno e dell’intero decennio 2000/2010.

Il 17 settembre 2013 esce per l’etichetta AlaBianca “VENGA IL REGNO”, il nuovo album dei VIRGINIANA MILLER (distribuzione Warner Music). Prodotto da Ale Bavo (Casasonica) e registrato al SAM studio di Lari (Pisa) con la complicità al mixer di Ivan A. Rossi, si presenta come un album di grande ricchezza, musicale e lirica.

www.virginianamiller.it

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