Gli Stomp Collision sono un collettivo di alternative rock nato dalla voglia di sperimentare e innovare, mantenendo un’anima profondamente rock. Fondati dai chitarristi Daniele Veglia e Nicolas Crespo, la band si è completata con Simone Baldassarre alla batteria, Yuri Mennella al basso e il cantante Andrea Bellone nel 2022.
Nel 2023, il gruppo ha scritto e prodotto il loro disco d’esordio, “Blind Insight”, un viaggio musicale tra energia, introspezione e modernità. Il singolo “First Round”, pubblicato da Overdub Recordings, è disponibile dal 17 dicembre 2024 sulle piattaforme digitali e in radio dal 20 dicembre. Una nuova voce si afferma nel panorama rock.
“First Round” parla di una fuga da una figura carismatica ma pericolosa. Questo tema è ispirato a esperienze personali o osservazioni universali?
È un mix che ha trovato forma unendo varie esperienze personali a comportamenti che appaiono molto comuni. D’altronde, chi non ha mai provato un’attrazione incontrollata verso qualcuno o qualcosa di “tossico”?
Il contrasto tra amore e ossessione è molto forte nel brano. Qual è stata la sfida più grande nel rendere questa dualità autentica?
Nel brano viene raccontata la tentazione di far ricadere la colpa interamente sull’altra persona, magari pure ignara della situazione. Toccare questi argomenti senza ricadere nel banale o addirittura ridicolo ha richiesto molto impegno.
La grande sfida è far capire che ciò che si vede e si sente non è la realtà delle cose, ma solo un punto di vista estremamente fluido e variabile in base al momento che si vive.
Come sperate che gli ascoltatori si connettano emotivamente con “First Round”? Ci sono reazioni particolari che desiderate suscitare?
Da un lato vogliamo suscitare un senso di malinconia, in modo che il pubblico possa immedesimarsi facendo riemergere ricordi di storie passate. Dall’altro l’energia del pezzo serve a risollevarsi, a fare in modo che l’adrenalina porti ad un riscatto individuale.
Spesso le canzoni intense come questa aiutano chi ascolta a sentirsi meno solo. Avete ricevuto feedback dal pubblico che vi ha sorpreso o emozionato?
Il filo conduttore dell’album è stato quello di creare atmosfere in cui ci si può immedesimare, facendo sentire chi ascolta parte di qualcosa di collettivo. Nel nostro piccolo le persone vicine a noi ci hanno comunicato di aver percepito queste sensazioni, e questo ci ha dato la spinta giusta per affrontare il nostro percorso
Quali sono i vostri progetti futuri dopo l’uscita di “Blind Insight”? Pensate di portare “First Round” in tour con una performance speciale?
Stiamo lavorando assiduamente a tutto ciò che succederà dopo febbraio con l’uscita del nostro album, e siamo estremamente carichi. First Round ricoprirà sicuramente un ruolo fondamentale nelle nostre esibizioni dal vivo, e non vediamo l’ora di buttarci tra le braccia del pubblico.