Sequestrati beni per circa 2 milioni di euro alla donna indagata per usura. Cerimonia in memoria di Romano Radici – Usura: operazione Fake Pay 2 dei carabinieri di Velletri. Sequestrati beni per circa 2 milioni di euro alla donna indagata per usura
Il Tribunale di Roma, accogliendo la proposta formulata dal Procuratore della Repubblica di Velletri sulla base delle articolate indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Velletri, ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro preventivo dei beni a carico di Tatiana P., principale esponente di un sodalizio criminoso sgominato nel giugno dello scorso anno con l’operazione Fake Pay, i cui associati erano a vario titolo operanti a Velletri con attività di usura, truffe nei confronti di società finanziarie ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
Le indagini di allora fecero emergere come la Tatiana P. avesse ideato un ingegnoso sistema per usurare le sue vittime: dopo averle soggiogate con il debito, faceva reperire loro il denaro attraverso dei finanziamenti che le vittime ottenevano simulando l’acquisto di autovetture presso un autosalone di Velletri, i cui titolari conniventi vennero arrestati per i reati connessi alla truffa nei confronti delle società finanziarie ed all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Il finanziamento così ottenuto, che in tali termini apparentemente risultava un’operazione regolare, portava in realtà denaro pulito nelle tasche della Tatiana P. L’attuale provvedimento è frutto delle ulteriori indagini compiute dai Carabinieri al fine di quantificare e confiscare il ricavato delle attività illecite della donna. È stato interessato l’intero patrimonio della Tatiana P.: 2 lussuose ville con piscina, tre terreni agricoli siti in Velletri, un esercizio commerciale tipo bar, sei conti correnti, due cassette di sicurezza, un immobile con capannone ed un terreno di pertinenza siti a Latina (località Torre Astura), nonche un camper, 5 autovetture e 2 motocicli. Le indagini, partendo dal presupposto delle pressoche nulle entrate dichiarate negli anni dalla donna, hanno messo in luce l’evidente sproporzione tra il patrimonio posseduto e quanto guadagnato in modo lecito, dimostrando così che i beni in questione sono certamente frutto delle attività illecite già dimostrate a suo tempo. Gli accertamenti hanno avuto il risultato di dimostrare inoltre che l’indagata aveva intestato parte del suo patrimonio a terzi, pur rimanendone l’effettiva proprietaria. Un patrimonio valutabile in totale in quasi 2 milioni di euro. Tutti i beni sono stati sequestrati e tolti dalla disponibilità della Tatiana P. e dei suoi prestanome, in attesa della decisione definitiva sulla confisca.
Sicurezza stradale – “Natale sicuro” anche sulle strade. Nelle ultime ore ritirate 15 patenti, 19 mezzi sequestrati. 253 le contravvenzioni elevate e decurtati 518 punti patente.
4 le persone denunciate.
Roma – Controlli alla circolazione stradale sulle principali vie di comunicazione della Capitale sono stati svolti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’obiettivo di garantire la sicurezza anche sulle strade nell’ambito del piano “Natale Sicuro” disposto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma. I militari, avvalendosi degli etilometri e dei “drug-test” in dotazione, hanno effettuato numerosi accertamenti per verificare lo stato psico-fisico degli automobilisti. Il bilancio delle ultime ore di controlli ha portato alla denuncia di 4 persone sorprese a guidare i rispettivi mezzi, auto o motocicli, con tassi alcolici superiori al consentito; senza patente, perchè mai conseguita o addirittura già revocata. Sono state inoltre ritirate 15 patenti, 13 carte di circolazione, mentre sono state elevate in totale 253 contravvenzioni al Codice della Strada, che hanno comportato la decurtazione di 518 punti dalle patenti. Diciannove complessivamente i mezzi sottoposti a fermo e sequestro amministrativo. I servizi proseguiranno anche nelle prossime settimane.
Rubano carburante dagli autobus in sosta. In quattro arrestati dai carabinieri.
Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, ieri sera hanno arrestato quattro cittadini romeni, di età compresa tra i 23 ed i 48 anni, per furto di carburante. Erano circa le 22 quando i militari, in servizio di pattuglia, hanno visto quattro persone aggirarsi tra gli autobus parcheggiati all’interno di un deposito in via Birolli. Considerata la tarda ora, i Carabinieri si sono avvicinati per approfondire i controlli ed hanno sorpreso i quattro stranieri a succhiare carburante dai serbatoi che con un tubo lo travasano in grosse taniche. A quel punto i ladri hanno tentato la fuga a bordo di una Fiat Bravo usata per commettere il furto ma, grazie all’intervento di altre pattuglie, sono stati bloccati dopo un breve inseguimento. I quattro erano già riusciti a rubare 45 litri di gasolio. Un taglierino, una torcia ed un tubo di plastica sono stati sequestrati. Gli arrestati, accompagnati in caserma, saranno processati con il rito direttissimo.
