Il giovane cantautore Scirocco ha pubblicato il nuovo brano “Liquirizia”, singolo che ha segnato l’entrata nel roster di Futura Dischi. Gli abbiamo fatto qualche domanda per sapere qualcosa in più su di lui e sul suo progetto musicale.
- Ciao Luca, come nasce il progetto “Scirocco”? Quanto c’è di Luca in Scirocco e viceversa?
Scirocco non nasce in un giorno esatto. Forse c’è e basta; come il vento, quando nasce? Penso sia una parte di me, inalienabile, emerge nella voglia di rivalsa, nella rabbia. Forse è questo: Scirocco è la parte incazzata di Luca.
- Liquirizia è il tuo nuovo singolo, di cosa parla? Cosa lo lega ai tuoi singoli precedenti?
Liquirizia è un manifesto delle piccole cose. La rotellina di liquirizia è una di quelle: sostanzialmente irrilevanti, ma straordinariamente significative. Il senso è questo: quanto grandezza può esserci nelle cose apparentemente insignificanti? A legare il brano ai precedenti singoli c’è il leitmotiv dell’amore, perché, come dice D’Avenia “ogni storia è una storia d’amore”.
- Come immagini i prossimi mesi di “Scirocco”?
Pieni di lavoro. C’è tanto da fare, tanto da trovare, da trovarsi, e non vedo l’ora di mettermi in gioco. A breve avrò modo di farvi ascoltare dell’altro, e non vedo l’ora.
Tre canzoni che hanno influenzato la scrittura di Liquirizia?
Paolo, di Brunori Sas
21, di Dorso
Candy, di Paolo Nutini
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