Il 19 maggio Galleria Vittoria di Roma presenta “Immersioni”, la seconda mostra legata alla tematica ambientale a cura di Ludovica Bartoli e Tiziano M. Todi con il patrocinio di Regione Lazio e che vede coinvolti gli artisti Ricardo Aleodor Venturi, Romolo Basili, Elisabetta Bertulli, Etty Bruni, Cristina D’Ambrosio, Maria Camilla Pallavicini, Nino Perrone, Adriana Pignataro, Elvi Ratti, Anna Ricca, Anna Romanello e Rosemary Salkin Sbiroli.
L’incremento esponenziale della produzione e dell’utilizzo della plastica ha, di fatto, influenzato le nostre abitudini quotidiane rendendola grossomodo indispensabile. Occorre, poi, considerare il lungo tempo necessario per smaltire totalmente il materiale in seguito ad un suo breve sfruttamento.
Come risulta da uno studio condotto dal WWF, lo stato dei rifiuti di plastica nelle acque marine ha raggiunto oramai livelli oltremodo allarmanti: ogni anno, infatti, vengono riversati negli oceani dai 4 ai 12 milioni di tonnellate di rifiuti plastici provocando effetti devastanti non solo sulle specie animali, ma anche sull’acqua stessa. Da questo atto iniziale, infatti, si innesca una catena che coinvolge inevitabilmente anche l’uomo il quale, inconsapevolmente, ingerisce centinaia di frammenti microscopici di plastica.
Fino al 4 giugno, lo spazio della Galleria Vittoria ospita 12 artisti che si soffermano sugli effetti provocati dall’inquinamento da plastica sul mare, concludendo il filone ecologico avviato con il progetto Safari, con il quale condividono l’origine di tali dannose conseguenze, ovvero le attività umane.
La preponderanza del blu che emerge dalle opere degli autori si fonde all’allestimento specificatamente studiato per l’evento per creare un’unica installazione sensoriale che invita l’ospite ad immergersi in una nuova dimensione.I differenti linguaggi artistici si accomunano, così, per mettere in luce il problema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica attraverso una personale lettura dei disastrosi effetti derivanti dal incosciente comportamento dell’uomo.
In tal modo, le personali interpretazioni realizzate dagli artisti invitati al progetto contribuiscono a fornire una fotografia preoccupante delle attuali condizioni oceaniche, auspicando una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza nel pubblico.
La mostra è presentata dai testi di Sonia Brienza, Alessandra Gatti e Donatella Liuzzi.
VISITA LA MOSTRA IN SICUREZZA.
Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.