Almamegretta presentano la loro ultima fatica EnnEnne

Martedì 28 giugno arrivano al BOtanique gli ALMAMEGRETTA, che presenteranno al pubblico bolognese la loro ultima fatica EnnEnne (Sanacore / Goodfellas), uscita a inizio maggio.

Il titolo del nuovo disco è preso in prestito dall’acronimo di “Nescio Nomen”, una delle frasi coniate per registrare all’anagrafe chi nasce da genitori ignoti.

Il lavoro della band napoletana sfugge da sempre a qualsiasi tentativo di catalogazione. Caratteristica costante è quella di mettere in relazione diversi elementi musicali e culturali. Dunque, definirlo servendosi dell’espressione EnnEnne è perfetto sia nell’accezione etimologica – non conoscendo precisamente il nome di quella che è la propria espressione musicale – che in quella che per traslato gli attribuisce un’origine incerta e spuria.

Il disco contiene dieci canzoni – nove inediti e una versione di “Ciucculatina d’’a ferrovia”, vecchio successo di Nino D’Angelo. I brani risentono di diverse fonti d’ispirazione benché al centro del loro mondo musicale continui ad esserci il dub di provenienza inglese, inteso più come metodo compositivo che nella sua accezione reggae vera e propria.

 

Raiz e compagni sono attesi sul palco dei giardini universitari di via Filippo Re a Bologna alle ore 21,30.

L’ingresso costa 12 euro.

BOtanique 7.0 è  la rassegna rock organizzata da Estragon ai giardini di via Filippo Re, nella zona universitaria di Bologna. Fino al 23 luglio non solo musica dal vivo, ma anche buon cibo, con le postazioni di ottimo street food, e relax in mezzo al verde.

BOtanique è parte di bè-bolognaestate 2016, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna.

 

Per info e aggiornamenti: www.botanique.it e https://www.facebook.com/BOtaniqueFestival

 

ALMAMEGRETTA BIO

Gli ALMAMEGRETTA (latino volgare per anima migrante) nascono alla fine degli anni 80 come band dedita ad una propria rivisitazione del beat e del rhythm‘n‘blues, per poi evolvere velocemente, con l’arrivo di Raiz, verso una personalissima cifra stilistica fatta di dub, reggae, funk elettronica e pop, messa a bagno nel calderone infinito della musica popolare del sud italia e napoletana più in particolare, costrutto meraviglioso che li impone, sin dal primo extended play di 4 brani “Figli di Annibale” (del 1992) come uno dei nomi di punta nel rinnovamento della musica italiana avvenuto negli anni 90.

L’album Animamigrante raccoglie le nuove composizioni e le tracce dell’EP, è il disco che convince definitivamente anche i più scettici della validità dell’ensemble (vince la Targa Tenco come miglior album d’ esordio). Ma è nel 1995 che gli Alma pubblicano il loro primo capolavoro, Sanacore, (altra Targa Tenco, stavolta come migliore album in dialetto), che riceve consensi unanimi in patria e fuori. Membri di Massive Attack, Asian Dub Foundation, Zion Train, Leftfield intessono con i membri degli Alma relazioni personali di grande stima reciproca e di collaborazione.

Dopo l’album Indubb, la band approda in Bmg dove dà alle stampe Lingo, che diviene disco di platino nel 1998 e sdogana definitivamente la band anche sui media più tradizionalmente conformisti come le radio e la televisione. Pino Daniele chiederà collaborazione per l’album Dimmi cosa succede sulla Terra, restituendo contributi sull’album.

A bissare questo successo, appena l’anno dopo e prodotto dagli Alma stessi, ecco 4/4. Il 2001 è l’anno di Imaginaria, con cui il gruppo si aggiudica per la seconda volta la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto (e la terza Targa in assoluto) e la cui copertina vince l'”Italian Grammy Awards” per il miglior progetto grafico. A Capodanno suonano a Piazza del Plebiscito di fronte ad oltre 70.000 persone. E la città capoluogo del sud è anche lo sfondo di Venite! Venite!  l’album dal vivo del 2002 che segna il divorzio dalla Bmg.

Mentre Raiz affronta il primo dei suoi tre album solisti che lo vedranno protagonista tra il 2003 ed il 2009 (Wop, Uno e YA!) la band incide Sciuoglie ‘e cane (2003) e si trova a doversi confrontare con la tragica perdita di uno dei suoi straordinari elementi, D.RaD. La band pubblica un “instant cd” intitolato Sciuoglie ‘e cane live 2004, con le ultime testimonianze dell’opera di D.RaD dal vivo.

Il gruppo si ricompatta e nel 2006 fa uscire un disco quasi completamente strumentale, il secondo della sua storia, intitolato programmaticamente Dubfellas e si prepara per l’uscita di Vulgus, che vede il ritorno alla voce di Raiz (in un brano). e i contributi di Neil Perch dei britannici Zion Train, di Julie Higgins (Princess Julianna), Horace Andy (Massive Attack), Lucariello e di altri ospiti. E’ il 2009  e di lì a poco partecipano, con Raiz, all’eccezionale docu-film Passione di John Turturro. Il progetto Passione, trasformatosi poi in uno spettacolo live, prosegue tuttora e mette in scena la crema della musica napoletana degli ultimi 50 anni, con tre generazioni a confronto.

Nel 2010  esce Dubfellas Vol.2. Nel 2011 la band riprende la strada dei concerti fino alla fine del 2012.

In questo periodo preparano nuovi brani (il nuovo album, il primo insieme dopo 10 anni, esce a maggio 2013). Intanto a dicembre 2012 arriva l’invito di far parte del cast del Festival di Sanremo 2013.

A giugno 2015 esce una nuova release, pensata in particolar modo per le dance hall, dal titolo “Not In My Name”. L’uscita di EnnEnne, il nuovo album, avviene il 6 maggio 2016.

 

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