Tre ragazzi statunitensi denunciati dai carabinieri dopo una rissa

Tre ragazzi statunitensi denunciati dai carabinieri dopo una rissa – Termini – Carabinieri denunciano tre ragazzi statunitensi dopo una rissa

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno denunciato a piede libero tre cittadini americani di età compresa tra i 22 ed i 29 anni con le accuse di rissa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I giovani americani, fermati dopo avere ingaggiato una violenta rissa, in via Giolitti, con un gruppo di cittadini nordafricani riusciti a dileguarsi, si sono opposti all’identificazione dei Carabinieri, in servizio di Stazione Mobile in piazza dei Cinquecento, intervenuti dopo il fuggi fuggi generale. I nordafricani, approfittando della confusione, sono riusciti a dileguarsi. Motivo del contendere una frase, evidentemente poco apprezzata, pronunciata dai maghrebini e rivolta a una ragazza che era nel gruppo degli americani.

 

Tre falsi poliziotti arrestati dai carabinieri veri.

 

Roma – Si è conclusa l’avventura di tre delinquenti che fingendosi agenti rapinavano turisti stranieri in vacanza nella Capitale. Si tratta di cittadini romeni di 45, 39 e 29 anni  arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Celio e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante, con l’accusa di rapina, nei pressi della Basilica di San Giovanni in Laterano. I tre, muniti di falsi tesserini, fermavano turisti stranieri e con la scusa di svolgere controlli li derubavano di denaro, telefonini ed altri effetti personali. Sono stati   mercianti di zona a segnalare al Carabiniere di quartiere della Stazione Roma Celio le scorribande della banda. E così i militari, confusi tra i turisti in visita al luogo sacro, hanno bloccato i tre malfattori proprio mentre stavano levando degli oggetti dalle mani di  ignari turisti. I falsi tesserini con la scritta police sono stati sequestrati. Non è la prima volta che i Carabinieri della Compagnia Piazza Dante si imbattono in bande di pregiudicati romeni che si stanno specializzando in questo particolare reato. Dall’inizio dell’anno, infatti, ne hanno arrestati otto, tutti proposti per l’allontanamento dal territorio nazionale. Il modus operandi è sempre lo stesso: i delinquenti esibiscono un distintivo delle forze dell’ordine e intimano alle vittime di svuotare le tasche. Dopo le intimidazioni, seguono i fatti, i malcapitati vengono sottoposti a vere e proprie  “perquisizioni”, espediente utilizzato dai falsi tutori dell’ordine per afferrare anche macchine fotografiche, cellulari e altri beni delle vittime che credono di essere oggetto di un controllo finalizzato alla ricerca di droga.

 

Molesta una ragazza di 22 anni a bordo del bus Tivoli-Roma.  Pregiudicato romeno arrestato dai carabinieri per violenza sessuale.

 

Roma – Un cittadino romeno di 26 anni, domiciliato a Guidonia Montecelio, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nella tarda serata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro con l’accusa di violenza sessuale. La vittima, una ragazza romana di 22 anni, si trovava a bordo di un bus della linea Tivoli-Roma quando è stata avvicinata dal 26enne. Dopo alcune avances, puntualmente restituite al mittente, il ragazzo ha iniziato a molestare pesantemente la 22enne. Al capolinea, nei pressi della stazione della metropolitana “Ponte Mammolo”, la ragazza ha contattato il “112” e i Carabinieri, giunti sul posto in pochi minuti, sono riusciti a rintracciare il suo aggressore e arrestarlo. Il giovane romeno è stato associato al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Guidonia – Carabinieri si fingono steward e facchini per contrastare l’impiego di lavoratori clandestini al centro agroalimentare Roma.  3 persone denunciate a piede libero e sette extracomunitari proposti per l’espulsione.

 

Si è concluso nel tardo pomeriggio di ieri un controllo dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli svolto all’interno del Centro Agroalimentare Roma di Guidonia finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina. I militari si sono “mimetizzati” nella struttura indossando, alcuni le pettorine in uso agli steward che svolgono la vigilanza nel C.A.R., altri le casacche che identificano i dipendenti del centro. Il bilancio è di tre acquirenti del settore ortofrutticolo denunciati a piede libero per aver impiegato quale manodopera alcuni lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno.  Il blitz dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli nel Centro Agroalimentare ha portato anche al rintraccio di 7 cittadini extracomunitari, sprovvisti di permesso di soggiorno, nei confronti dei quali sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale. La cadenzata presenza dei Carabinieri all’interno del C.A.R. vuole scoraggiare il fenomeno dell’impiego irregolare di cittadini extracomunitari, per la maggior parte di origine maghrebina, che sono in grado di offrire forza lavoro a basso costo a favore di produttori agricoli e acquirenti, spesso trovando la complicità degli operatori del settore. L’attività di monitoraggio e di contrasto da parte dei Carabinieri ha fatto emergere violazioni della normativa in tema di sfruttamento dell’immigrazione clandestina e della disciplina del lavoro subordinato, con conseguenti ed inevitabili turbative sul piano economico-concorrenziale che rischiano di pregiudicare il corretto svolgimento delle attività commerciali durante le fasi di contrattazione delle merci. I risultati operativi ottenuti scaturiscono anche dalla collaborazione esistente tra i Carabinieri ed i quadri direttivi del Centro Agroalimentare di Roma grazie alla quale è possibile monitorare costantemente l’area commerciale in costante crescita e che, ad oggi, risulta tra le realtà economiche più importanti del Centro Italia.

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