Con “Influencer – La seconda indagine di Loriano Zaccari”, Federico Bonati torna a indagare le ombre dell’animo umano e i lati più oscuri della società contemporanea. Un noir ad alta tensione, ambientato nella suggestiva Val di Rabbi, dove nulla è come sembra e ogni personaggio nasconde un segreto. Una chiacchierata dentro le pagine di una lettura che conquista e in qualche modo lascia in bilico dentro messaggi tutti personali… ad ognuno il suo piano di confort.
La morte di un’influencer. Un inizio di impatto direi. Morte di una figura simbolica della società contemporanea. Un dardo da lanciare come critica alla società moderna?
Non volevo fare una critica, ma raccontare una figura lucente eppure in una fase storicamente decadente per questa stessa categoria. Perché Ludovica, l’influencer del romanzo, non è una di quelle che ‘ce l’ha fatta’, ma agisce e vive come se ce l’avesse fatta davvero. È la parzialità della narrazione social, spacciata per globalità, il vero problema.
Siamo in Val di Rabbi: penso sempre che i luoghi in qualche modo influiscano o ispirino proprio tutta la narrazione o sbaglio? Per te è stato così?
Certamente. Parlando della valle più selvatica, morfologicamente chiusa e oscura per conformazione che ci sia in Trentino, la storia non poteva che rispecchiare certi aspetti.
federico bonati
Il titolo Influencer assume un significato ambivalente, legato sia alla vittima che a una più ampia riflessione sociale. Secondo te, chi sono i veri “influencer” della vicenda? E in che modo il concetto di influenza si intreccia con potere, controllo e manipolazione?
Parto dalla fine. La manipolazione è controllo e potere, ciò che letteralmente viene rappresentato dal significato di Influencer, ovvero influenzatore. Quindi manipolatore. Non c’è un intreccio, sono sfumature dello stesso colore. I veri influencer nella storia? Sono tutti dei manipolatori e dei manipolati, compresi i miei protagonisti. Solo due personaggi sono puri e fuori da queste logiche: spero che chi leggerà riuscirà a individuarli.
E poi le indagini… come sei entrato nei meandri di certe dinamiche investigative? Che tipo di ricerca hai fatto?
Faccio il cronista di professione e per passione leggo molti gialli. Un buon punto di partenza. Poi la mia beta reader è una legale, niente male per avere un quadro onesto e veritiero dell’indagine.