Nondemocrazia: il sistema dipende da noi di Mario Barbaro

Non democrazia. Il sistema in cui viviamo dipende solo da noi di Mario Barbaro è un saggio, edito da SBS Edizioni, che affronta temi centrali del nostro vivere democratico, interrogandosi su come il sistema attuale venga percepito e vissuto dai cittadini. Selezionato per l’edizione 2025 di Casa Sanremo Writers, evento che si svolge parallelamente al prestigioso Festival della Canzone Italiana, questo libro rappresenta una riflessione sulla partecipazione civica e sulla consapevolezza democratica.

Il tuo libro tocca temi complessi legati alla partecipazione civica. Cosa ti ha spinto a scrivere un’opera così impegnativa dal punto di vista politico e sociale?

Viviamo da qualche tempo un periodo di grave disaffezione da parte dei cittadini nei confronti della politica. Una disaffezione che è sfociata in vera e propria antipolitica e che ha comportato nel tempo anche la modifica di alcune parti della Costituzione. Questo libro vuole andare controcorrente sfatando alcuni miti riflettendo sul significato autentico di democrazia anche attraverso il pensiero di grandi personalità del passato. Nella lettura emergeranno molti messaggi adatti all’attualità ma estremamente diversi rispetto a quelli che vengono trasmessi oggi da gran parte del mondo politico.

Hai una lunga carriera nell’ambito politico e sociale. In che modo queste esperienze personali hanno influenzato la tua visione della democrazia?

Più che carriera, il mio è un impegno. Non ho mai pensato ad una carriera. Più che influenzato, direi che le mie esperienze mi hanno formato. La libertà di pensiero è fondamentale e i miei sono messaggi frutto di studio e di elaborazione personale.

Essere selezionato per Casa Sanremo Writers è un riconoscimento importante. Cosa significa per te partecipare a questo evento e quali speranze hai per il futuro del tuo libro?

E’ certamente una vetrina molto importante. Per me è soprattutto importante diffondere i messaggi del libro. Più il libro circola, più è possibile contribuire a stimolare un dibattito e un pensiero critico.

Il concetto di “nondemocrazia” è provocatorio. Cosa intendi, Mario, con questo termine e perché pensi che il sistema attuale dipenda solo da noi?

Il titolo vuole essere evocativo di un rischio, quello di scivolare verso una “Nondemocrazia” cronica se non acuta. Oggi come paese viviamo molte contraddizioni che cerco di evidenziare nel testo con messaggi il più possibile semplici. Occorre tenere sempre conto che la democrazia è comunque imperfetta per definizione. Il “democracy index” dell’Economist, che stila una classifica dei sistemi dei vari paesi, cataloga l’italia nel gruppo delle democrazie imperfette. 

Karl Popper, filosofo del novecento, sosteneva e io credo a ragione, che “non si possono imputare alla democrazia le carenze di uno stato democratico”. Sosteneva che la responsabilità fosse sempre in capo ai cittadini. Sono i cittadini che possono invertire la rotta se le cose non vanno e lo possono fare se si eleva il livello di cultura, anche democratica, e di consapevolezza.

Il tuo libro è un invito a riflettere sulla condizione attuale della nostra democrazia. Quale messaggio principale speri di trasmettere ai tuoi lettori?

Un messaggio centrale è quello che la democrazia, che ci consente di ottenere standard di benessere elevati, non è gratis e nemmeno scontata. Gran parte del mondo non la conosce e ambirebbe ad ottenerla. Va conosciuta nelle sue caratteristiche e difesa giorno dopo giorno e non soltanto nei momenti elettorali. 

Nondemocrazia. Il sistema in cui viviamo dipende solo da noi 

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