Heartfelt music on Rome all’Auditorium Parco della Musica

Heartfelt music on Rome all’Auditorium Parco della Musica – Mercoledì 16 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma nuove sfumature del jazz con la serata Heartfelt music on Rome che vedrà protagonisti artisti già molto apprezzati: il Milena Angelè 5tet, Quintet, Two for the Road e Marco Olivieri. Il concerto si terrà in Sala Petrassi alle ore 21.00.

Heartfelt music on Rome è una serata per valorizzare la creatività e le risorse, per intrecciare storie di artisti, romani ma non solo, italiani ma non solo, esplorando suoni, gesti e linguaggi; un’occasione per interagire, mettere a confronto e condividere esperienze diverse.

Presentano i loro cd, pubblicati con Filibusta Records, Milena Angelè 5tet (“Something There”), No. Quintet (“All is for the best”), Two for the Road (“Sentieri”), Marco Olivieri Trio (“Il mondo fatto a scale”). Dalle atmosfere cinematografi che e letterarie di Milena Angelè alla miscela di jazz contaminato di soul, hip-hop, R’n’B, funk e pop dei No. Quintet, passando per il tessuto sonoro solido dei Two for the Road, trascinante e piuttosto inusuale rispetto alle formazioni tradizionali, fino alle strutture che ondeggiano tra improvvisazione e interplay tra strumenti di Marco Olivieri.

 

Milena Angelè 5tet

Milena Angelè – sax tenore

Edoardo Ravaglia – pianoforte

Enrico Bracco – chitarra

Riccardo Gola – contrabbasso

Fabio Sasso – batteria

 

No. Quintet

Leonardo Ceccarelli – guitar

Francesco Fratini – trumpet

Giacomo Nardelli – bass

Edoardo Petretti – piano

Paolo Volpini – drums

 

Two for the Road

Emmanuel Losio – chitarra

Marco Silvi – pianoforte

 

Marco Olivieri

Marco Olivieri – pianoforte

nel cd hanno suonato e sono membri del Marco Olivieri Trio: Marco Olivieri – pianoforteDaniele Basirico – basso elettrico, Claudio Sbrolli – batteria

 

 

Posto unico 15.00 € – Ridotto 12.00 €

Biglietteria 892.101 – acquistabili online su www.auditorium.com – www.ticketone.it

Riduzioni: giovani fino a 26 anni,over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e Cral convenzionati, Interclub, Arion Card

Ridotto speciale lista/Acquistabile in prevendita chiedere via mail su: prevendita@filibustarecords.com

 

Milena Angelè 5tet – bio

“Something there”  è il secondo album di Milena Angelè, pubblicato da Filibusta Records. Il nuovo cd rispetto al precedente lavoro da solista, ”Resiliency” – che ha ottenuto un notevole riscontro con recensioni positive ed interviste nelle riviste di settore, portandola a suonare in giro per l’Italia ed anche all’estero – è pensato con più livelli di lettura.

Oltre ai brani originali composti da Milena Angelè (sassofono) – ed altri a firma del  pianista Edoardo Ravaglia – “Something There” include alcuni arrangiamenti particolari e diversi omaggi al cinema ed alla letteratura. Sono queste le due grandi passioni di Milena Angelè, oltre alla musica, per cui vivere.
Il  brano che dà il titolo all’intero album è ispirato da una splendida poesia di Samuel Beckett.
Il cinema, come serbatoio immaginario, evocativo, musicale di Milena Angelè, è un altro elemento portante della sensibilità della autrice: “Little person” tratto dal film “Synecdoche, “New York” è dedicato al compianto Philip Seymour Hoffman.
Nel brano “Something there” è presente invece l’omaggio alla grande compositrice giapponese Yoko Kanno, mentre il  brano originale “Hanami”  è dedicato al cinema e alle musiche di Takeshi Kitano, Hayao Miyazaki e Joe Hisaishi.
In questo nuovo lavoro la compositrice ha utilizzato in alcune composizioni elementi importanti della musica elettronica dandole una chiave personale e assai matura.

