Danza, physical theatre, arti circensi, acrobatica. L’arte della danza per abbattere i confini, per migliorare le esperienze quotidiane, abitare i luoghi, avvicinare tutte le generazioni in un percorso di formazione continua e coinvolgerle nel processo creativo, a qualsiasi età. Il viaggio artistico multidisciplinare “Shocking” fa tappa domenica 18 dicembre con un doppio appuntamento al Lazzaretto di Sant’Elia per “Danze senza confini” a cura di Asmed associazione nell’ambito dell’iniziativa “Cagliari dal vivo” promossa dall’amministrazione comunale. Ingresso libero e gratuito.
Alle 18.00 va in scena l’esito scenico del laboratorio, condotto da Anouscka Brodacz, Francesca La Cava e Giorgia Maddamma, che ha impegnato i partecipanti in un percorso formativo di sette giorni. Il laboratorio si è articolato al Parco degli Anelli di Sant’Elia, un itinerario creativo rivolto agli abitanti del quartiere, ai danzatori, attori, gente comune tra i 19 e i 79 anni, suddiviso nelle tre fasi di training, drammaturgia del testo e creazione, finalizzato alla creazione di una performance.

Segue lo spettacolo “Shocking” di Gruppo e-motion e Koreoproject; regia coreografia e interpretazione: Francesca La Cava e Giorgia Maddamma. Una creazione che trae spunto dallo shock subito dall’intera umanità per la pandemia e la conseguente situazione paradossale a cui ha sottoposto l’umanità si sviluppa attraverso due linguaggi artistici che perfettamente si sposano, la musica e la danza. Le due arti gemelle si fondono nel tentativo di volo, quello estremo del sogno e quello reale del viaggio, entrambi meticolosamente preparati e vissuti contestualmente. “Il nostro viaggio, ispirandosi al Codice del volo di Leonardo Da Vinci, vuole trovare soluzioni per consentire all’essere umano di volare, librarsi nell’aria e diventare leggero. La metafora del fenicottero ci consente di ricercare un nostro codice di risoluzione ai pesi della vita ed elaborare un manuale personale di volo, munito di indicazioni e avvertimenti, utile a tutti coloro che desiderano intraprendere con noi questo viaggio nella bellezza, nella natura, nell’umano”, spiega Francesca La Cava.
Aiuto alla drammaturgia e ideazione luci: Anouscka Brodacz; musica originale: Globster; disegno luci: Michele Innocenzi; foto di Edmund Kurenia; produzione: GRUPPO e-MOTION e KOREOPROJECT con il contributo del MIC, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART e della Regione Puglia; residenze: Spazio Matta (Pescara), BarrakkArt (Puglia), Dance screen in the land (Lazio), DANSSABEEL (Egitto), Asmed (Sardegna).