Ottodix (la creatura musicale dell’artista Alessandro Zannier) e il suo Ensemble al completo tornano dal vivo dopo la pubblicazione online della videosession “Ensemble Live Session EP” sul canale YouTube dell’artista trevgiano. L’appuntamento è per venerdì 16 maggio a Bologna presso gli spazi del DAMSLab nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e organizzato da CINSA (Consorzio Interuniversitario Scienze Ambientali) e Università di Bologna.
Un appuntamento speciale basato sul concept “Arca” (ultimo lavoro discografico di Ottodix), un vero e proprio concerto multimediale (Electro sound, quartetto d’archi, visuals e lavagna luminosa) i cui temi sono legati ad un’operazione di arte contemporanea già ospitata in più sedi istituzionali a Venezia, all’ Università di Parma, a Torino e a Berlino), che si muove tra ambiente, scienza, estinzione, habitat, divulgazione e fantascienza e anticipato da una conferenza di presentazione.
OTTODIX ENSEMBLE – ARCA –
Concerto multimediale
Electro sound, quartetto d’archi, visuals e lavagna luminosa
BOLOGNA
Venerdì 16 maggio h.18.30
EVENTO GRATUITO – INGRESSO LIBERO
EVENTO INSERITO NEL CIRCUITO DEL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE 2025 PROMOSSO DA ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)
Conferenza h. 17.00/18.00 – Salendo sull’Arca – dialoghi tra scienza e arte
Concerto h. 18.30 – Ottodix Ensemble – Arca
DAMS Lab – Spazio Teatro – Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/b
Evento organizzato da: CINSA (Consorzio Interuniversitario Scienze Ambientali) Università di Bologna
“Quando scappi da un mondo in fiamme devi scegliere in fretta: cosa mettere nel sacco, cosa lasciare andare, quali semi portare con te. Il futuro è nomade”.
ARCA ipotizza un’umanità imbarcata in una gigantesca arca-nave spaziale dalla forma di una tartaruga Chelonia Mydas, specie antica e longeva capace di portare con sé una dimora errante. Lo fa immaginando come si potrebbe ricostruire da zero una società senza sprechi, salvando l’indispensabile, creando habitat artificiali, stoccando e portando su altri pianeti il DNA di piante, batteri, animali e funghi. Una città sferica con un sole al centro e un gigantesco anello attorno con 6 distretti in cui i coloni nascono, crescono nella natura artificiale, studiano e tramandano la memoria, imparano la tecnologia e rispettano il sapere scientifico, coltivano arte, spiritualità e filosofia e investono il tempo nella ricerca alimentando quell’utopia indispensabile per sperare di salvarsi.
Il concerto dal taglio filosofico/divulgativo è adatto per un pubblico trasversale di tutte le età ed ha un forte impatto emotivo legato al clima di pre-apocalisse in cui le società mondiali sono ormai immerse e una spiccata sensibilità ambientalista ispirata alla fantascienza ecologista del cinema di Miyazaki.
Lo spettacolo si sviluppa descrivendo e esplorando i reparti dell’arca spaziale, attraverso l’esecuzione di canzoni dai testi filosofici e raffinati arrangiamenti tra alternative pop, elettronica e soundtrack in lingua italiana.
Tra una canzone e l’altra si possono ascoltare registrazioni attoriali con riflessioni approfondite sulle tematiche trattate e alcune conversioni in suono (sonificazioni) del DNA di animali, piante, batteri, funghi, resilienti a catastrofi o viceversa già estinti, con cui interagiranno i musicisti creando momenti di elettronica-ambient prodotta dai codici genetici.
Il suggestivo set prevede in palco una band, musica elettronica, archi, una grande sfera su cui vengono proiettati suggestivi visuals e una performer con lavagna luminosa su schermo circolare, che con animazioni naif accompagna lo sviluppo delle canzoni.
Il progetto, ospitato da subito nel 2023 dalm DVRI di Venezia con più eventi in varie sedi istituzionali, ha anche generato il corposo catalogo cartaceo di 140 pagine “ArcaVenice – habitat backup estinzione“.
Alessandro Zannier e Ottodix
Nato a Treviso nel 1971, Alessandro Zannier è un artista concettuale che lavora con arti visive e musica, tra scienza, ambiente e big data con opere e concerti dal taglio multimediale e divulgativo. Ha esposto in personali e collettive internazionali, varie edizioni della Biennale Italia-Cina, la Biennale di Curitiba 2019 (Brasile), il CAFA Museum Pechino e due Biennali di Venezia consecutive 2021/2022 (Architettura – Padiglione Italia e Arte – Padiglione Camerun).
Il suo progetto “ENT” di installazioni gemelle che incrociano dati ambientali tra l’Italia e i 6 continenti, iniziato tra Venezia e la Nuova Zelanda si è concluso negli Stati Uniti dove è stato inserito nella collezione dell’Istituto di Cultura di New York col supporto del curatore internazionale e architetto Alessandro Melis.
Collabora con atenei e istituti di ricerca internazionali con operazioni artistiche e sonore che indagano i sistemi complessi e le correlazioni tra natura e società.
Ha pubblicato 8 concept album, due raccolte e una biografia con l’alias Ottodix, considerato un progetto storico della musica electro-alternative italiana, che oggi invade spazi culturali e museali con concerti tra scienza, filosofia e ambientalismo.
La sua recente “Escalation><Involution” un’ imponente installazione immersiva video e sonora sul crescendo esponenziale delle criticità climatiche correlate all’impoverimento culturale dell’Occidente, è visitabile fino al 31 agosto 2025 al M9 – Museo del ‘900 di Mestre Venezia, unitamente alla mostra sull’ Impressionismo, capolavori di “Arte Salvata” dal bombardamento di Le Havre.
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Progetto finanziato dal Ministero per la Salute, nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC) – E.1 Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima 1.4: Promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-biodiversità-clima “Il buon uso degli spazi verdi e blu per la promozione del benessere e della salute” – VeBS – codice progetto PREV-B-2022-12377017