La sua ultima fatica letteraria che a breve sara’ tradotta e pubblicata in Italia a cura della Reale Accademia a Benedetto XV, della quale Sua Eccellenza l’Ambasciatore e membro nella qualità di Senatore Accademico, si intitola “La Signature”. E’ una raccolta di racconti che affronta la nozione di responsabilità individuale e collettiva attraverso la metafora del segno grafico che è la firma.
L’opera mette in evidenza l’idea che le nostre azioni, anche le più innocue, possano avere conseguenze importanti su noi stessi e su chi ci circonda. Descrive atti con ripercussioni diverse, sia per le persone che li hanno posti che per i loro parenti, e invita a riflettere sulle implicazioni e sulle conseguenze delle nostre azioni prima di porli.
La raccolta ci immerge nell’universo di prosa elegante e singolare di un autore che seduce per la qualità della sua penna. Racconti accuratamente articolati e perfettamente costruiti, uno stile efficace che a volte si permette qualche civetteria, mai inutile. Régis Bakyono ha il verbo fluido, sa raccontare con una certa finezza delle fette di vita, porta uno sguardo penetrante sul suo prossimo e trae tutte le sue ispirazioni da questo sguardo empatico e dal suo fascino per l’umano, in tutte le sue contraddizioni.

Leggere La Signature, significa scoprire o riscoprire un ambiente sociale e culturale ricco; significa anche percorrere notizie ancorate nel reale, nella vita quotidiana, toccanti per la loro universalità.
Régis Kévin Bakyono è un diplomatico di carriera che attualmente svolge le funzioni di Ambasciatore straordinario e plenipotenziario del suo paese, il Burkina Faso, presso la Santa Sede (Vaticano). È stato funzionario internazionale all’interno del sistema delle Nazioni Unite a Vienna e
Consigliere Tecnico del Ministro incaricato della Cooperazione Regionale, in Burkina Faso.
Dottorando in relazioni internazionali e titolare di un Diploma di Studi Approfonditi in Lettere Moderne dell’Università di Ouagadougou, in Burkina Faso, è appassionato di scrittura e si posiziona come un autore vivace e sensibile alle sfide, così come alle realtà della sua epoca. È l’autore
di La questione identitaria nei conflitti in Africa, e della raccolta di racconti E se la vittima diventasse giudice.