L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, in convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre, accredito della Regione Lazio, iscritta all’albo di Roma Capitale e del Comune di Canale Monterano, con il patrocinio dell’Istituto Comprensivo di Manziana per la Scuola Primaria di Canale Monterano, in collaborazione con l’APS Nobile Contrada Carraiola, celebra la decima edizione del Premio d’Arte Robert Cook.
Gli alunni di quinta classe di Scuola primaria sono invitati presso la Galleria Accademica d’Arte Contemporanea della città d’Arte Canale Monterano di Roma in Corso della Repubblica 50, il 29 maggio 2025 alle ore 14,30, per celebrare il senso unico e universale e il valore dell’identità con proiezione artistico-letteraria delle opere, assegnazione dei diplomi con critiche in semiotica estetica della presidente dell’Accademia prof.ssa Fulvia Minetti, conferimento commemorativo di tre medaglie cookiane in pregiata fusione a cera persa in argento ed incisione del laboratorio orafo di Via Margutta 51, premi della giuria accademica e della Contrada Carraiola.
L’evento omaggia la memoria dell’artista internazionale Robert Cook, che ha vissuto a Canale Monterano, dove è eternato dalla sua arte, che ispira i bambini per l’espressione identitaria dall’essere all’esistere. L’arte del Cook esprime il divenire del vivere: la vita che scorre in movimento senza fine, elargendo un viaggio di creazione, di conoscenza di sé, di cambiamento, per l’emersione, la significazione e la valorizzazione identitaria.
Il processo abduttivo dell’arte è un’inferenza anche più complessa delle operazioni di deduzione e d’induzione, che neurofisiologicamente utilizza e sviluppa la neocorteccia nella maturazione di una semiotica estetica psicofisiologica: un processo diveniente di prospettiva ipotetica creativa di sé e di mondo. Il luogo artistico offre uno spazio infinito di possibilità di configurazione, un nuovo abbraccio primario e un grembo sempre accogliente e condivisibile nel preconscio del simbolo, per una libera rinascita, per una rifigurazione protagonistica di sé e della propria vita: una possibilità di essere riconosciuto dall’altro, riconoscere l’altro e riconoscersi sempre nuovamente diverso, in divenire dall’universale collettivo condiviso, che dona il senso dell’essere.
L’evento è occasione di emersione esistenziale dell’identità, che si racconta nell’arte, fra poesia, fiaba, disegno, pittura, scultura e fotografia, che è raccontata dall’altro, nel dono mutuale di riconoscimento e di riconoscenza, che si racconta nuovamente nella vita, a rinascere dal grembo materno della materia e dall’abbraccio relazionale. La materia del mondo è la madre che accoglie, che trasforma e che fa rinascere attraverso il movimento che lega tutti i sensi insieme: la sinestesia. Si cresce come un quadro in una cornice, nell’aspettativa, ma si è sempre liberi di raccontare una nuova storia di sé, attraverso l’arte e il dono dell’alterità.