Tentano di sfuggire ai controlli modificando le targhe dell’auto. Tre ladri arrestati dai carabinieri.
Roma – Nella notte, lungo i viali del quartiere Prati, i Carabinieri della Pattuglia Mobile di Zona del Nucleo Operativo del Compagnia Roma San Pietro, hanno fermato una vettura, con a bordo tre romani, di età compresa tra i 24 e i 32 anni, già noti alle Forze dell’Ordine, residenti nei quartieri Centocelle ed Alessandrino. I Carabinieri li hanno sorpresi mentre tentavano di rubare due moto di grossa cilindrata, di proprietà di due facoltosi professionisti romani. La loro autovettura, invece, aveva entrambe le targhe coperte con del nastro adesivo nero, al fine di sfuggire all’individuazione delle forze dell’ordine. I tre, sono stati arrestati ed accompagnati in caserma, mentre l’autovettura è stata sequestrata. Approfonditi i controlli, i Carabinieri hanno rinvenuto anche diversi arnesi da scasso con cui la banda forzava le moto, oltre a numerose centraline elettroniche che servivano per avviare i motori. Gli arrestati saranno giudicati con il rito per direttissima e dovranno rispondere di furto aggravato continuato in concorso.
Ricordato a Roma il carabiniere Romano Radici vittima del terrorismo degli anni 80. Cerimonia in occasione del 30° anniversario della sua morte.
Si è svolta questa mattina una cerimonia commemorativa in occasione del 30° anniversario della morte del Carabiniere Romano RADICI, Medaglia d’Argento al Valor Civile, ucciso il 6 dicembre del 1981 da un terrorista nei pressi della Piramide Cestia. Dopo gli onori militari resi dalla Guardia d’Onore, il Colonnello Maurizio Mezzavilla, Comandante Provinciale Carabinieri di Roma, ha deposto, a nome dell’Arma dei Carabinieri, una corona di alloro alla lapide che ricorda il militare, posta all’ingresso della caserma del Nucleo Radiomobile di Roma, in Via dell’Oceano Indiano. Alla cerimonia erano presenti la vedova ed i figli del Carabiniere Radici, conoscenti, ex colleghi, il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Libero Lo Sardo e appartenenti alla Rappresentanza Militare. Era, inoltre, presente una rappresentanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine della Capitale.
Il Carabiniere Romano RADICI nato a Roma il 5 Agosto del 1943, il 6 dicembre del 1981 si trovava in compagnia di un altro militare, di servizio a bordo di una gazzella del Nucleo Radiomobile in zona Piramide Cestia. Durante il controllo di due giovani sospetti, uno di questi, rilevatosi poi un pericoloso terrorista, estraeva una pistola colpendo mortalmente il militare.
Per quanto sopra Radici è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Civile con la seguente motivazione:
Carabiniere Romano Radici, medaglia d’argento al valor civile.
“Conduttore di autoradio di Nucleo Radiomobile, già distintosi nella lotta contro la delinquenza organizzata, mentre con responsabile impegno procedeva alla identificazione di due giovani in atteggiamento sospetto, veniva mortalmente raggiunto da colpi d’arma da fuoco proditoriamente esplosi da uno dei malviventi, identificato poi in un pericoloso terrorista, sacrificando la vita ai più nobili ideali di coraggio ed alto senso del dovere”.
Roma, 06 dicembre 1981.
Forza l’alt dei carabinieri e poi tenta la fuga. Arrestato un operaio di nazionalità romena
Fregene: i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 40enne di nazionalità romena, residente a Fiumicino già da qualche anno, che ieri sera ha forzato un posto di controllo.
Erano da poco passate le 22:00 di ieri quando i militari, impegnati in un servizio di controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt ad un furgone in transito sulla via Castel San Giorgio.
Il conducente del mezzo, anziche rallentare la marcia, ha tentato la fuga forzando il posto di controllo con una pericolosa manovra. Dopo un inseguimento di circa 5 chilometri, i carabinieri hanno raggiunto il furgone bloccandolo sul margine della carreggiata. Alla guida è stato identificato N.V. che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, pur di sottrarsi al controllo ha minacciato i militari, opponendo una fattiva resistenza. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e denunciato all’Autorità Giudiziaria per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici. Trattenuto nelle camere di sicurezza,questa mattina sarà processato con rito direttissimo.