“Lentamente”, il quarto singolo del nuovo progetto dei Canton approda in radio

“Lentamente”, il quarto singolo del nuovo progetto dei Canton approda in radio – Lentamente è ormai il quarto passo del progetto “1/3 (Uno su Tre)”, il quarto singolo ad essere pubblicato per questa raccolta di canzoni “in divenire”, come ci piace definirla”

Ci hanno abituati bene, i CANTON. Più che bene! Per ogni cambio di stagione, tirano infatti fuori dal ‘cilindro” una nuova canzone, un nuovo tassello di un progetto musicale che si fa, singolo dopo singolo, sempre più coerente e convincente.

Lo dimostrano i risultati, costantemente in crescita, di questo loro percorso: ricostruito il contatto col pubblico con i sei singoli dei primo album, che ha segnato il grande ritorno ma anche una vera ripartenza da zero (con l’umiltà e la caparbietà che solo i veri artisti sanno avere), i video dei primi tre singoli di questo nuovo album – Ancora estateVoglia di te e Sono solo – hanno totalizzato quasi 3 milioni di visualizzazioni sul canale couture della band, e hanno ininterrottamente presidiato le classifiche airplay dei brani indipendenti, fino a raggiungerne le vette più alte (il 16° posto della Indie Music Like, e soprattutto il doppio 1° posto della Classifica Indipendenti Web, con il secondo e con il terzo singolo).

Ora, i CANTON sono pronti a presentare forse il pezzo più complesso e completo di quelli finora pubblicati.

Lentamente è un brano ritmato ma allo stesso tempo dilatato, colmo di sensualità e passione, quella passione che lentamente, ma inesorabilmente, si impossessa dell’essere umano. Passione in tutti i suoi aspetti, positivi e negativi: l’amore, si sa, ci fa estasiare e soffrire, godere e piangere ma senza quel pizzico di sofferenza non ci sentiremmo vivi ed è un prezzo che siamo ben disposti a pagare perché la nostra vita abbia un senso vero.”

Non resta che stare a vedere fin dove arriveranno i CANTON con questa nuova sfida!

Sì perché, lo ricordiamo ancora una volta, i CANTON sono presenti nella colonna sonora degli italiani sin da quel 1984 che li ha visti sul palco del Festival di Sanremo con il 4° posto di Sonnambulismo: un grandissimo risultato in un periodo i cui le canzoni di Sanremo monopolizzavano l’airplay radiofonico e i jukebox per tutto l’anno. Dopo Sonnambulismo è stata la volta di Please don’t stay, pubblicata in tutta Europa, con cui vincono Azzurro e partecipano al Festivalbar ’85.

Grazie a Please don’t Stay, i CANTON conobbero Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, Bananarama, Rick Astley, Donna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali del gotha del pop elettronico del tempo. Con lui incisero Stay With Me, distribuita in Europa e Nord America.

Poi l’interruzione forzata del 1986 (l’etichetta cessa le produzioni, lasciandoli vincolati a un contratto pluriennale), i progetti collaterali e infine il ‘letargo’… Ma ogni letargo finisce con un risveglio. E così nel 2010 i CANTON si ‘stiracchiano’ con un omaggio al loro primo successo, Sonnambulismo 2010: e subito viene ristabilito il contatto fra la band e il pubblico che non li aveva scordati, divenendo la spinta definitiva a pubblicare i pezzi nuovi, composti per pura passione negli anni.
La passione, che getta dietro la schiena le amarezze del passato e ti fa guardare avanti, al futuro. E non a caso è al futuro il titolo del primo album dei CANTON. Parliamo di “Ci saremo”, un album di debutto che ha atteso tanti anni per vedere la luce, e che riporta la musica del trio al presente, senza rimpianti e con ottimismo. I sei singoli estratti da “Ci saremo” sono valsi oltre 100 interviste con le radio, sono tutti entrati nelle classifiche di airplay di musica indipendente, e i relativi videoclip hanno superato il milione e mezzo di visualizzazioni online.
E nel 2018 è la volta di un nuovo progetto: il secondo album “1/3 – Uno su tre”, che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi. “1/3 – Uno su tre” ha già visto l’uscita di tre singoli i cui riscontri insegnano che a questi eterni ragazzi del pop rock non sono mai venuti a mancare quella passione, quel coraggio e quella determinazione alla base del fare musica e del saper creare un reale legame col pubblico.

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