Sul finire del 2015 il Milena Angelè 5tet è stato impegnato in una serie di date europee, a Rijeka (@Filodrammatica) in Croazia, Londra (@Karamel), un passaggio per la Casa del Jazz a Roma il 27 novembre, chiudendo il minitour con il concerto a Katowice (@Kino Teatr Rialto) in Polonia il 5 dicembre. Da anni è direttrice della scuola di musica Artidee.
Milena Angelè – sax tenore, Edoardo Ravaglia – pianoforte, tastiere ed elettronica, Enrico Bracco, chitarra, Riccardo Gola – contrabbasso e basso elettrico, Fabio Sasso – batteria

 

No. Quintet – bio

No. Non è una risposta; è la parola più spesso usata da chi non si accontenta, da chi vuole fare sempre meglio. Il No. Quintet è un collettivo di ragazzi, musicisti e compositori che si incontrano per suonare musica originale. Il risultato muove i passi dal jazz più moderno senza rifiutare contaminazioni dal mondo del soul, dell’hip hop, dell’ R’n’B, del funk e del pop.

Il quintetto si forma a Roma agli inizi del 2015 dall’incontro di Francesco Fratini (tromba), Leonardo Ceccarelli (chitarra), Edoardo Petretti (piano), Giacomo Nardelli (basso) e Paolo Volpini (batteria). Hanno proposto i loro brani originali in molti live. Nel Luglio 2015 suonano su uno dei palchi del festival Umbria Jazz, gselezionati dal Conad Jazz Contest. Nel 2016 esce il loro primo disco dal titolo “All is for the best” per Filibusta Records.

 

Two for the Road – bio

Il duo Two for The Road comincia la sua attività nel 2014 esibendosi in alcuni dei principali club capitolini e nazionali. La sua storia prosegue nello stesso anno a Strasburgo con la partecipazione ad un evento organizzato dalla Corte Europea per i diritti umani e a Parigi durante la settimana italiana dei Municipi in giugno. Il duo ha inoltre preso parte ad innumerevoli Festival tra cui il Flaminia in Jazz del 2014, dove ha aperto il concerto di Marcello Rosa, e al Fara Jazz Festival del 2015, aprendo il concerto di Rotem Sivan. Two for The Road ha collaborato con diversi artisti tra cui Marcello Allulli, Mario Corvini, Simone Alessandrini, Pierfrancesco Cacace e Danielle Di Majo.

 

Marco Olivieri – bio

Diplomato in organo e composizione organistica presso il Conservatorio Felice Evaristo dall’Abaco di Verona, con il Maestro Umberto Forni, si perfeziona presso l’Accademia di Antica Musica Italiana per organo di Pistoia.In seguito studia il clavicembalo con Sergio Vartolo e Federico Braga presso il Conservatorio Lucio Campiani a Mantova, e con Elizabeth Joye in Francia. Per la musica jazz, studia pianoforte con Paolo Birro a Verona. Nel 2002 si distingue al master-class tenuto da Stefano Bollani presso Perugia-classico, meritando l’assegnazione della  borsa di studio.   Approfondisce l’improvvisazione organistica con Jan Raas, esibendosi in Italia, Francia e Germania. L’ampio catalogo delle sue composizioni comprende brani per pianoforte, musica da camera, corale e per orchestra, oltre a numerosi originali jazz e colonne sonore. Collabora con la compagnia “Babilonia Teatri” di Verona, e con il teatro de “Le Briciole” di Parma, per i quali scrive originali. Collabora con lo scrittore e regista Mariusz Wojtowicz per il quale scrive colonne sonore. Il cortometraggio “Lights”, con proprie musiche originali e firmato dall’autore polacco, è stato premiato in numerosi festivals europei. Il suo brano “Discesa agli inferi e ritorno” per orchestra d’archi, diretto da Paolo Carbone, ha inaugurato la stagione concertistica della “Roma Tre orchestra” con la prima assoluta in piazza del Campidoglio in Roma.

Il Marco Olivieri Trio compie un passo in avanti nel suo percorso artistico con il nuovo album “Il mondo fatto a scale” (Filibusta Records), e come indica il titolo, questa strada è fatta di gradini da salire uno ad uno, con fatica, coerenza e costanza. Si possono salire o scendere, come è noto. E Marco Olivieri, compositore dei brani, gioca sul fatto che la scala costituisce un elemento d’ordine della materia musicale. La musica, melodica e ritmica, dalle strutture chiare e dall’indole un po’ anarchica, è nel cd basata sull’improvvisazione e l’interplay dei tre strumenti che sanno creare insieme atmosfere sognanti ed energiche a seconda del tema di partenza e dell’imprevisto. Sul disco hanno suonato: Marco G. Olivieri – pianoforte, Daniele Basirico – basso elettrico, Claudio Sbrolli – batteria

 

Auditorium Parco della Musica Roma

mercoledì 16 novembre 2016 – Sala Petrassi, ore 21:00

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